Descrizione
Località Carcere, Arezzo, Arezzo, Toscana
Data 15 giugno 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 5
Numero vittime uomini adulti 2
Numero vittime uomini senza informazioni 3
Descrizione: Il 30 maggio 1944 un gruppo di militi della GNR, a seguito di una delazione, vennero a sapere che il partigiano e noto antifascista Sante Tani, si trovava nell’area di Casenovole nel Comune di Anghiari (Arezzo). I fascisti repubblicani del reparto dei “bergamaschi” e che solevano definirsi “SS italiane”, setacciarono la zona fingendosi partigiani. Non sapevano che presso la canonica di Casenovole si trovava come parroco il fratello di Sante, don Giuseppe. Da lui si era rifugiato il debilitato Sante e Aroldo Rossi. A seguito di un’ulteriore delazione i militi riuscirono ad individuarlo e a catturarlo. Sante e don Giuseppe Tani, insieme ad Aroldo Rossi, furono così tradotti al carcere mandamentale di Arezzo. I tre prigionieri ed in particolare Sante, furono sottoposti a stringenti interrogatori e a torture che però non portarono ai risultati sperati dai carcerieri.
I partigiani aretini iniziarono a studiare il modo per liberare i tre prigionieri. Poi improvvisamente arrivò la notizia che sarebbero stati trasporti al nord. Secondo alcune testimonianze il movimento partigiano aveva avviato una trattativa con uno dei carcerieri, disposto a lasciar fuggire i prigionieri dietro un compenso in denaro, nel corso di un’azione d’assalto partigiana simulata. Comunque fosse andata, un piccolo gruppo di partigiani penetrò nel carcere di Arezzo e riuscì a far uscire dalla cella i tre prigionieri. Tuttavia il sopraggiungere di militi armati provocò uno scontro a fuoco che vide i prigionieri e tre partigiani costretti ad arrendersi. Tutti e sei furono ricondotti in cella e a quel punto i fascisti aprirono il fuoco con i mitragliatori massacrandoli.
I corpi furono raccolti nella cella da alcune persone e portati nella Chiesa di San Domenico.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Nel maggio 1947, davanti alla Corte di Assise straordinaria di Arezzo, presieduta da Ferruccio Perfetti, si celebrò il processo per i fatti del giugno 1944 (uccisione dei fratelli Tani e di Aroldo Rossi, fucilazione del partigiano Oddone, morte del partigiano Meurat, rastrellamento di 36 giovani nella zona di Sansepolcro con uccisione di due fuggitivi).
Con sentenza del 21/05/1947 la CAS Arezzo riconobbe la colpevolezza degli otto imputati (un nono era nel frattempo deceduto) dell’uccisione dei fratello Tani e di Aroldo Rossi, condannando il colonnello Bacchetti e il capitano Fiorentino alla pena di morte e gli altri imputati a pene variabili fra i 24 e i 30 anni di reclusione. I condannati beneficiarono di vari provvedimenti di condono, indulto e amnistia: l’ultimo detenuto venne scarcerato il 27/10/1955.
Scheda compilata da Marco Conti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-04 22:12:49
Vittime
Elenco vittime
Tani Sante. Nato ad Arezzo il 03/04/1904 e ivi residente. Partigiano e antifascista.
Tani don Giuseppe, parroco di Casenovole di Anghiari (Arezzo), fratello di Sante.
Rossi Airodo,nato il 24/04/1915.
Meuretjean Mauritz Justin,tenente belga e partigiano.
Oddone Giuseppe.
Elenco vittime partigiani 4
Tani Sante.
Rossi Airodo.
Meuretjean Mauritz Justin.
Oddone Giuseppe.
Elenco vittime religiosi 1
Tani don Giuseppe.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Fiorentino Giuseppe
Nome Fiorentino
Cognome Giuseppe
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile capitano. Di Bari.
Note procedimento Con sentenza del 21/05/1947 la CAS Arezzo condannò il capitano Fiorentino alla pena di morte, Tuttavia beneficiò di condono, indulto e amnistia.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR di Arezzo
Girolamo Bacchetti
Nome Girolamo
Cognome Bacchetti
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile Colonnello, Di Bagno di Romagna (Forlì Cesena).
Note procedimento Con sentenza del 21/05/1947 la CAS Arezzo condannò il colonnello Bacchetti alla pena di morte che poi beneficiò di condono, indulto e amnistia.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR di Arezzo
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Arezzo, cimitero
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Arezzo, cimitero
Descrizione: Monumento nel cimitero di Arezzo ai 792 caduti durante l’occupazione nazifascista.
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Anno di realizzazione: 1952
Descrizione: Medaglia d’Oro al Valor Militare a Sante Tani, 03.10.1952.