Descrizione
Località Moruccio, Sestino, Arezzo, Toscana
Data 27 luglio 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: L’area di Sestino si trovava a ridosso della Linea Gotica e intensa era l’attività partigiana. Ferruccio Manini era per l’appunto un partigiano che venne catturato e fucilato dai fascisti in località Moruccio il 27 luglio 1944.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Estremi e note penali: Il Tribunale militare di Milano, con sentenza n. 1652/47 del Reg. gen. Proc. 28.08.1952, giunse alla conclusione che fosse stato Giorgio Albertazzi a far fucilare Ferruccio Manini, ma lo assolse ritenendo che avesse agito in “stato di necessità”.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Forti e risentite le polemiche per questa fucilazione che ha visto il Comune e gran parte dei cittadini rifiutare le richieste d’incontro e pacificazione da parte dell’attore, allora tenente fascista, Giorgio Albertazzi.
Scheda compilata da Marco Conti, Alvaro Tacchini
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-05-28 10:01:50
Vittime
Elenco vittime
Manini Ferruccio, di Pietro, nato a Corte de\' Cortesi (Cremona) il 28/04/1925 da famiglia di agricoltori; riconosciuto dalla Commissione Regionale marchigiana partigiano combattente della 5 Brigata Garibaldi “Pesaro”, Distaccamento “Montefeltro”, dal 20 giugno 1944.
Elenco vittime civili 1
Manini Ferruccio.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Giorgio Albertazzi
Nome Giorgio
Cognome Albertazzi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile Nato a Fiesole (Firenze) il 20/08/1923 e deceduto a Roma il 28/05/2016. Tenente nella 3. Compagnia della Legione “Tagliamento”. Arrestato nel 1945 per aver comandato, nei giorni che precedettero la Liberazione, un plotone di esecuzione e per collaborazionismo. Trascorse due anni in carcere per essere poi definitivamente liberato nel 1947. Attore e regista di fama nazionale e internazionale.
Note procedimento Trascorse due anni in carcere per essere poi definitivamente liberato nel 1947. Il Tribunale militare di Milano, con sentenza n. 1652/47 del Reg. gen. Proc. 28.08.1952, giunse alla conclusione che fosse stato Giorgio Albertazzi a far fucilare Ferruccio Manini, ma lo assolse ritenendo che avesse agito in “stato di necessità”.
Nome del reparto Reparto fascista non precisato