Descrizione
Località Orenaccio, Loro Ciuffenna, Arezzo, Toscana
Data 6 luglio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 32
Numero vittime uomini 32
Numero vittime uomini adulti 21
Numero vittime uomini anziani 11
Descrizione: Ai primi di luglio la zona viene fittamente occupata dalle forze tedesche: il generale tedesco Rodt, alla guida della 15. Panzer Grenadier Division, posiziona il proprio quartier generale a Villa Occhini, nel paese di Castiglion Fibocchi, a poca distanza da un più piccolo reparto stabilitosi a Casa Alfani; un reparto di 200 uomini, guidato dal maggior Wiegand ed appartenente alla stessa divisione sceglie la vicina fattoria del Borro come propria base.
Il 4 luglio gli uomini di Borro sono arrestati come ostaggi dall’unità guidata da Wiegand (integrata dalla presenza di un non meglio identificato maresciallo nel ruolo di interprete) e condotti prima sul piazzale della chiesa, poi presso la fattoria a scopo di prevenzione da ulteriori attacchi. L’intercessione del parroco don Mencattini ottiene dal maggiore la promessa della liberazione della metà degli ostaggi, scelti in base all’età (oltre i 50 anni), ma non risparmia i 5 rimasti, che proseguono la propria detenzione.
Il 5 luglio l’unità di casa Alfani si sposta verso San Giustino, incrociando sulla strada la casa dei Lapini e prelevando i suoi abitanti (Lapini Gino, Rocco e le due giovani figlie). L’arrivo nel paese di Talla, tuttavia, è impedito dall’esplosione di un ponte, ad opera dei partigiani: i tedeschi sfogano la propria rabbia incendiando le case nei dintorni, poi si rassegnano a fare ritorno, con i loro prigionieri, a casa Alfani. Frattanto Don Menattini è cacciato da Wiegand che, additando alcuni suoi uomini feriti, gli mostra l’operato dei partigiani.
Nella notte del 6 luglio 1944 tre soldati inglesi appartenenti al “Long Range Desert Group” piazzano una mina sulla strada per San Giustino che causa l’esplosione di una camionetta tedesca e la morte dei suoi tre occupanti.
La mattina del 6 luglio i 5 ostaggi di casa Alfani sono trasportati sulla strada per San Giustino, mentre due reparti tedeschi, uno proveniente dalla fattoria Casina, l’altro dalla fattoria del Borro, marciano verso il paese, arrestando tutti gli uomini (tra i quali alcuni sono catturati mentre stanno tumulando i corpi dei sei compaesani uccisi il 3 luglio, rimasti insepolti), radunandoli presso la piazza della chiesa. Trasferiti quindi con due camionette verso Castiglion Fibocchi, i prigionieri sono fucilati presso il Ponte Orenaccio: al bilancio di 23 vittime devono essere aggiunti 3 dei 5 ostaggi di casa Alfani. Intorno alle 11.30 di mattina 5 uomini sono prelevati in una casa a San Giustino e, uniti ad altri due civili, sono trasportati vicino al ponte, costretti a stendersi fra i 26 cadaveri, duramente percossi quando si rifiutano e infine uccisi eccetto tranne Pietro Sottani, sopravvissuto anche se ferito ad una spalla.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Il 16 aprile 1973 il generale Rodt e il maggiore Wiegand vengono assolti dal Tribunale di Bonn per insufficienza di prove.
Nel dicembre 2004 viene archiviata l’istruttoria italiana da parte della Procura militare di La Spezia (PMT La Spezia, f. 242/96; 280/69).
Scheda compilata da Gianluca Fulvetti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-12 01:23:25
Vittime
Elenco vittime
Bacci Umberto, 44 anni.
Bacciarini Giuseppe, 64 anni.
Barbagli Geremia, 50 anni.
Benucci Giuseppe, 60 anni.
Biagiotti Adino, 31 anni.
Caprilli Giovacchino, 42 anni.
Caprilli Giovanni, 45 anni.
Caprilli Remo, 17 anni.
Ceccherini Camillo, 60 anni.
Corduri Jacopo, 50 anni.
Fabbri Bazzanti Achille, 17 anni.
Fiacchini Rinaldo, 54 anni.
Gironi Antonio, 66 anni.
Gori Giovanni, 67 anni.
Landi Emilio, 43 anni.
Landi Giuseppe, 70 anni.
Lapini Gino Rocco, 48 anni.
Lazzerini Enrico, 61 anni.
Marchesi Domenico, 72 anni.
Mariani Oreste, 51 anni.
Michelini Giovanni, 48 anni.
Pandolfi Giuseppe, 58 anni.
Pasqualini Gaetano, 60 anni.
Pasqualini Gino, 43 anni.
Pernici Amaddio, 76 anni.
Persiani Silvestro, 51 anni.
Picchioni Fortunato, 55 anni.
Pratesi Emilio, 53 anni.
Sottani Giovanni, 26 anni.
Sottani Sabatino, 28 anni.
Sottani Santi, 35 anni.
Vannelli Serafino, 72 anni.
Elenco vittime civili 32
Bacci Umberto.
Bacciarini Giuseppe.
Barbagli Geremia.
Benucci Giuseppe.
Biagiotti Adino.
Caprilli Giovacchino.
Caprilli Giovanni.
Caprilli Remo.
Ceccherini Camillo.
Corduri Jacopo.
Fabbri Bazzanti Achille.
Fiacchini Rinaldo.
Gironi Antonio.
Gori Giovanni.
Landi Emilio.
Landi Giuseppe.
Lapini Gino Rocco.
Lazzerini Enrico.
Marchesi Domenico.
Mariani Oreste.
Michelini Giovanni.
Pandolfi Giuseppe.
Pasqualini Gaetano.
Pasqualini Gino.
Pernici Amaddio.
Persiani Silvestro.
Picchioni Fortunato.
Pratesi Emilio.
Sottani Giovanni.
Sottani Sabatino.
Sottani Santi.
Vannelli Serafino.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
15. Panzer-Grenadier-Division/XIV. Panzerkorps
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Sconosciuto Rodt
Nome Sconosciuto
Cognome Rodt
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile generale.
Note procedimento Il 16 aprile 1973 il generale Rodt e il maggiore Wiegand vengono assolti dal Tribunale di Bonn per insufficienza di prove. Nel dicembre 2004 viene archiviata l’istruttoria italiana da parte della Procura militare di La Spezia (PMT La Spezia, f. 242/96; 280/69).
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 15. Panzer-Grenadier-Division/XIV. Panzerkorps
Sconosciuto Weber
Nome Sconosciuto
Cognome Weber
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile capitano.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 15. Panzer-Grenadier-Division/XIV. Panzerkorps
Sconosciuto Wiegand
Nome Sconosciuto
Cognome Wiegand
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile maggiore.
Note procedimento Il 16 aprile 1973 il generale Rodt e il maggiore Wiegand vengono assolti dal Tribunale di Bonn per insufficienza di prove. Nel dicembre 2004 viene archiviata l’istruttoria italiana da parte della Procura militare di La Spezia (PMT La Spezia, f. 242/96; 280/69).
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 15. Panzer-Grenadier-Division/XIV. Panzerkorps
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Loro Ciuffenna, Orenaccio
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Loro Ciuffenna, Orenaccio
Descrizione: Monumento sul luogo della strage.