SOAVE, 08.12.1944

(Verona - Veneto)

Descrizione

Località Soave, Soave, Verona, Veneto

Data 8 dicembre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: Benetton e Ceoloni rientravano nelle classi di richiamo dei Bandi Graziani. Pertanto si presentarono alle leve di Salò e furono dislocati in un reparto della Gnr di stanza a Illasi, un paesino a pochi chilometri da Soave. In contatto con il Btg. Vicenza (in seguito si chiamerà Div. Pasubio) disertarono e contribuirono alla cattura del presidio fascista di Illasi nel maggio 1944. Operarono in questa formazione partigiana guidata da Giuseppe Marozin (“Vero”) che agiva in particolare nell’Est veronese. Dopo il rastrellamento di metà settembre 1944 non seguirono il gruppo di comando della “Pasubio” che si era trasferito nel milanese e secondo le voci popolari vennero catturati separatamente nei dintorni del paese. Dopo la detenzione a Verona un Tribunale militare straordinario condannò Benetton e Ceoloni a morte.
La mattina dell’8 dicembre 1944 provenienti da Verona arrivarono su un camion seduti sulle loro bare. Apparvero in misere condizioni ai presenti per le torture subite. La fucilazione venne eseguita dai fascisti della GNR che li avevano accompagnati da Verona. Alla fucilazione presenziarono, senza svolgere alcun ruolo, i tedeschi che a Soave avevano un presidio permanente nelle scuole elementari. Prima e dopo l’esecuzione i fascisti scorazzarono per il paese festeggiando nelle osterie l’accaduto.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: sevizie-torture

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Non si ha notizia di processi o procedimenti penali nei confronti di altri membri della BN o dei commissari prefettizi che operarono a Soave durante il biennio di occupazione tedesca

Annotazioni: Dopo interrogatori, torture e un processo sommario vengono riportati a Soave in quanto i fascisti vogliono esibire il loro potere; pertanto per dare il massimo risalto all’avvenimento e per incutere ancor più timore nella popolazione l’esecuzione di Benetton e Ceoloni avrà grande pubblicità e visibilità.
Dopo lo sfaldamento della brigata partigiana guidata da Marozin, secondo quanto riportava il notiziario della XXI° Brigata Nera “Stefano Rizzardi” di Verona, Ardineo Ceoloni nel tentativo di non essere identificato quale partigiano si era arruolato nell’aeronautica fascista.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Si può dire che la memoria di quella fucilazione proprio per la cerimonia di tutti gli anni si sia consolidata in gran parte della popolazione di Soave

Scheda compilata da ROBERTO BONENTE
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-18 23:27:06

Vittime

Elenco vittime

Benetton Matteo (nome di battaglia “Perseo”) nato a Soave (VR) il 19 agosto 1922
Ceoloni Ardineo (nome di battaglia “Danton”) nato a Soave (VR) il 7 febbraio 1924

Elenco vittime partigiani 2

Benetton Matteo
Ceoloni Ardineo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Enrico Perfetto

    Nome Enrico

    Cognome Perfetto

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile I quattro membri della Brigata Nera Perfetto, Signorini, Chiavenna e Zambaldo furono catturati dopo la liberazione e consegnati alla autorità partigiana di Verona. Il 29 aprile 1945 nella caserma in cui si erano insediati i partigiani e che in precedenza fungeva da caserma della BN avvenne uno scoppio che causò la morte di otto giovani partigiani. L’opinione pubblica attribuì l’esplosione a una bomba lasciata dai fascisti e così i quattro suddetti vennero portati a Soave e fucilati sotto le mura della cittadina non però nello stesso luogo di Benetton e Ceoloni perché il sangue dei martiri non venisse contaminato da quello degli aguzzini.

    Note procedimento Non si ha notizia di processi o procedimenti penali nei confronti di altri membri della BN o dei commissari prefettizi che operarono a Soave durante il biennio di occupazione tedesca

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 21. Brigata Nera “Stefano Rizzardi” di Verona/Distaccamento di Soave

  • Gaetano Signorini

    Nome Gaetano

    Cognome Signorini

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile I quattro membri della Brigata Nera Perfetto, Signorini, Chiavenna e Zambaldo furono catturati dopo la liberazione e consegnati alla autorità partigiana di Verona. Il 29 aprile 1945 nella caserma in cui si erano insediati i partigiani e che in precedenza fungeva da caserma della BN avvenne uno scoppio che causò la morte di otto giovani partigiani. L’opinione pubblica attribuì l’esplosione a una bomba lasciata dai fascisti e così i quattro suddetti vennero portati a Soave e fucilati sotto le mura della cittadina non però nello stesso luogo di Benetton e Ceoloni perché il sangue dei martiri non venisse contaminato da quello degli aguzzini.

    Note procedimento Non si ha notizia di processi o procedimenti penali nei confronti di altri membri della BN o dei commissari prefettizi che operarono a Soave durante il biennio di occupazione tedesca

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 21. Brigata Nera “Stefano Rizzardi” di Verona/Distaccamento di Soave

  • Gilio Zambaldo

    Nome Gilio

    Cognome Zambaldo

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile I quattro membri della Brigata Nera Perfetto, Signorini, Chiavenna e Zambaldo furono catturati dopo la liberazione e consegnati alla autorità partigiana di Verona. Il 29 aprile 1945 nella caserma in cui si erano insediati i partigiani e che in precedenza fungeva da caserma della BN avvenne uno scoppio che causò la morte di otto giovani partigiani. L’opinione pubblica attribuì l’esplosione a una bomba lasciata dai fascisti e così i quattro suddetti vennero portati a Soave e fucilati sotto le mura della cittadina non però nello stesso luogo di Benetton e Ceoloni perché il sangue dei martiri non venisse contaminato da quello degli aguzzini.

    Note procedimento Non si ha notizia di processi o procedimenti penali nei confronti di altri membri della BN o dei commissari prefettizi che operarono a Soave durante il biennio di occupazione tedesca

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 21. Brigata Nera “Stefano Rizzardi” di Verona/Distaccamento di Soave

  • Luigi Chiavenna

    Nome Luigi

    Cognome Chiavenna

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile I quattro membri della Brigata Nera Perfetto, Signorini, Chiavenna e Zambaldo furono catturati dopo la liberazione e consegnati alla autorità partigiana di Verona. Il 29 aprile 1945 nella caserma in cui si erano insediati i partigiani e che in precedenza fungeva da caserma della BN avvenne uno scoppio che causò la morte di otto giovani partigiani. L’opinione pubblica attribuì l’esplosione a una bomba lasciata dai fascisti e così i quattro suddetti vennero portati a Soave e fucilati sotto le mura della cittadina non però nello stesso luogo di Benetton e Ceoloni perché il sangue dei martiri non venisse contaminato da quello degli aguzzini.

    Note procedimento Non si ha notizia di processi o procedimenti penali nei confronti di altri membri della BN o dei commissari prefettizi che operarono a Soave durante il biennio di occupazione tedesca

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 21. Brigata Nera “Stefano Rizzardi” di Verona/Distaccamento di Soave

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Soave. Porta Verona

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Soave. Porta Verona

    Descrizione: Nei pressi di Porta Verona, l’ingresso principale di Soave, nelle mura scaligere ai cui piedi vennero fucilati i due giovani è stata collocata una lapide. «A ricordo di Benetton Matteo e Ceoloni Ardineo. Quasi uragano l’ira fascista qui li travolse l’8-12-1944 ma essi vivono nella gloria della Patria liberata. C.L.N. e Soavesi memori».

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Ogni anno l’8 dicembre viene ricordato il sacrificio di Benetton e Ceoloni con una cerimonia ufficiale cui partecipano il Sindaco e i rappresentanti dell’ANPI di Verona e Soave. Una corona viene deposta alla targa che ricorda il luogo della fucilazione e in una sala comunale viene fatta la commemorazione dei due giovani e della resistenza soavese

Bibliografia


Roberto Bonente, «Condannato a ricordare» Augusto Tebaldi a Soave: vita, Resistenza, deportazione, Cierre-Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, Sommacampagna-Verona 2006, pp. 115-120

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti