POLIGONO DI TIRO, REGGIO EMILIA, 28.12.1943

(Reggio Emilia - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Poligono di tiro, Reggio nell'Emilia, Reggio Emilia, Emilia-Romagna

Data 28 dicembre 1943

Matrice strage Fascista

Numero vittime 8

Numero vittime uomini 8

Numero vittime uomini adulti 8

Descrizione: I fratelli Cervi di Gattatico (loc.Campirossi) formano la prima banda partigiana già all’indomani del 8 settembre. Gelindo, Fernando e Aldo erano già stati arrestati e condannati per attività antifascista prima della caduta del fascismo. Alla fine del settembre 1943 salgono sull’Appennino reggiano insieme a prigionieri alleati e sovietici che avevano accolto a casa loro. A condurre la banda insieme ad Aldo è anche Dante Castellucci (Facio), antifascista calabrese. Sull’Appennino compiono le prime azioni militari, disarmando il presidio fascista di Toano (25 ottobre), poi non riuscendo ad organizzare basi per la lotta armata sono costretti a rientrare in pianura, dove compiono un’altra azione di disarmo al presidio di S.Martino in Rio (6 novembre). Anche in pianura non riescono però ad organizzare una rete clandestina e sono catturati a casa all’alba del 25 novembre 1943 dai militi della GNR di Reggio Emilia. Con loro vengono arrestati il padre Alcide, Castellucci, un milite disertore Quarto Camurri e numerosi prigionieri alleati e sovietici. Detenuti nel carcere di S.Tommaso, rifiutano ogni collaborazione con i fascisti. In seguito all’uccisione del segretario comunale di Bagnolo in Piano (RE), Davide Onfiani, il 27 dicembre sono fucilati, senza processo, all’alba del giorno seguente, insieme a Quarto Camurri.

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Processato dalla Corte di Assise Straordinaria (CAS) di Reggio Emilia nel giugno 1945 per questo ed altri crimini, condannato a morte viene fucilato al Poligono di Tiro il 5 ottobre 1945 insieme ad altri quattro componenti del medesimo UPI.

Annotazioni: Scheda compilata da Massimo Storchi in collaborazione con il personale del Museo Cervi (Gattatico)

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La memoria dei fratelli Cervi è divenuta, già dall’immediato dopoguerra uno dei punti di riferimento della memoria nazionale e internazionale dell’antifascismo e della Resistenza. AI fratelli Cervi sono intitolate vie e piazz

Scheda compilata da MASSIMO STORCHI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-06 15:08:30

Vittime

Elenco vittime

Cervi Agostino (1916)
Cervi Aldo (1909)
Cervi Antenore (1906)
Cervi Ettore (1921)
Cervi Ferdinando (1911)
Cervi Gelindo (1901)
Cervi Ovidio (1918)
Camurri Quarto (1921)

Elenco vittime partigiani 7

Cervi Agostino
Cervi Aldo
Cervi Antenore
Cervi Ettore
Cervi Ferdinando
Cervi Gelindo
Cervi Ovidio
Camurri Quarto

Elenco vittime disertori 1

Quarto Camurri

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


GNR di Reggio Emilia

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Cesare Pilati

    Nome Cesare

    Cognome Pilati

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile comandante UPI (Ufficio Politico Investigativo) della GNR di Reggio Emilia

    Note procedimento Processato dalla Corte di Assise Straordinaria (CAS) di Reggio Emilia nel giugno 1945 per questo ed altri crimini, condannato a morte viene fucilato al Poligono di Tiro il 5 ottobre 1945 insieme ad altri quattro componenti del medesimo UPI.

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Il 28 dicembre di ogni anno viene ricordata la fucilazione dei sette fratelli e di Quarto Camurri con cerimonie al Poligono di tiro di Reggio Emilia, al Cimitero di Campegine e presso il Museo Cervi.

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Anno di realizzazione: 1947

    Descrizione: Ai sette fratelli è stata concessa la medaglia d’argento al v.m.

  • museo a Casa Cervi in loc.Campi Rossi di Gattatico (RE

    Tipo di memoria: museo

    Ubicazione: Casa Cervi in loc.Campi Rossi di Gattatico (RE

    Anno di realizzazione: 1975

    Descrizione: La Casa Cervi in loc.Campi Rossi di Gattatico (RE) diviene subito dopo la guerra in maniera spontanea luogo di memoria, dove il padre Alcide accoglie i visitatori fino alla sua morte (1970). La casa e il podere sono acquistati dalla Provincia di Reggio Em

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    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Reggio nell\'Emilia, poligono di tiro

    Descrizione: targa commemorativa

Bibliografia


Luciano Casali, "Fratelli Cervi", in Enzo Collotti, Renato Sandri e Frediano Sessi (a cura di), Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2006.
Luciano Casali, "Il trattore e il mappamondo. Storia e mito dei fratelli Cervi", in Storia e problemi contemporanei, n. 47, gennaio-aprile 2008, pp. 125–138.
Alcide Cervi e Renato Nicolai, I miei sette figli, Roma, Editori Riuniti, 1955.
Alcide Cervi, a cura di Renato Nicolai, Introduzione di Luciano Casali, presentazione di Piero Calamandrei, I miei sette figli, Torino, Einaudi, 2010.
Margherita Cervi, Non c’era tempo per piangere, Reggio Emilia, Camera del Lavoro territoriale, 1994.
Luigi Einaudi, Il padre dei fratelli Cervi , Roma, Nottetempo, 2004.
Antonio Greppi, I sette fratelli Cervi, Milano, Comune di Milano, 2004.
Eva Lucenti, I fratelli Cervi. Nascita di un mito in Annali Istituto Alcide Cervi, n.27-28, 2005-2006, Reggio Emilia, Edizioni Tecnograf, 2006.
Salvatore Quasimodo, "Ai fratelli Cervi, alla loro Italia", in Il falso e vero verde. Con un discorso sulla poesia, Milano, Mondadori, 1956.

Sitografia


www.fratellicervi.it
“I sette fratelli Cervi”, regia di Gianni Puccini, sceneggiatura di Cesare Zavattini (1968)

Fonti archivistiche

Fonti

AS Reggio Emilia, CAS Reggio Emilia
ACS Casellario Politico Giudiziario