Descrizione
Località Cimitero di Fossalta, Fossalta di Portogruaro, Venezia, Veneto
Data 7 dicembre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini senza informazioni 2
Descrizione: Scrive il Mori: «A Frafloreano venivano catturati Pietro Pitacco, meccanico, e Giuseppe Simonin, di famiglia contadina, ambedue di Latisana. Avrebbero militato nella brigata Silvio Marcuzzi e, provvisti di motocicletta, avrebbero mantenuto collegamenti con la montagna. Trasferiti a Portogruaro, furono rinchiusi nelle celle della caserma della Gnr. A nulla valsero i tentativi di un sacerdote e del vescovo di Concordia, monsignor Vittorio D’Alessi, che intercedettero a loro favore presso le autorità competenti. I familiari si diedero all’affannosa ricerca di un avvocato, affinché si istruisse un regolare processo. Tutto fu inutile: la condanna era già stata decretata. Il fratello di Pietro riuscì a vedere ancora una volta i due condannati da una finestra prospiciente il cortile della caserma, mentre stavano passeggiando. Impedito dai fascisti, non poté rivolgere a Pietro e a Giuseppe nemmeno una parola di saluto, l’ultimo. Nelle estreme ore di vita i due giovani ebbero l’assistenza di un sacerdote, don Giovanni Baradello, allora parroco di Latisanotta. Era il 7 dicembre. Nel tardo pomeriggio, scortati dalle SS italiane, i partigiani furono avviati sulla strada di Fossalta. Un amico del Simonin si imbatté nel gruppo. I due amici si riconobbero, si fissarono negli occhi, compresero che non si sarebbero mai più rivisti. A Fossalta il viottolo del cimitero quella sera era avvolto nel buio e nella nebbia. Una nebbia che gravava densa e pesante nel silenzio della campagna. Nelle cucine i fogoleri erano ancora accesi, quando si udì risuonare nella quiete dell’ora una scarica lacerante. Poi fu il silenzio. […] Le salme dei partigiani, deposte sopra un carro agricolo e avvolte in una coperta, furono portate al cimitero di Latisanotta e ivi sepolte. Proibiti i funerali dai fascisti…».
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: punitivo
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Annotazioni: Secondo Aldo Mori i due partigiani furono uccisi da SS italiane non meglio identificate. Nel libro di Pirina Pietro Pitacco, classe 1910 e Giuseppe Simonin, classe 1918, risultano uccisi a Fossalta il 7 dicembre 1944 «da ff. tedesche». Nel notiziario della Gnr del 22.12.1944 si riferisce che «il 7 corr. Alle ore 19.30 circa, in Portogruaro, reparti del Iº battaglione della polizia tedesca procedevano alla fucilazione di Giuseppe Cimarra e Bruno Piracco, entrambi di Latisana per favoreggiamento e intelligenza con bande operanti nella zona di Portogruaro e nella zona montana».
Scheda compilata da UGO PERISSINOTTO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-01-26 12:48:53
Vittime
Elenco vittime
Pietro Pitacco, meccanico, di Latisana, partigiano della brigata «Marcuzzi». Fucilato il 7 dicembre 1944.
Giuseppe Simonin, contadino, di Latisana, partigiano della brigata «Marcuzzi». Fucilato il 7 dicembre 1944.
Elenco vittime partigiani 2
Pietro Pitacco,
Giuseppe Simonin
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Fossalta di Portogruaro, cimitero
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Fossalta di Portogruaro, cimitero
Descrizione: Stele sul luogo dell’esecuzione, all’ingresso del cimitero di Fossalta collocata dal Cvl «in memoria dei V.d.L caduti nella lotta di liberazione». Nel cippo ai piedi della stele è inciso anche il nome di un partigiano fossaltese caduto in combattimento, Francesco Innocentin.