Descrizione
Località Selva di Trissino, Trissino, Vicenza, Veneto
Data 24 marzo 1945 - 26 marzo 1945
Matrice strage Fascista
Numero vittime 5
Numero vittime uomini 5
Numero vittime uomini adulti 5
Descrizione: Verso la fine di marzo 1945 la Brigata Nera di Valdagno insieme a reparti della GNR locale compì un vasto rastrellamento nella parte bassa della valle dell’Agno. I rastrellanti, guidati dalla ex partigiana “Katia” Maria Boschetti, passarono per le contrade Restena di Arzignano, Fochesati, Schioppettieri di Altissimo e Selva di Trissino. Il 24 marzo, intorno alle 7 del mattino, la contrada Fochesati venne circondata dai fascisti: tutti i civili furono fatti uscire dalle case ed ammassati in un prato. I militi fascisti, intanto, perquisivano le abitazioni dove, stando alle delazioni di “Katia”, dovevano trovarsi alcuni partigiani della Brigata Stella. Vennero infatti catturati “Rosetta”, “Pepe”, “Libero” e “Dardo”. “Rosetta”, Giuseppe Castagna, venne immediatamente ucciso mentre tentava, probabilmente, di darsi alla fuga. Gli altri tre partigiani catturati vennero tradotti a Valdagno presso il comando della Brigata Nera e torturati per parecchie ore. Il 26 marzo 1945 “Pepe”, “Libero” e “Dardo” vennero trascinati dai brigatisti neri di Valdagno a Selva di Trissino. È probabile che durante le torture e gli interrogatori qualcuno di essi avesse parlato. A Selva, infatti, venne individuato nella cantina di un albergo semi distrutto “Claudio” Pietro Peghin, armato di una bomba a mano e una pistola. Dal momento che il partigiano non intendeva arrendersi, i fascisti prelevarono il di lui padre Ettore. Quest’ultimo fu fatto entrare nel nascondiglio e si fece consegnare la pistola, ormai scarica, dal figlio. Ma al momento di uscire “Claudio” sganciò la bomba a mano contro i fascisti e si diede alla fuga. Miracolosamente riuscì a mettersi in salvo. Ettore Peghin venne imprigionato. “Pepe” Vito Pagano, “Libero” Antonio Pana e “Dardo” furono fucilati presso la cabina elettrica di Selva di Trissino. Ettore Peghin venne fucilato nella piazza del paese presso l’albergo Belvedere. Era il 26 marzo 1945.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da Piero Casentini
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-24 15:59:21
Vittime
Elenco vittime
1. Castagna Giuseppe “Rosetta”, di Arcangelo, nato a Recoaro Terme (VI) il 20/07/1922. Capo pattuglia del battaglione “Giorgio Veronese” della Brigata Stella.
2. “Dardo”, ignoto partigiano d’origine siciliana. Partigiano combattente nel battaglione “Giorgio Veronese” della Brigata Stella.
3. Pagano Vito “Pepe”, di Calogero e Pagano Maria, nato a Lucca Sicula (AG) nel 1923. Partigiano combattente nel battaglione “Giorgio Veronese” della Brigata Stella.
4. Pana Antonio “Libero”, fu Serafino e Ghiotto Teresa, nato a Montecchio Maggiore (VI) il 5/10/1925. Partigiano combattente nel battaglione “Giorgio Veronese” della Brigata Stella.
5. Peghin Ettore “Odo”, fu Giovanni, nato a Conegliano Veneto (TV) il 28/02/1889. Padre del partigiano “Claudio” Pietro Peghin.
Elenco vittime partigiani 4
1. Castagna Giuseppe “Rosetta”, di Arcangelo, nato a Recoaro Terme (VI) il 20/07/1922. Capo pattuglia del battaglione “Giorgio Veronese” della Brigata Stella.
2. “Dardo”, ignoto partigiano d’origine siciliana. Partigiano combattente nel battaglione “Giorgio Veronese” della Brigata Stella.
3. Pagano Vito “Pepe”, di Calogero e Pagano Maria, nato a Lucca Sicula (AG) nel 1923. Partigiano combattente nel battaglione “Giorgio Veronese” della Brigata Stella.
4. Pana Antonio “Libero”, fu Serafino e Ghiotto Teresa, nato a Montecchio Maggiore (VI) il 5/10/1925. Partigiano combattente nel battaglione “Giorgio Veronese” della Brigata Stella.
Elenco vittime legate a partigiani 1
5. Peghin Ettore “Odo”, fu Giovanni, nato a Conegliano Veneto (TV) il 28/02/1889. Padre del partigiano “Claudio” Pietro Peghin.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
4. Compagnia “Antonio Turcato”/22. Brigata Nera “Antonio Faggion” di Vicenza
Tipo di reparto: Brigata Nera