Santa Giustina in Colle, 27.4.1945

(Padova - Veneto)

Descrizione

Località Santa Giustina in Colle, Santa Giustina in Colle, Padova, Veneto

Data 27 aprile 1945

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 21

Numero vittime uomini 21

Numero vittime uomini ragazzi 1

Numero vittime uomini adulti 19

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: Nei giorni precedenti al 27 aprile 1945, i partigiani attaccano i presidi tedeschi di Santa Giustina in Colle, Fratte e Camposampiero (Padova), ottenendo diversi successi ed uccidendo alcuni nemici. Tuttavia, il 27, all’arrivo di truppe naziste da Castelfranco Veneto (Treviso) e da Camposampiero (Padova), i partigiani non sono in grado di difendere le posizioni conquistate e, dopo una mattinata di combattimenti, si vedono costretti a lasciare campo libero alla rappresaglia tedesca. Il rastrellamento di Santa Giustina in Colle è facilitato dalla presenza di ex prigionieri dei partigiani (tra cui un’infermiera italiana, Ada Giannini) pronti ad indicare gli abitanti più compromessi. Molti uomini vengono catturati e condotti presso il muro della chiesa; nelle operazioni di rastrellamento viene ucciso Mauro Manente. Il campanile viene incendiato per stanare un partigiano che vi si era rifugiato, mentre anche i due sacerdoti, don Giuseppe Lago e don Giuseppe Giacomelli vengono rastrellati per aver soccorso Fausto Rosso, vice comandante del I battaglione della “Damiano Chiesa”, ferito in combattimento e ormai morente. I due vengono addossati al muro insieme ad altri 18 uomini scelti tra gli ostaggi e uccisi con un colpo di pistola alla nuca da un solo soldato tedesco.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Procura militare di Padova, n° registro generale 2000. Il fascicolo riguardante l’eccidio, intitolato a ignoti militari tedeschi, è tra quelli archiviati “provvisoriamente” il 14 gennaio 1960 e poi riscoperti in un armadio della Procura generale militare negli anni ’90. Trasmesso alla Procura militare di Padova il 3 aprile 1995.
Ada Giannini è stata processata dalla CAS di Padova che, con sentenza 3 marzo 1947, per collaborazione col tedesco invasore, concorso in omicidio aggravato, concorso in rapina aggravata, vilipendio di cadavere. Condannata all’ergastolo, pena poi tramutata in 30 anni di reclusione di cui solo 10 scontati.

Annotazioni: Non è del tutto chiaro il numero complessivo delle vittime, ma la cifra più attendibile dovrebbe essere 21. Ad essi va aggiunto Fausto Rosso, ucciso poco prima in combattimento, per un totale di 22 uomini uccisi a Santa Giustina in Colle in questo episodio. Altro problema riguarda la condizione delle vittime fucilate: le relazioni delle brigate partigiane attribuiscono il titolo di “patriota” a tutti i caduti, ma è molto difficile stabilire se si tratti di combattenti o civili.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): C’è una certa divisione nella memoria dell’episodio legata al giudizio discordante sulle azioni partigiane dei giorni immediatamente precedenti alla strage.

Scheda compilata da Adriano Mansi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-31 21:17:15

Vittime

Elenco vittime

1. Ballan Giovanni, nato a Snta Giustina in Colle (Padova) il 19/11/1912;
2. Basso Egidio Anselmo, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 13/7/1929;
3. Beghin Mario, nato a San Giorgio delle Pertiche (Padova) il 28/5/1927, partigiano della III brigata “Damiano Chiesa”;
4. Bertolo Lino, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 13/12/1914, partigiano della III brigata “Damiano Chiesa”;
5. Binotto Gino, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 14/4/1928;
6. Binotto Rinaldo, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 9/8/1913;
7. Casali Vincenzo, nato a Vittoria (Ragusa) nel 1912;
8. Dalla Bona Davide, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 30/1/1911;
9. Filippetto Vito, nato a Camposampiero (Padova) il 10/5/1913, partigiano della III brigata “Damiano Chiesa”;
10. Fiscon Valentino, nato a Santa Giustina in Collet (Padova) il 27/6/1927;
11. Geron Alfonso, nato a Santa Giustia in Colle (Padova) il 10/4/1912;
12. Giacomelli don Giuseppe, nato a Borso del Grappa (Treviso) l’8/3/1915;
13. Lago don Giuseppe, nato a Cittadella (Padova) il 21/8/1880;
14. Luisetto Igino, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 28/10/1924, partigiano garibaldino;
15. Manente Mauro, nato a Molfetta (Bari) il 20/11/1913;
16. Marconato Giovanni, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 21/11/1918;
17. Martelozzo Vittorio, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 28/8/1916;
18. Munaro Angelo, nato a San Giorgio delle Pertiche (Padova) il 6/4/1918, partigiano;
19. Ortigara Giovanni, nato a Villa del Conte (Padova) il 16/1/1928;
20. Pegoraro Angelo, nato a Villa del Conte (Padova) il 17/2/1921, partigiano della III brigata “Damiano Chiesa”;
21. Zoccarato Leone Mario, nato a San Giorgio delle Pertiche (Padova) il 16/8/1923, partigiano della III brigata “Damiano Chiesa”.

Elenco vittime partigiani 7

1. Beghin Mario, nato a San Giorgio delle Pertiche (Padova) il 28/5/1927, partigiano della III brigata “Damiano Chiesa”;
2. Bertolo Lino, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 13/12/1914, partigiano della III brigata “Damiano Chiesa”;
3. Filippetto Vito, nato a Camposampiero (Padova) il 10/5/1913, partigiano della III brigata “Damiano Chiesa”;
4. Luisetto Igino, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 28/10/1924, partigiano garibaldino;
5. Munaro Angelo, nato a San Giorgio delle Pertiche (Padova) il 6/4/1918, partigiano;
6. Pegoraro Angelo, nato a Villa del Conte (Padova) il 17/2/1921, partigiano della III brigata “Damiano Chiesa”;
7. Zoccarato Leone Mario, nato a San Giorgio delle Pertiche (Padova) il 16/8/1923, partigiano della III brigata “Damiano Chiesa”.

Elenco vittime religiosi 2

1. Giacomelli don Giuseppe, nato a Borso del Grappa (Treviso) l’8/3/1915;
2. Lago don Giuseppe, nato a Cittadella (Padova) il 21/8/1880;

Elenco vittime indefinite 12

1. Ballan Giovanni, nato a Snta Giustina in Colle (Padova) il 19/11/1912;
2. Basso Egidio Anselmo, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 13/7/1929;
3. Binotto Gino, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 14/4/1928;
4. Binotto Rinaldo, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 9/8/1913;
5. Casali Vincenzo, nato a Vittoria (Ragusa) nel 1912;
6. Dalla Bona Davide, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 30/1/1911;
7. Fiscon Valentino, nato a Santa Giustina in Collet (Padova) il 27/6/1927;
8. Geron Alfonso, nato a Santa Giustia in Colle (Padova) il 10/4/1912;
9. Manente Mauro, nato a Molfetta (Bari) il 20/11/1913;
10. Marconato Giovanni, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 21/11/1918;
11. Martelozzo Vittorio, nato a Santa Giustina in Colle (Padova) il 28/8/1916;
12. Ortigara Giovanni, nato a Villa del Conte (Padova) il 16/1/1928;

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


SS reparto non precisato

Tipo di reparto: Waffen-SS

Brigata nera reparto imprecisato

Tipo di reparto: Brigata Nera

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Adolf Spring Beleg

    Nome Adolf

    Cognome Spring Beleg

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Note responsabile Le responsabilità tedesche sono ipotizzabili sulla base delle testimonianze riportate dalle fonti.

    Note procedimento Procura militare di Padova, n° registro generale 2000. Il fascicolo riguardante l’eccidio, intitolato a ignoti militari tedeschi, è tra quelli archiviati “provvisoriamente” il 14 gennaio 1960 e poi riscoperti in un armadio della Procura generale militare negli anni ’90. Trasmesso alla Procura militare di Padova il 3 aprile 1995.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto Reparto tedesco SS non precisato

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    Tilne']

    Nome Albert [o Adolf]

    Cognome Tilne

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Note responsabile Le responsabilità tedesche sono ipotizzabili sulla base delle testimonianze riportate dalle fonti.

    Note procedimento Procura militare di Padova, n° registro generale 2000. Il fascicolo riguardante l’eccidio, intitolato a ignoti militari tedeschi, è tra quelli archiviati “provvisoriamente” il 14 gennaio 1960 e poi riscoperti in un armadio della Procura generale militare negli anni ’90. Trasmesso alla Procura militare di Padova il 3 aprile 1995.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto Reparto tedesco SS non precisato

  • Armida Bocini

    Nome Armida

    Cognome Bocini

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Nota come Giannini Ada, nata a Porcari (Lucca) il 14/4/1919, infermiera ausiliaria delle Brigate nere, che, essendo stata prigioniera dei partigiani, ne svela l’identità ai tedeschi.

    Note procedimento Ada Giannini è stata processata dalla CAS di Padova che, con sentenza 3 marzo 1947, per collaborazione col tedesco invasore, concorso in omicidio aggravato, concorso in rapina aggravata, vilipendio di cadavere. Condannata all’ergastolo, pena poi tramutata in 30 anni di reclusione di cui solo 10 scontati.

  • Paul Fremme

    Nome Paul

    Cognome Fremme

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Note responsabile Le responsabilità tedesche sono ipotizzabili sulla base delle testimonianze riportate dalle fonti.

    Note procedimento Procura militare di Padova, n° registro generale 2000. Il fascicolo riguardante l’eccidio, intitolato a ignoti militari tedeschi, è tra quelli archiviati “provvisoriamente” il 14 gennaio 1960 e poi riscoperti in un armadio della Procura generale militare negli anni ’90. Trasmesso alla Procura militare di Padova il 3 aprile 1995.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS reparto non precisato

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Muro della Chiesa; Villa del Conte (Padova).

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Muro della Chiesa; Villa del Conte (Padova).

    Descrizione: Nel ventennale della strage, sul muro della Chiesa è stata posta un’altra lapide in ricordo dei due sacerdoti uccisi; Angelo Pegoraro è ricordato in una lapide a Villa del Conte (Padova).

  • monumento a Muro dove è avvenuta l’esecuzione; cimitero.

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Muro dove è avvenuta l’esecuzione; cimitero.

    Descrizione: Lungo il muro dove è avvenuta l’esecuzione sono stati posti i ritratti delle vittime di Santa Giustina in Colle (Padova); busto dell’arciprete don Giuseppe Lago sul luogo dell’uccisione; monumento in ricordo delle vittime nel locale cimitero.

  • luogo della memoria a Chiesa di Santa Giustina in Colle (Padova).

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Chiesa di Santa Giustina in Colle (Padova).

    Descrizione: Un portale in bronzo della chiesa di Santa Giustina in Colle (Padova) ricorda l’eccidio del 27 aprile 1945.

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: L’eccidio è commemorato ogni anno a Santa Giustina in Colle (Padova) il 27 aprile. Cerimonie particolari sono state organizzate per date significative come il 20°, 30°, 40°, 50° e 60° anniversario.

Bibliografia


Elena Carano, La “guerra ai civili”. Lutto pubblico e rimozione giuridica, in Venetica, 2005/1, Memoria della Resistenza. Una storia lunga sessant’anni, pp. 77-78;

Elena Carano, Oltre la soglia. Uccisioni di civili nel Veneto 1943-1945, CLEUP, Padova, 2007, pp. 402-405;

Egidio Ceccato, Il sangue e la memoria. Le stragi di Santa Giustina in Colle, San Giorgio in Bosco, Villa del Conte, San Martino di Lupari e Castello di Godego (27-29 aprile 1945) tra storia e suggestioni paesane, Cierre, Sommacampagna, 2005, pp. 16-22; 90-92; 96; 134; 146; 195;

Egidio Ceccato, Resistenza e normalizzazione nell'Alta Padovana. Il caso Verzotto, le stragi naziste, epurazione ed amnistie, la crociata anticomunista, Centro studi Ettore Luccini, Padova, 1999, p. 216-219; 249-254;

Comune di Santa Giustina in Colle, S. Giustina in Colle, luglio ’43-dicembre ’45, attraverso i documenti dell’archivio comunale, Comitato Biblioteca Comunale, Santa Giustina in Colle, 1990, pp. 93-107;

Mimmo Franzinelli, Le stragi nascoste. L'armadio della vergogna: impunità e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti, 1943-2001, Mondadori, Milano, 2002, p. 167;

Pietro Galletto, La Resistenza in Italia e nel Veneto: lineamenti di storia, G. Battagin, San Zenone degli Ezzelini, 2000, p. 233;

Pierantonio Gios, Guerra e Resistenza: le relazioni dei parroci della Provincia di Padova, Pliniana, Selci-Lama (PG), 2007, pp. 185; 444;

Pierantonio Gios, La Cronistoria del parroco di Santa Giustina in Colle Don Giuseppe Lago, Collana Storia Veneta, Libreria Padovana Editrice, Padova, 1995, pp. 66-78; 131-134; 140;

Pierantonio Gios, Resistenza, parrocchia e società nella diocesi di Padova: 1943-1945, Marsilio, Venezia, 1981, pp. 347-348.

Sitografia


Database Gentile;
http://www.centrostudifeltrin.it/ElencoCaduti.aspx.

Fonti archivistiche

Fonti

ACASREC, Sez. I, b. 9, fasc. 12, Relazione III brigata “Damiano Chiesa”;

ACASREC, Sez. I, b. 15, fasc. 7, Attività svolta dai partigiani e patrioti di S. Giustina in Colle (Padova) negli ultimi giorni di lotta contro i nazi-fascisti;

ACASREC, Sez. I, b. 22, fasc. 1.4, 2/9/1945. III brigata “D. Chiesa”. Elenco nominativo dei partigiani caduti;

ACASREC, Sez. I, b. 22, fasc. 1.4, 3/9/1945. III brigata “D. Chiesa”. Relazione fatti d’arme del 27 aprile 1945;

ASPD, b. 870, Corte d’Assise Straordinaria, f. 461, Provvedimento a carico di Giannini Ada.