Descrizione
Località Mortizzuolo, Mirandola, Modena, Emilia-Romagna
Data 19 marzo 1945
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Nella seconda metà di ottobre del 1944 le prospettive dell’insurrezione generale alimentano le speranze della Resistenza modenese, ma i soldati tedeschi e i fascisti più intransigenti non smettono di alimentare le difese della Linea Gotica e di assestare colpi all’organizzazione partigiana. Le Brigate Nere e i militi della RSI non cessano l’attività di spionaggio e i tentativi di infiltrazione nella rete della Resistenza e trasformano ogni possibilità di accesso alle informazioni sui “ribelli” in un’occasione di vendetta nei confronti dei “traditori” dell’Italia fascista. Nella “Bassa” modenese i preparativi per l’insurrezione s’intrecciano alla consueta attività dei GAP e delle SAP, ma nella seconda decade di novembre il Proclama del Generale Alexander invita i partigiani a rinviare la marcia di avvicinamento alle città e restituisce fiducia alle forze nazi-fasciste. Il duro inverno di guerra non prostra le speranze della Resistenza: i partigiani si avvicinano alla primavera del 1945 con la determinazione di riprendere quanto prima possibile la Lotta di Liberazione, ma le difficoltà dell’occupazione tedesca e del clima del conflitto incidono in maniera sensibile sul tessuto sociale. Il 18 marzo 1945 i partigiani infliggono un colpo decisivo alla fiducia dei tedeschi e dei repubblicani nel combattimento della località “Picca”: l’indomani i fascisti piombano nell’abitazione della famiglia Barbi e la incendiano. Il possidente terriero Sperindio, proprietario del podere, viene ucciso con armi da fuoco nell’occasione.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: incendio di abitazione
Tipo di massacro: punitivo
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Scheda compilata da Daniel Degli Esposti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-26 15:54:18
Vittime
Elenco vittime
1. Sperindio Barbi: nato a San Felice sul Panaro il 1 dicembre 1894, residente a Mortizzuolo di Mirandola, possidente agricolo, civile legato ai partigiani. Anche se non entra mai nell’organizzazione della Resistenza, offre la propria casa come base e rifugio per i combattenti per la libertà. Il 18 marzo 1945 i partigiani infliggono un colpo decisivo alla fiducia dei tedeschi e dei repubblicani nel combattimento della località “Picca”: l’indomani i fascisti piombano nell’abitazione della famiglia Barbi e la incendiano. Sperindio viene ucciso con armi da fuoco nell’occasione.
Elenco vittime legate a partigiani 1
Sperindio Barbi
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a Mortizzuolo, Mirandola
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: Mortizzuolo, Mirandola
Descrizione: Sperindio Barbi è ricordato da un cippo personale eretto nel luogo dove è stato ucciso.
lapide a Mortizzuolo, Mirandola
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Mortizzuolo, Mirandola
Descrizione: Sperindio Barbi è ricordato da una lapide affissa sul muro della sua casa colonica.