Descrizione
Località Piazzale San Giacomo, Modena, Modena, Modena, Emilia-Romagna
Data 28 novembre 1944
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Nella seconda metà di ottobre del 1944 le prospettive dell’insurrezione generale alimentano le speranze della Resistenza modenese, ma i soldati tedeschi e i fascisti più intransigenti non smettono di alimentare le difese della Linea Gotica e di assestare colpi all’organizzazione partigiana. Le Brigate Nere e i militi della RSI non cessano l’attività di spionaggio e i tentativi di infiltrazione nella rete della Resistenza e trasformano ogni possibilità di accesso alle informazioni sui “ribelli” in un’occasione di vendetta nei confronti dei “traditori” dell’Italia fascista. Nella “Bassa” modenese i preparativi per l’insurrezione s’intrecciano alla consueta attività dei GAP e delle SAP, ma nella seconda decade di novembre il Proclama del Generale Alexander invita i partigiani a rinviare la marcia di avvicinamento alle città e restituisce fiducia alle forze nazi-fasciste. Il 28 novembre 1944, pochi minuti dopo l’inizio del coprifuoco serale, Gino Ferrari si affretta per rincasare, ma viene falciato da una raffica mentre attraversa Piazzale San Giacomo.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Scheda compilata da Daniel Degli Esposti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-27 21:52:13
Vittime
Elenco vittime
1. Gino Ferrari: nato a Modena l’8 dicembre 1917. Le fonti storiche e di documenti d’archivio non forniscono informazioni dettagliate sul suo conto. È ucciso da una raffica della Brigata Nera nel tardo pomeriggio del 28 novembre 1944: la “Cronaca Pedrazzi” racconta che viene colpito a sangue freddo mentre si affretta ad attraversare Piazzale San Giacomo poco dopo l’inizio del coprifuoco. Altre fonti collocano questo fatto di sangue nella serata del 30 novembre 1944.
Elenco vittime indefinite 1
Gino Ferrari
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Piazzale (oggi via) San Giacomo e Corso Canalchiaro, Modena
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Piazzale (oggi via) San Giacomo e Corso Canalchiaro, Modena
Descrizione: Gino Ferrari è ricordato da una piccola lapide collocata nel luogo esatto in cui una raffica della Brigata Nera lo ha fatto stramazzare al suolo, all’angolo fra Piazzale (oggi via) San Giacomo e Corso Canalchiaro, nel novembre del 1944. Lo stile dell’epigrafe suggerisce che sia stata realizzata negli anni dell’immediato dopoguerra, ma il monumento non racconta dettagli significativi sulla dinamica dei fatti. Le fonti non sono neppure concordi sulla data dell’omicidio di Ferrari: alcune lo collocano nel tardo pomeriggio del 28 novembre 1944, altre il 30. Si cita la “Cronaca Pedrazzi”: «Nuovo fatto di sangue in città e questa volta mortale. Sull’imbrunire – ore 17,30 – in piena città, piazzale San Giacomo, un tale che risponde al nome di Gino Ferrari di anni 27, veniva colpito da vari colpi di arma da fuoco. Sorretto dai passanti e consegnato alla Croce Rossa, questa si dirigeva all’Ospedale, ma il Ferrari decedeva durante il tragitto. Ignoti gli sparatori, all’oscuro sulle causali del delitto: si indaga pertanto. Indubbiamente v’è lo spunto politico, e non staremo molto tempo prima di averne notizia». (Adamo Pedrazzi, Cronaca dell’occupazione nazi-fascista di Modena, Vol. IV, pag. 1877).