Descrizione
Località Montemaggio, Monteriggioni, Siena, Toscana
Data 28 marzo 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 18
Numero vittime uomini 18
Numero vittime uomini adulti 18
Descrizione: Le vittime appartengono ufficialmente al distaccamento della “Spartaco Lavagnini” guidato da Velio Menchini detto “Pelo”, che opera dapprima nel bosco di Berignone (Casole), e si sposta poi sulle Carline. Nella notte tra il 21 e il 22 marzo compie un’azione a Montieri, contro fascisti locali che il giorno precedente avevano represso una manifestazione di protesta di donne (contro la chiamata alla leva dei loro figli), causando due vittime. Al momento di rientrare alla macchia, si decide di spostarsi sul Montemaggio, mentre a Poggio del Comune, in località San Donato (San Gimignano) un altro rastrellamento aveva portato alla morte dei due partigiani Delfo Giachi e Giorgio Camucci.
Sul Montemaggio la sede è “Casa Giubileo”, un podere i cui è presente una famiglia, sfollata a causa dei bombardamenti aerei su Poggibonsi che assistono i partigiani, e dove giunge un altro distaccamento con a capo Mauro Rolandi detto “Borsa”.
La sera del 26 alcuni attaccano la vicina fattoria di Rencine, ove sapevano esserci Piero Brandini, proprietario della tenuta e capitano della milizia forestale. In un podere accanto catturano il capitano tedesco Enrico Rugen (addetto alla requisizione del bestiame): l’idea è arrivare ad uno scambio di prigionieri originari della Val d’Elsa (Poggibonsi, San Gimignano e Colle Val d’Elsa) e reclusi nelle carceri di Siena.
Contemporaneamente, altri due, tra cui Vittorio Meoni autore della memoria su Montemaggio, vanno a cercare la spia Bramante Lisi, presso Strove (giusto ai piedi del Montemaggio). Non lo trovano, requisiscono due fucili e minacciano la famiglia.
La richiesta arriva a Siena il 27, direttamente a Chiurco, capo della provincia, e Zolese del 644. Comando provinciale della GNR, che rifiutano ed anzi approntano subito il rastrellamento; al momento della programmazione, anche il Lisi è presente a Siena, dove è appena giunto il figlio che lo informa anche della “visita” ricevuta a casa.
Per l’operazione di rastrellamento viene impiegata la Compagnia “Ordine Pubblico” ed elementi della Casermetta. Arrivati a Casa Giubileo, entro un’ora il combattimento è concluso, ed i partigiani si arrendono dopo che uno era rimasto ucciso nello scontro armato. Un secondo partigiano è ferito mentre tenta di fuggire e finito subito dopo. I fascisti si sfogano iniziando a picchiare i prigionieri. Arrivati dei camions, la Compagnia “Ordine Pubblico” della GNR di Siena si allontana, lasciando i prigionieri in mano alla squadra della “Casermetta”. I diciotto partigiani catturati vengono costretti a muoversi. Alcuni (privati delle scarpe) vengono fatti salire su di un camion, gli altri a due a due lo seguono durante il viaggio verso valle. Dopo una perquisizione alla fattoria “Campomeli” (dei coniugi Barbato, ausilio dei partigiani), arrivati nello spiazzo della strada detto “La Porcareccia”, vengono fucilati in 17, con l’ausilio di una mitragliatrice. Meoni però riesce a fuggire nel bosco. I corpi sono rinvenuti solo la mattina del 30 marzo mentre alla popolazione viene ordinato di non toccarli. Soltanto dopo quattro giorni il Comune di Monteriggioni otterrà il nulla osta per la loro sepoltura.
Modalità di uccisione: fucilazione,uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: sevizie-torture
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Il Bertoli, maresciallo dei carristi, venne condannato all’ergastolo nel 1948, per aver sparato contro i partigiani. Morto in carcere mentre scontava la pena.
Il Rinaldi, condannato all’ergastolo nel 1948, per aver comandato la fucilazione dei partigiani, fuggì al nord nel giugno 1944 e poi operò in Lombardia (Brescia) sino al maggio 1945. Sfuggito all’arresto, rimase latitante, agendo come un criminale comune, con il nome di “Carlone”, sino al 1947, quando fu arrestato a Firenze. Dopo la condanna, nel luglio 1948, riuscì ad evadere dall’Ospedale San Gallo di Firenze e fu arrestato nuovamente a Brescia. Ottenne la libertà per amnistia nel 1959.
Chiurco venne arrestato dalla polizia militare alleata in Austria nell'agosto del 1945, fu consegnato al prefetto d i Verona che lo tradusse in carcere. Nel 1948 la Corte di Assise Speciale di Siena lo condannò all'ergastolo per collaborazionismo e a 30 anni di prigionia per concorso nell'omicidio dei partigiani periti nelle varie azioni da lui ordinate, in particolare la strage di Montemaggio. Il 20 gennaio 1950 la Corte d'Assise di Viterbo lo condannò a 22 anni di reclusione, per collaborazionismo militare e omicidio continuato e aggravato, sentenza contro cui Chiurco ricorse in Cassazione. La Cassazione annullò la sentenza, rinviando alla Corte d'Appello di Perugia, la quale il 20 giugno 1953 lo prosciolse dall'accusa di omicidio e riconobbe l'intervenuta amnistia per il reato di collaborazionismo. Zoppis sarà condannato a 30 anni di reclusione per questo ed altri eccidi commessi in territorio senese. Latitante e mai arrestato, forse perché espatriato, ottenne l’amnistia nel 1959.
Annotazioni: Metello Martinucci, fratello di Folco, fu coinvolto, il 13 gennaio 1945, nell'uccisione del Fattore di Lilliano Antonio Rafanelli. Martinucci al processo dichiarò di aver ucciso il Rafanelli perché aveva fatto la spia nei confronti dei partigiani uccisi a Montemaggio. Cosa, peraltro, non vera. Non venne creduto e fu condannato a 14 anni di prigione.
In merito a Busini Enzo, che era di guardia, non si ha certezza se venne colpito disarmato o mentre cercava di difendersi. Rimane il dato che alla fine è riconosciuto come “caduto in combattimento”.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Polemiche sulla formazione partigiana a cui appartenevano i caduti. In pubblicazioni commemorative della 23. Brigata Garibaldi “Guido Boscaglia”, i caduti sono infatti reclamati come appartenenti a quella formazione, anche se, è scritto, per una serie di difficoltà, furono subito dopo la guerra, indicati e riconosciuti dalla Commissione regionale toscana riconoscimenti partigiani, come partigiani combattenti caduti della “Spartaco Lavagnini”, a cui non avevano però mai appartenuto.
Scheda compilata da Giulietto Betti, Marco Conti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10
Vittime
Elenco vittime
Bartali Angiolo (o Angiolino), nato il 11/03/1924 a Poggibonsi (Siena) e ivi residente. Cameriere, figlio di operai. La salma si trova nella Cappella dei Partigiani di Poggibonsi. Riconosciuto partigiano dal 02/01/1944 al 28/03/1944.
Bartali Piero, nato il 11/10/1925 a Barberino Val d’Elsa (Firenze) e residente a Certaldo (Firenze). Nato in una famiglia di umili origini, finiti gli studi era andato a lavorare a Poggibonsi (Siena) , prima come garzone e poi come marmista. È sepolto a Vico d\'Elsa di Barberino Val d\'Elsa . Riconosciuto partigiano dal 21/11/1943 al 28/03/1944. Anche al suo nome è intitolata la Sezione ANPI di Tavernelle Val di Pesa e Barberino Val d\'Elsa.
Berrettini Emilio, nato il 01/12/1925 a Poggibonsi (Siena) e residente a Monteriggioni. Riconosciuto partigiano dal 02/02/1944 al 28/03/1944.
Cappelletti Giovanni, nato il 19/09/1923 a San Gimignano (Siena) e ivi residente. Prima dell\'8 settembre 1943 era marinaio della Regia Marina, allievo idrofonista alla scuola antisommergibili di La Spezia. La salma è sepolta al cimitero di San Gimignano. Riconosciuto partigiano dal 20/11/1943 al 28/03/1944. Il nominativo appare nell’Albo dei caduti della RSI come marinaio morto a La Spezia per bombardamento aereo.
Ciuffi Virgilio detto “Gagge”, nato il 13/01/1925 a Colle di Val d’Elsa (Siena) e ivi residente. Prima dell\'8 settembre 1943 era militare nei bersaglieri. Venne pubblicamente segnalato come renitente alla leva dai fascisti di Colle. Aveva tatuato la falce e martello sul braccio sinistro. La salma, dal giugno 1964, si trova presso la \"Cappella dei partigiani\" al cimitero di Colle di Val d\'Elsa (Siena). Riconosciuto partigiano dal 30/12/1943 al 28/03/1944.
Corsinovi Franco, nato il 02/12/1925 a Bagno a Ripoli (Firenze) e residente a Firenze. Il padre era impresario di pompe funebri a Firenze e fu quello che fece le foto ai corpi, prima del seppellimento a Strove di Monteriggioni. Riconosciuto partigiano dal 19/01/1944 al 28/03/1944.
Furiesi Dino, nato il 17/05/1921 a San Gimignano (Siena) e ivi residente. La salma è sepolta al cimitero di San Gimignano (Siena). Riconosciuto partigiano dal 15/02/1944 al 28/03/1944.
Galli Giovanni, nato il 18/07/1903 a Certaldo (Firenze) e ivi residente. Sposato, custode del cimitero di Certaldo. Incolpato di una spedizione contro un fascista di Certaldo (Firenze) dopo il 25 luglio 1943. Era ricercato dalla GNR dal 21 marzo 1944, assieme a Nencini Enio, anche lui morto a Montemaggio. Fu ferito ad un braccio ed alla spalla durante il combattimento di Casa Giubileo e venne ucciso dopo la cattura. Riconosciuto partigiano dal 10/02/1944 al 28/03/1944.
Giannini Aladino, 28/05/1925 a Poggibonsi (Siena) e ivi residente. In alcuni documenti è indicato come nato nel 1924. La salma si trova nella “Cappella dei Partigiani” di Poggibonsi (Siena). Riconosciuto partigiano dal 20/11/1943 al 28/03/1944.
Grassini Ezio, nato il 19/08/1924 a San Gimignano (Siena) e ivi residente. Prima dell\'8 settembre 1943 nel Regio Esercito era autiere nel 7. autieri. La salma è sepolta al cimitero di San Gimignano (Siena). Riconosciuto partigiano dal 15/02/1944 al 28/03/1944.
Lapini Elio, nato il 04/09/1925 a Poggibonsi (Siena). In alcuni documenti è indicato come nato nel 1924. La salma si trova nella “Cappella dei Partigiani” di Poggibonsi (Siena). Riconosciuto partigiano dal 02/02/1944 al 28/03/1944.
Levanti Livio, nato il 06/11/1919 a San Gimignano (Siena) e ivi residente. Prima dell\'8 settembre 1943 era Sotto Capo Radio Telegrafista della Regia Marina, come da segnalazione alla famiglia del 13 settembre 1945. Secondo altre fonti era invece militare del Regio Esercito nel 1. battaglione Movimento stradale. La salma è sepolta al cimitero di San Gimignano (Siena). Riconosciuto partigiano dal 20/12/1943 al 28/03/1944.
Livini Livio detto “Pancino” o “Sanca”, nato il 20/02/1920 a Colle di Val d’Elsa (Siena) e ivi residente. Era anche soprannominato \"Nonno Sanca\", perché fumava il tabacco da un pipa che portava sempre in bocca. Prima di essere ucciso mandò un ultimo biglietto alla madre per il tramite del Lisi, uno dei militi fascisti che poi lo trucidarono. Aveva avuto due fratelli morti in guerra: Farnetani Bruno, militare morto nell\'affondamento della motonave \"Paganini\", il 28 giugno 1940 e Farnetani Marino, morto per bombardamento aereo nel 1944. Erano fratelli da parte di madre che, vedova della prima guerra mondiale di Farnetani Costanzo, si era risposata. La salma, dal giugno 1964, si trova presso la \"Cappella dei partigiani\" al cimitero di Colle di Val d\'Elsa (Siena). Riconosciuto partigiano dal 22/12/1943 al 28/03/1944.
Martinucci Folco, nato il 18/10/1923 a San Gimignano (Siena) e residente a Poggibonsi (Siena). La salma si trova nella “Cappella dei Partigiani” di Poggibonsi (Siena). Riconosciuto partigiano dal 02/02/1944 al 28/03/1944.
Nencini Enio, nato il 31/12/1905 a Certaldo (Firenze) e ivi residente. Parrucchiere, con un negozio in via Roma a Certaldo (Firenze), era sposato e conosceva Galli Giovanni, anche lui morto a Montemaggio. Ricercato dalla GNR dal 21 marzo 1944. In alcune fonti è citato come Ennio o Emilio. Riconosciuto partigiano dal 10/02/1944 al 28/03/1944.
Orlandini Orvino, detto “Vincinello” o “Vinciullo”, nato il 26/10/1924 a Casale Marittimo (Pisa) e ivi residente. Bracciante, inizialmente conosciuto solo con il nome di battaglia, fu identificato nel 1945. Riconosciuto partigiano dal 10/02/1944 al 28/03/1944.
Vannetti Luigi detto “Peretta”, nato il 21/07/1924 a Colle di Val d’Elsa (Siena) e ivi residente. La salma, dal giugno 1964, si trova presso la \"Cappella dei partigiani\" al cimitero di Colle di Val d\'Elsa (Siena). Riconosciuto partigiano dal 05/011944 al 28/03/1944.
Volpini Onelio detto “Volpe”, nato il 27/12/1923 a Casole d’Elsa (Siena) e residente a Colle di Val d’Elsa (Siena). Era addetto a guidare il mulo nelle marce di spostamento. La salma, dal giugno 1964, si trova presso la \"Cappella dei partigiani\" al cimitero di Colle di Val d\'Elsa (Siena). Nei primi ruolini caduti stilati nel 1945 è riportato come nato a Colle di Val d\'Elsa. Riconosciuto partigiano dal 02/01/1944 al 28/03/1944.
Elenco vittime partigiani 18
Bartali Angiolo.
Bartali Pietro.
Berrettini Emilio.
Cappelletti Giovanni.
Ciuffi Virgilio.
Corsinovi Franco.
Furiesi Dino.
Galli Giovanni.
Giannini Aladino.
Grassini Ezio.
Lapini Elio.
Levanti Livio.
Livini Livio.
Martinucci Folco.
Nencini Enio.
Orlandini Orvino.
Vannetti Luigi.
Volpini Onelio.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Compagnia Ordine Pubblico/644. Comando provinciale GNR di Siena
Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana
Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Adeodato Amalberti
Nome Adeodato
Cognome Amalberti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Aimo Machetti
Nome Aimo
Cognome Machetti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Alessandro Rinaldi
Nome Alessandro
Cognome Rinaldi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile Comandante della Squadra della “Casermetta”.
Note procedimento condannato all’ergastolo nel 1948, per aver comandato la fucilazione dei partigiani, fuggì al nord nel giugno 1944 e poi operò in Lombardia (Brescia) sino al maggio 1945. Sfuggito all’arresto, rimase latitante, agendo come un criminale comune, con il nome di “Carlone”, sino al 1947, quando fu arrestato a Firenze. Dopo la condanna, nel luglio 1948, riuscì ad evadere dall’Ospedale San Gallo di Firenze e fu arrestato nuovamente a Brescia. Ottenne la libertà per amnistia nel 1959.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Angelo Valenti
Nome Angelo
Cognome Valenti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Arturo Almi
Nome Arturo
Cognome Almi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Latitante nel processo del dopoguerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Arturo Martinucci
Nome Arturo
Cognome Martinucci
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Billi Renato
Nome Billi
Cognome Renato
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile Comandante della Compagnia “Ordine Pubblico” della GNR di Siena.
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Compagnia Ordine Pubblico/644. Comando provinciale GNR di Siena
Bramante Lisi
Nome Bramante
Cognome Lisi
Ruolo nella strage Delatore
Note responsabile spia e milite.
Domenico Fanciulli
Nome Domenico
Cognome Fanciulli
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Ermenegildo Bruschi
Nome Ermenegildo
Cognome Bruschi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Ezio Coppi
Nome Ezio
Cognome Coppi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Fernando Fanciulli
Nome Fernando
Cognome Fanciulli
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Fidalmo Riva
Nome Fidalmo
Cognome Riva
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Gabriele Zoppis
Nome Gabriele
Cognome Zoppis
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile capitano dell’Ufficio coordinamento militare.
Note procedimento Zoppis sarà condannato all’ergastolo per questo ed altri eccidi commessi in territorio senese. Latitante e mai arrestato, forse perché espatriato, ottenne l’amnistia nel 1959.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 644. Comando provinciale GNR di Siena
Gino Casagli
Nome Gino
Cognome Casagli
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Gino Santioli
Nome Gino
Cognome Santioli
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Giorgio Alberto Chiurco
Nome Giorgio Alberto
Cognome Chiurco
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile capo della Provincia di Siena.
Note procedimento Chiurco venne arrestato dalla polizia militare alleata in Austria nell\'agosto del 1945, fu consegnato al prefetto d i Verona che lo tradusse in carcere. Nel 1948 la Corte di Assise Speciale di Siena lo condannò all\'ergastolo per collaborazionismo e a 30 anni di prigionia per concorso nell\'omicidio dei partigiani periti nelle varie azioni da lui ordinate, in particolare la strage di Montemaggio. Il 20 gennaio 1950 la Corte d\'Assise di Viterbo lo condannò a 22 anni di reclusione, per collaborazionismo militare e omicidio continuato e aggravato, sentenza contro cui Chiurco ricorse in Cassazione. La Cassazione annullò la sentenza, rinviando alla Corte d\'Appello di Perugia, la quale il 20 giugno 1953 lo prosciolse dall\'accusa di omicidio e riconobbe l\'intervenuta amnistia per il reato di collaborazionismo.
Giovanni Silvestri
Nome Giovanni
Cognome Silvestri
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Latitante nel processo del dopoguerra.
Giuseppe Romanzi
Nome Giuseppe
Cognome Romanzi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Guglielmo Petessi
Nome Guglielmo
Cognome Petessi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra
Guido Giaccherini
Nome Guido
Cognome Giaccherini
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Guido Minucci
Nome Guido
Cognome Minucci
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Leonello Leonini
Nome Leonello
Cognome Leonini
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Lisi Cuset
Nome Lisi
Cognome Cuset
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Luigi Zolese
Nome Luigi
Cognome Zolese
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile comandante della 97. Legione MVSN e poi del 644. Comando Provinciale GNR.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 644. Comando provinciale GNR di Siena
Marco Bertoli
Nome Marco
Cognome Bertoli
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile Reggimento carristi di Siena. Accusato di aver aperto il fuoco con la mitragliatrice contro i partigiani alla strage della “Porcareccia”.
Note procedimento Il Bertoli, maresciallo dei carristi, venne condannato all’ergastolo nel 1948, per aver sparato contro i partigiani. Morto in carcere mentre scontava la pena.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Mario Coppi
Nome Mario
Cognome Coppi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Noè Alberto
Nome Noè
Cognome Alberto
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Numa Panti
Nome Numa
Cognome Panti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra
Orienti mazziniano
Nome Orienti
Cognome mazziniano
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Osvaldo Orienti
Nome Osvaldo
Cognome Orienti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra
Paolo Martorana
Nome Paolo
Cognome Martorana
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Piero Favetti
Nome Piero
Cognome Favetti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Piero Piglieri
Nome Piero
Cognome Piglieri
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Pietro Bucciarelli
Nome Pietro
Cognome Bucciarelli
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Remo Fabiani
Nome Remo
Cognome Fabiani
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Remo Fanciulli
Nome Remo
Cognome Fanciulli
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Renato Ciabattini
Nome Renato
Cognome Ciabattini
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Rino Pinzuti
Nome Rino
Cognome Pinzuti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra
Rodolfo Paolini
Nome Rodolfo
Cognome Paolini
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra
Rolando Chelles
Nome Rolando
Cognome Chelles
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Latitante nel processo del dopoguerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Romano Racco
Nome Romano
Cognome Racco
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra
Romeo Rencinai
Nome Romeo
Cognome Rencinai
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra
Silvano Ugolini
Nome Silvano
Cognome Ugolini
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Sisto Brogioni
Nome Sisto
Cognome Brogioni
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Tullio Riva
Nome Tullio
Cognome Riva
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Valfrido Ansano
Nome Valfrido
Cognome Ansano
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 644. Comando provinciale GNR di Siena
Varo Salvestrini
Nome Varo
Cognome Salvestrini
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Vittorio Bossini
Nome Vittorio
Cognome Bossini
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Vittorio Menchetti
Nome Vittorio
Cognome Menchetti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note procedimento Processato nel dopoguerra.
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a
Tipo di memoria: cippo
Descrizione: Cippo a “Casa Giubilei” di Enzo Busini.
lapide a
Tipo di memoria: lapide
Descrizione: Lapide a “Casa Giubilei” di Giovanni Galli.
monumento a Monteriggioni, La Porcareccia
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Monteriggioni, La Porcareccia
Descrizione: Monumento sul luogo dell’esecuzione.
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Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Barberino Val d\'Elsa
Descrizione: Barberino Val d’Elsa, intitolazione di via ai caduti di Montemaggio.
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Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Colle in Val d\'Elsa
Descrizione: Colle in Val d’Elsa, intitolazione di via ai caduti di Montemaggio.
altro a Certaldo
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Certaldo
Descrizione: Certaldo, intitolazione di via ai caduti di Montemaggio.
altro a San Gimignano
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: San Gimignano
Descrizione: San Gimignano, intitolazione di via ai caduti di Montemaggio.
luogo della memoria a Monteriggioni, Casa Giubileo
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Monteriggioni, Casa Giubileo
Descrizione: Casa Giubileo è oggi un centro didattico gestito dall’Istituto Storico della Resistenza senese e dell’età contemporanea (ISRSEC).
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Tutti gli anni i Comuni della Val d’Elsa che hanno dato i natali alle vittime, commemorano a turno l’eccidio con una manifestazione ufficiale ed una corsa ciclistica riservata ai dilettanti.