Descrizione
Località Scalvaia, Monticiano, Siena, Toscana
Data 11 marzo 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 10
Numero vittime uomini 10
Numero vittime uomini adulti 10
Descrizione: La brigata “Spartaco Lavagnini” aveva organizzato un campo di accoglienza per renitenti e reclutamento di nuovi partigiani sulle pendici del Monte Quoio. L’8 marzo 1944, in seguito ad una soffiata, la formazione organizzò un attentato ai danni del console della GNR di Grosseto Ennio Barberini, lungo la statale Grosseto-Siena. In realtà sull’auto viaggiava solo l’autista Poerio Neri, squadrista del 645. Comando Provinciale della GNR di Grosseto, che perse la vita, e un commerciante raccolto per un passaggio che rimase ferito. Raggiunto dalla notizia, Barberini predispose un immediato rastrellamento della zona, inviando elementi della Compagnia Ordine Pubblico della GNR di Grosseto, insieme ad alcune unità tedesche e ai militi della Compagnia Ordine Pubblico di Siena, guidati dal capitano Zoppis, in forza alla prefettura della città dal 20 ottobre 1943. Con loro si trovava anche la squadra detta della “Casermetta” di Siena, al comando di Alessandro Rinaldi.
Dopo iniziali difficoltà i rastrellanti individuarono il campo della “Lavagnini” che fu attaccato di sorpresa. Scoppiò un breve scontro ma, a causa della netta inferiorità, i partigiani furono costretti a sganciarsi lasciando un morto e un ferito. Un gruppo di 19 giovani renitenti, arresisi dietro la promessa di aver salva la vita, fu messo in marcia. Arrivati nei pressi del cimitero di Scalvaia venne effettuata una cernita. Un prigioniero, dichiaratosi disposto a collaborare, fu portato a Grosseto per essere arruolato nella GNR; altri 8 (tra cui il gravemente ferito Robert Handen, francese dichiaratosi ex prigioniero di guerra) furono portati a Siena per essere giudicati dal Tribunale Militare Straordinario di Guerra (vedi scheda).
Gli altri 10 vennero invece fucilati sul posto, nonostante il tentativo del parroco di Scalvaia don Antonio Saperi di fermare i fascisti. Questi, a fianco dei corpi lasciarono un cartello con su scritto: «Nel luogo in cui un nostro milite ha trovato la morte per mano dei ribelli, questi traditori sono stati raggiunti dalla giustizia. La giustizia arriva sempre per uno a dieci».
Modalità di uccisione: fucilazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: CAS Grosseto, Procedimento contro Ercolani Alceo ed altri 58, 18 dicembre 1946.
Annotazioni: Il 17 giugno del 1944, i partigiani del 3. Distaccamento della “Spartaco Lavagnini”, fucilarono otto fascisti di Monticiano, presso il muro del cimitero di Scalvaia, in quanto ritenuti colpevoli, a vario titolo, di aver favorito la strage di Scalvaia del marzo.
Scheda compilata da Giulietto Betti, Marco Conti
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10
Vittime
Elenco vittime
Antoniucci Lilioso, nato il 28/06/1923 a Poggibonsi (Siena) e residente a Castelnuovo Berardenga (Siena). In alcuni documenti risulta nato a Siena nel 1922. Riconosciuto partigiano dal 05/03/1944 al 11/03/1944.
Avi Alizzardo, nato il 31/03/1924 a Monteroni d’Arbia (Siena) e residente a Siena in località Mociano. Fratello di Alvaro. Colono. Riconosciuto partigiano dal 01/03/1944 al 11/03/1944. Sepolto al Cimitero Monumentale della Misericordia di Siena.
Avi Alvaro, nato il 16/09/1922 a Monteroni d’Arbia (Siena) e residente a Siena in località Mociano. Fratello di Alizzardo. Colono. Riconosciuto partigiano dal 01/03/1944 al 11/03/1944. Sepolto al Cimitero Monumentale della Misericordia di Siena.
Borri Cesare, nato il 31/07/1922 a Poggibonsi (Siena) e ivi residente in località Staggia. Operaio. Inizialmente sepolto nel cimitero di Scalvaia, la salma fu poi tumulata a Staggia Senese il 27/10/1945. Riconosciuto partigiano dal 20/12/1943 al 11/03/1944. Il nominativo è presente in nell’Albo dei Caduti della RSI, come aviere morto ad Arezzo per bombardamento aereo.
Boschi Solimano, nato il 02/07/1924 a Monticiano e ivi residente. Boscaiolo. Il suo nome venne attribuito al 1. Distaccamento della “Spartaco Lavagnini”. Riconosciuto partigiano dal 12/02/1944 al 11/03/1944. Nell\'elenco dei caduti presso La Commissione Difesa di Roma è indicato come nato il 01/09/1924.
Fabbri Armando, nato il 22/02/1925 a Buonconvento (Siena) e residente a Montalcino (Siena). Militare all’8 settembre 1943. Era emigrato a Montalcino il 31 gennaio 1940. Riconosciuto partigiano dal 07/03/1944 al 11/03/1944.
Filippini Ezio, nato il 30/10/1923 a Castelnuovo Berardenga (Siena) e ivi residente. Riconosciuto partigiano dal 02/03/1944 al 11/03/1944.
Mari Aldo detto “Romanino”, nato il 03/11/1922 a Piombino (Livorno) e residente a Siena. Studente universitario, sfollato a Siena da Roma. Il suo nome fu dato al 3° Distaccamento della “Spartaco Lavagnini”. Riconosciuto partigiano dal 01/03/1944 al 11/03/1944. Altrove indicato come nato a Siena.
Masi Faustino, nato il 03/07/1922 a Monteroni d’Arbia (Siena) e ivi residente. Militare all’8 settembre 1943. Riconosciuto partigiano dal 07/03/1944 al 11/03/1944.
Pieri Azelio, nato il 22/02/1923 a San Giovanni d’Asso (Siena) e residente a Monteroni d’Arbia (Siena). Riconosciuto partigiano dal 07/03/1944 al 11/03/1944.
Elenco vittime renitenti 10
Antonucci Lilioso.
Avi Lizzardo.
Avi Alvaro.
Borri Cesare.
Boschi Solimano.
Fabbri Armando.
Filippini Ezio.
Mari Aldo.
Masi Faustino.
Pieri Azelio.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Compagnia Ordine Pubblico/644. Comando provinciale GNR di Siena
Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana
Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana
Compagnia Ordine Pubblico/645. Comando provinciale GNR di Grosseto
Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Alessandro Rinaldi
Nome Alessandro
Cognome Rinaldi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile capo della squadra \"La Casermetta\".
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Milizia Speciale della “Casermetta” di Siena/644. Comando Provinciale GNR di Siena
Gabriele Zoppis
Nome Gabriele
Cognome Zoppis
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile capitano.
Note procedimento Latitante nel processo del dopoguerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Compagnia Ordine Pubblico/644. Comando provinciale GNR di Siena
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Monticiano, Scalvaia
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Monticiano, Scalvaia
Descrizione: Monumento sul luogo dell’esecuzione.
lapide a Siena, Asilo monumentale
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Siena, Asilo monumentale
Descrizione: Asilo Monumento di Siena, Lapide ai cittadini senesi caduti nella lotta contro il fascismo.