PADULE CERRETO GUIDI 23.08.1944
(Firenze - Toscana)
Episodio di riferimento: PADULE DI FUCECCHIO, 23.08.1944
Descrizione
Località Stabbia, Cerreto Guidi, Firenze, Toscana
Data 23 agosto 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 24
Numero vittime uomini 23
Numero vittime uomini ragazzi 1
Numero vittime uomini adulti 14
Numero vittime uomini anziani 8
Numero vittime donne 1
Numero vittime donne anziane 1
Descrizione: Dalla metà di luglio del 1944 il fronte in Toscana si era arrestato sulla linea dell’Arno. L’area del Padule di Fucecchio vedeva la presenza della piccola formazione partigiana “Silvano Fedi”, composta da poche decine di uomini e operativa nella zona di Ponte Buggianese. Più consistenti le formazioni presenti sui colli del Montalbano, a ridosso dell’area palustre.
Nelle settimane d’agosto che erano servite alle truppe tedesche per preparare la ritirata sulla Linea Gotica, non erano mancati in quest’area di transito episodi di sabotaggio, piccole scaramucce e alcune uccisioni di soldati tedeschi. Assieme alle operazioni antipartigiane, le truppe di occupazione operavano gli usuali rastrellamenti volti a reperire forza lavoro, e molte persone (sia residenti che sfollati), si nascosero proprio nell’area del Padule.
La percezione quindi di operare in un’area caratterizzata dalla presenza di banditi e civili, anch’essi potenziale ostacolo alle operazioni della ritirata, spinse i comandi della 26. divisione corazzata della Wehrmacht, guidata dall’allora colonnello Peter Eduard Crasemann (ufficiale che dal 20 aprile 1943 operò per un anno scarso sul fronte orientale) ad organizzare un sistematico rastrellamento. Secondo le testimonianze tedesche rilasciate in sede processuale si riteneva che ci fosse la presenza di circa 2/300 partigiani.
All’alba del 23 agosto 1944 piccole pattuglie del reparto esplorante divisionale, appoggiate dall’artiglieria, circondarono l’area del Padule e progressivamente la passarono al setaccio senza però addentrarsi troppo nell’interno. Ed era proprio ai bordi del Padule che la maggior parte della popolazione sfollata era acquartierata. Chiunque s’imbatté nelle truppe tedesche venne passato per le armi o ucciso all’istante. L’artiglieria sparò direttamente su molte abitazioni della zona. Solo alcuni, profittando della conformazione del territorio, riuscirono a salvarsi.
Il capitano Strauch fece la parte del leone visto che oltre a operare sul campo, diede le indicazioni ai tenente che guidavano le varie pattuglie.
Nell’area intorno a Stabbia i tedeschi giunsero verso le 6 del mattino e iniziarono a sparare indiscriminatamente su chi incontravano. Le vittime venivano uccise anche dopo essere state arrestate in un primo momento.
Verso le ore 14 l’operazione poteva dirsi conclusa in tutta l’area del Padule. Tutte le vittime furono ritrovate dai familiari o dai parroci della zona , mentre in un primo momento furono gli stessi tedeschi a caricare alcuni corpi sui camions per ammassarli in improvvisate fosse comuni.
Modalità di uccisione: fucilazione,uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione
Tipo di massacro: ripulitura e desertificazione
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Estremi e note penali: Crasemann Eduard Peter, generale: condannato a 10 anni di reclusione dal Tribunale Militare britannico di Padova nell’aprile del 1947. Morì in prigione nel 1950.
Strauch Joseph, maggiore (allora capitano): condannato a 6 anni di reclusione dal Tribunale Militare Territoriale di Firenze con sentenza n. 276 del 23/09/1948 (confermata dal Tribunale Supremo Militare il 13/09/1949). Pena condonata di 3 anni per i precedenti di valoroso combattente. Liberato il 30/12/1949.
Pistor Ernst August Arthur, capitano: procedimento d’indagine avviato dalla Procura militare di La Spezia. Successivamente il dibattimento presso il Tribunale Militare di Roma ha portato alla condanna all’ergastolo con sentenza n. 8 del 25/05/2011. Mancata conferma della Corte d’Appello di Roma per sopravvenuto decesso dell’imputato nel luglio del 2011.
Jauss Fritz, maresciallo: procedimento d’indagine avviato dalla Procura militare di La Spezia. Successivamente il dibattimento presso il Tribunale Militare di Roma ha portato alla condanna all’ergastolo con sentenza n. 8 del 25/05/2011. Condanna confermata dalla Corte d’Appello di Roma il 15/11/2012.
Riss Johann Robert, sergente: procedimento d’indagine avviato dalla Procura militare di La Spezia. Successivamente il dibattimento presso il Tribunale Militare di Roma ha portato alla condanna all’ergastolo con sentenza n. 8 del 25/05/2011. Condanna confermata dalla Corte d’Appello di Roma il 15/11/2012.
Aprile 2015: il tribunale bavarese di Kempten ha respinto la richiesta di dare esecuzione alla sentenza di ergastolo a carico del sergente Riss (il capitano Pistor e il maresciallo Jauss sono deceduti). Il giudice Cornelia Endroes ha ritenuto la sentenza italiana basata su presunzioni in base al reparto d’appartenenza del condannato e al grado rivestito. Inoltre sarebbero stati menomati i diritti della difesa.
La strage vide due indagini, una da parte britannica e una da parte statunitense.
Annotazioni: Le vittime partigiane, Magnani Enrico, Bianchini Enrico e Incerpi Giuseppi vennero uccise non in combattimento ma mentre si trovavano, disarmate, in Padule.
Solo nella pubblicazione di Ferretti del 2011 risultano parentele in linea retta tra i quattro Guidi. In quella di Folin risulta che Giuseppe fosse il padre di Dante.
Nel corso del 1945 l’inchiesta britannica dichiarò 184 vittime comprendendo in esse 8 persone cadute in stragi precedenti avvenute nel territorio di Ponte Buggianese. Nel 1974 Riccardo Cardellicchio, dopo un’accurata ricerca, conteggiò 175 morti divisi per luogo. Un numero vicino ai 176 attestati dai britannici. Nel 2002 Enrico Bettazzi e Metello Bonanno compararono i dati di Cardellicchio, quelli della Commissione britannica e i riferimenti anagrafici, evidenziando come diversi nominativi furono calcolati due volti, ad esempio a causa dei soprannomi o dei nomi di donne da coniugate, mentre altri vennero computati solamente in un elenco dei due (in particolare nell’elenco di Cardellicchio mancava Livio Giannini ma era inserita Gina Malucchi nei Pierozzi che non esiste, ed era conteggiato due volte Raffaello Lepori chiamato Settimo Lepori). Folin calcolò 176 vittime dove vennero conteggiati Settimo Lepori, ovvero Raffaello, e Giuseppe Bii che non esiste. Marco Giori del Comune di Monsummano Terme, dopo un’accurata ricerca, ha confermato il numero e i nomi delle vittime dichiarate da Bettazzi e Bonanno. Matteo Grasso infine, visionando gli atti di nascita e di morte dei Comuni di Monsummano Terme e Larciano (dove si erano concentrati i possibili errori), conferma che il numero corretto delle vittime è 174.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La comunità locale in generale ritiene responsabile i tedeschi per il loro comportamento. Tuttavia, come dimostrano alcune interviste riportate in recenti pubblicazioni, non mancano accuse ai partigiani per la loro attività e per la loro stessa presenza. Risalta che per le celebrazioni le sezioni locali dell’ANPI e l’associazione dei famigliari delle vittime non lavorino in sinergia per sostenere le varie iniziative. Rimangono le amministrazioni comunali le vere regie per le celebrazioni e le politiche della memoria.
Scheda compilata da Marco Conti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10
Vittime
Elenco vittime
Antonini Alfredo, nato il 07/02/1900 a Fucecchio (Firenze) e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Benvenuti Gino, nato il 23/01/1923 a Cerreto Guidi e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Bianchini Enrico, nato il 24/03/1920 a Castel d’Azzano (Verona) e residente in Veneto. Studente alla facoltà di Scienza Politiche dell’Università di Padova, chiamato alle armi nel 1941. Ignote le motivazioni della sua presenza in Padule. Riconosciutagli la qualifica di partigiano e proclamato dottore in Scienze Politiche l’8 febbraio 1948 presso l’Università di Padova, quale caduto “per la difesa della libertà”. Forse ancora militare italiano. Ucciso a Stabbia.
Borghini Angiolo, nato il 08/04/1881 a Cerreto Guidi e ivi residente. Padre di Dario Borghini e marito di Angiola Santini. Ucciso a Stabbia.
Borghini Dario, nato il 28/01/1911 a Cerreto Guidi e ivi residente. Figlio di Angiolo Borghini e Angiola Santini. Ucciso a Stabbia.
Calugi Giuseppe, nato il 31/03/1901 a Cerreto Guidi e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Calugi Remo, nato il 31/05/1908 a Empoli (Firenze) e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Cavallini Luigi, nato il 21/09/1896 a Cerreto Guidi e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Cerri Maggino, nato il 19/01/1921 a Cerreto Guidi e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Cornicelli Vincenzo, nato il 23/04/1927 a Piazza al Serchio (Lucca) e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Cupini Azelio, nato il 07/03/1890 a Carrara e residente a Castelfranco di Sotto (Pisa). Padre di Elio Gino Cupini. Ucciso a Stabbia.
Cupini Elio Gino, nato il 02/04/1917 a Castelfranco di Sotto (Pisa) e ivi residente. Figlio di Azelio Cupini. Ucciso a Stabbia.
Galiero Salvatore, nato il 31/08/1902 a Calvizzano (Napoli) e residente a Genova. Ucciso a Stabbia. Poliziotto.
Giannoni Raffaello Pier Antonio, nato il 15/12/1879 a Lamporecchio e residente a Cerreto Guidi. Ucciso a Stabbia.
Innocenti Angiolo, nato il 06/04/1878 a Cerreto Guidi e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Lelli Mario, nato il 09/05/1903 a Empoli (Firenze) e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Maestrini Pietro, nato il 15/09/1883 a Cerreto Guidi e residente a Empoli (Firenze). Ucciso a Stabbia.
Masini Pietro, nato il 03/03/1875 a Cerreto Guidi e residente a Lamporecchio (Pistoia). Ucciso a Stabbia.
Montanelli Giuseppe, nato il 13/03/1882 a Cerreto Guidi e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Pieri Giovanni, nato il 14/11/1890 a Cerreto Guidi e residente a Larciano (Pistoia). Ucciso a Stabbia.
Pieri Vincenzo, nato il 26/05/1880 a Cerreto Guidi e residente a Larciano (Pistoia). Ucciso a Stabbia.
Santini Angela, nata il 05/08/1880 a Cerreto Guidi e ivi residente. Moglie di Borghini Angiolo e madre di Dario Borghini. Uccisa a Stabbia.
Soldaini Rolando, nato il 30/07/1928 a Castelfranco di Sotto (Pisa) e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Tarabusi Giovanni, nato il 11/10/1891 a Cerreto Guidi e ivi residente. Ucciso a Stabbia.
Elenco vittime civili 22
Antonini Alfredo.
Benvenuti Gino.
Borghini Angiolo.
Borghini Dario.
Calugi Giuseppe.
Calugi Remo.
Cavallini Luigi.
Cerri Maggino.
Cornicelli Vincenzo.
Cupini Azelio.
Cupini Elio Gino.
Giannoni Raffaello Pier Antonio.
Innocenti Angiolo.
Lelli Mario.
Maestrini Pietro.
Masini Pietro.
Montanelli Giuseppe.
Pieri Giovanni.
Pieri Vincenzo.
Santini Angela.
Soldaini Rolando.
Tarabusi Giovanni.
Elenco vittime partigiani 1
Bianchini Enrico.
Elenco vittime sbandati 1
Galiero Salvatore
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Panzer-Aufklärungs-Abteilung 26/26. Panzer-Division
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht
Panzer-Grenadier-Regiment 9/26. Panzer-Division
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Alfons Pitroch
Nome Alfons
Cognome Pitroch
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile maresciallo 9. reggimento granatieri corazzati
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Grenadier-Regiment 9/26. Panzer-Division
Aurelio Boscarotto
Nome Aurelio
Cognome Boscarotto
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile interprete presso il 26. reparto esplorante
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Carl Muller
Nome Carl
Cognome Muller
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile interprete presso il 26. reparto esplorante
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Dietrich Hans Michelsen
Nome Dietrich Hans
Cognome Michelsen
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile tenente compagnia di sussistenza del 26. reparto esplorante
Note procedimento Condannato in primo grado all’ergastolo il 21/02/2008 dal Tribunale Militare Territoriale di La Spezia per la strage di Grotta Maona a Montecatini Terme e successivamente assolto dalla Corte Militare di Appello di Roma in data 12/03/2009.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Dirk Tillman
Nome Dirk
Cognome Tillman
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile tenente, nato a Berlino nel 1920. Comandante della 1. compagnia del reparto esplorante. Deceduto il 29/06/1995 ad Amburgo
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Aufklärungs-Abteilung 26/26. Panzer-Division
Douglas Bernstorff von
Nome Douglas
Cognome Bernstorff von
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile tenente colonnello, capo di Stato Maggiore e ufficiale alle operazioni della 26. Panzer Division.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Eduard Peter Crasemann
Nome Eduard Peter
Cognome Crasemann
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile colonnello, comandante della 26. Panzer Division. Nato il 05/03/1891 ad Amburgo. Combatté in Africa e sul fronte orientale prima di giungere in Italia.
Note procedimento condannato a 10 anni di reclusione dal Tribunale Militare britannico di Padova nell’aprile del 1947. Morì in prigione nel 1950.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Enrico Sconosciuto
Nome Enrico
Cognome Sconosciuto
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile soldato 3. compagnia 93. battaglione genieri
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Ernst August Arthur Pistor
Nome Ernst August Arthur
Cognome Pistor
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile capitano, primo ufficiale d’ordinanza della 26. Panzer Division.
Note procedimento procedimento d’indagine avviato dalla Procura militare di La Spezia. Successivamente il dibattimento presso il Tribunale Militare di Roma ha portato alla condanna all’ergastolo con sentenza n. 8 del 25/05/2011. Mancata conferma della Corte d’Appello di Roma per sopravvenuto decesso dell’imputato nel luglio del 2011.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Franz Patz
Nome Franz
Cognome Patz
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile sergente maggiore 26. reparto esplorante
Note procedimento [Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Aufklärungs-Abteilung 26/26. Panzer-Division
Fritz Jauss
Nome Fritz
Cognome Jauss
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile maresciallo ordinario, in servizio presso la 2. compagnia del 26. reparto esplorante della 26. Panzer Division.
Note procedimento procedimento d’indagine avviato dalla Procura militare di La Spezia. Successivamente il dibattimento presso il Tribunale Militare di Roma ha portato alla condanna all’ergastolo con sentenza n. 8 del 25/05/2011. Condanna confermata dalla Corte d’Appello di Roma il 15/11/2012.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Aufklärungs-Abteilung 26/26. Panzer-Division
Fritz Novak
Nome Fritz
Cognome Novak
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile soldato 3. compagnia 93. battaglione genieri
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Gerhard Deissmann
Nome Gerhard
Cognome Deissmann
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile tenente.
Note procedimento Deceduto durante il processo di Roma del 2010/11.
Gerhard Wichmann
Nome Gerhard
Cognome Wichmann
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile tenente 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Hans Sconosciuto
Nome Hans
Cognome Sconosciuto
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile tenente 9. reggimento granatieri corazzati
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Grenadier-Regiment 9/26. Panzer-Division
Heinrich Dirkins
Nome Heinrich
Cognome Dirkins
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile sottotenente 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Henning Witzleben von
Nome Henning
Cognome Witzleben von
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile tenente colonnello comandante del 9. reggimento granatieri corazzati. Cugino del generale Erwin von Witzleben
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmonson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Grenadier-Regiment 9/26. Panzer-Division
Herbert Hellwig
Nome Herbert
Cognome Hellwig
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Joachim Gumbel
Nome Joachim
Cognome Gumbel
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile capitano 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Johann Robert Riss
Nome Johann Robert
Cognome Riss
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile sergente, in servizio presso la 2. compagnia del 26. reparto esplorante della 26. Panzer Division
Note procedimento procedimento d’indagine avviato dalla Procura militare di La Spezia. Successivamente il dibattimento presso il Tribunale Militare di Roma ha portato alla condanna all’ergastolo con sentenza n. 8 del 25/05/2011. Condanna confermata dalla Corte d’Appello di Roma il 15/11/2012.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Aufklärungs-Abteilung 26/26. Panzer-Division
Josef Brettnacher
Nome Josef
Cognome Brettnacher
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile tenente 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Josef Perouetz
Nome Josef
Cognome Perouetz
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile soldato 3. compagnia, 93. battaglione genieri
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Joseph Strauch
Nome Joseph
Cognome Strauch
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile capitano, comandante del 26. reparto esplorante della 26. Panzer Division. Nato il 07/07/1910 a Königshutte.
Note procedimento condannato a 6 anni di reclusione dal Tribunale Militare Territoriale di Firenze con sentenza n. 276 del 23/09/1948 (confermata dal Tribunale Supremo Militare il 13/09/1949). Pena condonata di 3 anni per i precedenti di valoroso combattente. Liberato il 30/12/1949.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Aufklärungs-Abteilung 26/26. Panzer-Division
Kurt Oleschkerg
Nome Kurt
Cognome Oleschkerg
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile sergente maggiore 5. compagnia, 26. reggimento carri
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Leopold Buch von
Nome Leopold
Cognome Buch von
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile tenente comandante della 3. compagnia del reparto esplorante. Nato a Oberglogau (oggi Glogowek, Polonia) nel 1921.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Aufklärungs-Abteilung 26/26. Panzer-Division
Lucia Sconosciuto
Nome Lucia
Cognome Sconosciuto
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile comando della 26. Panzer Division
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Mario Pagnini
Nome Mario
Cognome Pagnini
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile soldato 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Martin Petschell
Nome Martin
Cognome Petschell
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile sergente maggiore 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Otmar Bruner
Nome Otmar
Cognome Bruner
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile tenente 3. compagnia, 93. battaglione genieri
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Otto Kruger
Nome Otto
Cognome Kruger
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile sergente della 3. compagnia, 93. battaglione genieri
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Rudolf Marflak
Nome Rudolf
Cognome Marflak
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile soldato 3. compagnia, 93. battaglione genieri.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Sconosciuto Franzera
Nome Sconosciuto
Cognome Franzera
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile soldato 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Sconosciuto Gillo
Nome Sconosciuto
Cognome Gillo
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile soldato 26. reparto esplorante
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Aufklärungs-Abteilung 26/26. Panzer-Division
Sconosciuto Klause
Nome Sconosciuto
Cognome Klause
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile maresciallo 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Sconosciuto Krause
Nome Sconosciuto
Cognome Krause
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile tenente 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Sconosciuto Lota
Nome Sconosciuto
Cognome Lota
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile soldato 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Sconosciuto Pohl
Nome Sconosciuto
Cognome Pohl
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile tenente squadrone 26. reggimento carri
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Sconosciuto Wick
Nome Sconosciuto
Cognome Wick
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile tenente 590. battaglione anticarro
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Smilo Walther Hinko Oskar Costantin Wilhelm Lüttwitz
Nome Smilo Walther Hinko Oskar Costantin Wilhelm
Cognome Lüttwitz
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile maggiore generale.
Note procedimento Processato per altre violenze da un Tribunale militare statunitense e condannato a dieci anni di carcere scontati in un campo di prigionia americano vicino ad Amburgo.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Walter Barrajewski
Nome Walter
Cognome Barrajewski
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile soldato 3. compagnia, 93. battaglione genieri
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 26. Panzer-Division
Walter Sconosciuto
Nome Walter
Cognome Sconosciuto
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile sergente maggiore 3. compagnia, 26. reparto esplorante.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Aufklärungs-Abteilung 26/26. Panzer-Division
Wolf Dunnebier
Nome Wolf
Cognome Dunnebier
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile tenente compagnia sussistenza di sussistenza del 26. reparto esplorante
Note procedimento Istruttoria di Charles. V. Edmondson della 78. sez. Sib britannico
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Panzer-Aufklärungs-Abteilung 26/26. Panzer-Division
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla città a
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Anno di realizzazione: 2012
Descrizione: Comune di Cerreto Guidi: Medaglia d’Argento al Merito Civile, 27/01/2012.
commemorazione a Larciano, Castelmartini
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Larciano, Castelmartini
Anno di realizzazione: 2012
Descrizione: Per il 70. anniversario della strage c’è stata una grande commemorazione al monumento di Castelmartini alla presenza di autorità locali e nazionali, comprese quelle tedesche, dove erano presenti anche giovani studenti tedeschi che insieme a quelli italiani hanno operato attivamente nella cerimonia.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Manifestazione Unitaria tra tutti i Comuni coinvolti compresi quelli limitrofi dove non avvenne la strage.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ricorrenze nei singoli Comuni dove avvenne la strage ogni 23 agosto. Nel 2012 a Larciano erano presenti la figlia e la nipote del sergente britannico Charles Edmonson che per primo avviò le indagini nel territorio appena liberato.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ricorrenze nei singoli Comuni dove avvenne la strage ogni 23 agosto. Nel 2012 a Larciano erano presenti la figlia e la nipote del sergente britannico Charles Edmonson che per primo avviò le indagini nel territorio appena liberato.
museo a Ponte Buggianese, Capannone
Tipo di memoria: museo
Ubicazione: Ponte Buggianese, Capannone
Anno di realizzazione: 2015
Descrizione: Centro Documentazione dell’Eccidio del Padule di Fucecchio in località La Dogana di Capannone, inaugurato il 09/11/2015 alla presenza di varie autorità italiane e tedesche tra cui i ministri degli Esteri Paolo Gentiloni e Frank Walter Steinmeier.
luogo della memoria a Fucecchio, Massarella
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Fucecchio, Massarella
Anno di realizzazione: 2015
Descrizione: Giardino della Memoria a Massarella di Fucecchio, inaugurato il 19/09/2015 alla presenza di autorità locali e nazionali italiane e della Repubblica Federale Tedesca.
luogo della memoria a Fucecchio, Massarella
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Fucecchio, Massarella
Descrizione: Parco della Rimembranza a Massarella di Fucecchio.
luogo della memoria a Cerreto Guidi, Stabbia
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Cerreto Guidi, Stabbia
Descrizione: Giardino della Memoria a Stabbia di Cerreto Guidi.
museo a Larciano, Castelmartini
Tipo di memoria: museo
Ubicazione: Larciano, Castelmartini
Descrizione: Centro visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio a Castelmartini a Larciano.
luogo della memoria a Larciano, Castelmartini
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Larciano, Castelmartini
Anno di realizzazione: 1996
Descrizione: Giardino della Meditazione a Castelmartini di Larciano, 23 agosto 1996.
museo a Monsummano Terme, piazza Giuseppe Giusti
Tipo di memoria: museo
Ubicazione: Monsummano Terme, piazza Giuseppe Giusti
Descrizione: Museo della Città e del Territorio in piazza Giuseppe Giusti a Monsummano Terme.
cippo a Cerreto Guidi, Stabbia
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: Cerreto Guidi, Stabbia
Descrizione: Cippo a Salvatore Galiero a Stabbia.
lapide a Cerreto Guidi, Stabbia
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Cerreto Guidi, Stabbia
Descrizione: Lapide in piazza XXIII Agosto a Stabbia.
monumento a Larciano, Castelmartini
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Larciano, Castelmartini
Anno di realizzazione: 2002
Descrizione: Monumento “Lo Stupore” a Castelmartini di Larciano del 2002, di Gino Terreni (dove sono riportate erroneamente 175 vittime).