Descrizione
Località Solarolo, Solarolo, Ravenna, Emilia-Romagna
Data 29 settembre 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: L'escalation della violenza prosegue per tutta l'estate del 1944. A metà giugno il questore Neri ha ordinato, con la massima segretezza, ad alcuni agenti di PS la compilazione di elenchi di antifascisti, desumendone i nomi dai fascicoli esistenti nell’ufficio politico, per consegnarli alla SS tedesca e alla federazione fascista. Ciò che sin dall'ottobre del 1943 avveniva in modo "informale" per l'individuazione delle vittime delle uccisioni isolate, diventa sistema. Le liste delle persone invise al fascismo sono impiegate sia per la prosecuzione degli omicidi che per l'esecuzione delle stragi.
Il 29 settembre Vincenzo Zannoni e Romolo Babini, appartenenti entrambi alla GNR del presidio di Solarolo, fermano due giovani per esaminarne i documenti di identità. Eseguita la verifica li rilasciano, ma poco dopo li fermarono nuovamente invitandoli a seguirli alla caserma della GNR. A questa richiesta i due giovani fuggono. I militi ne inseguono solo uno e mentre sta attraversando la piazza affollata di persone, Babini spara un colpo di rivoltella senza colpirlo mentre Zannoni grida: «sparategli che è un partigiano». A questo grido una sentinella tedesca spara verso il giovane uccidendolo. Successivamente si saprà che si tratta di Angelo Capucci.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Zannoni Vincezo, imputato di aver collaborato col tedesco invasore [e oltretutto ] di aver istigato un militare tedesco ad uccidere certo Capucci Angelo. Con sentenza del 6/11/45 la corte lo giudica colpevole del delitto ascrittogli con la circostanza attenuante di cui agli art. 114 e 112 n.3 cp e lo condanna quindi alla pena della reclusione per anni 27, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, all’interdizione legale durante l’espiazione della pena e al pagamento delle spese processuali. Con ordinanza 18.12.45 la Corte di Cassazione di Assise di Ravenna Sez. speciale, dichiara inammissibile il ricorso proposto dal condannato ed ordina l’esecuzione della sentenza. Declaratoria 16.7.46, condonati 9 anni. Con ordinanza della corte di Cassazione in data 8.1.48, dichiara inammissibile il ricorso. Con declaratoria 16.7.46 la corte di Assise di Ravenna dichiara condonati anni 9 di reclusione. Con declaratoria 8.2.50 la corte d’appello di Bologna dichiara condonato un altro anno di reclusione. Con declaratoria 8.2.50 della corte d’appello a favore di Zannoni Vincenzo, condonato un altro anno della pena in base al dec. 23.12.49 n. 929. Concessa liberazione condizionale con decreto ministeriale del 7.7.1951 ed escarcerato il 23.7.51 e quindi sottoposto a libertà vigilata fino al 31.5.53
Annotazioni: Un soldato tedesco lo uccide, ma ad averglielo indicato sono stati due militi della GNR
Scheda compilata da ENRICA CAVINA
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-06-04 09:47:19
Vittime
Elenco vittime
Capucci Angelo.
Elenco vittime partigiani 1
Capucci Angelo
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Vincenzo Zannoni
Nome Vincenzo
Cognome Zannoni
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Zannoni Vincenzo, imputato di procedimento.
Note procedimento Zannoni Vincezo, imputato di aver collaborato col tedesco invasore [e oltretutto ] di aver istigato un militare tedesco ad uccidere certo Capucci Angelo. Con sentenza del 6/11/45 la corte lo giudica colpevole del delitto ascrittogli con la circostanza attenuante di cui agli art. 114 e 112 n.3 cp e lo condanna quindi alla pena della reclusione per anni 27, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, all’interdizione legale durante l’espiazione della pena e al pagamento delle spese processuali. Con ordinanza 18.12.45 la Corte di Cassazione di Assise di Ravenna Sez. speciale, dichiara inammissibile il ricorso proposto dal condannato ed ordina l’esecuzione della sentenza. Declaratoria 16.7.46, condonati 9 anni. Con ordinanza della corte di Cassazione in data 8.1.48, dichiara inammissibile il ricorso. Con declaratoria 16.7.46 la corte di Assise di Ravenna dichiara condonati anni 9 di reclusione. Con declaratoria 8.2.50 la corte d’appello di Bologna dichiara condonato un altro anno di reclusione. Con declaratoria 8.2.50 della corte d’appello a favore di Zannoni Vincenzo, condonato un altro anno della pena in base al dec. 23.12.49 n. 929. Concessa liberazione condizionale con decreto ministeriale del 7.7.1951 ed escarcerato il 23.7.51 e quindi sottoposto a libertà vigilata fino al 31.5.53
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a via Madonna della Salute, Solarolo
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: via Madonna della Salute, Solarolo
Descrizione: Cippo posto a Solarolo in via Madonna della Salute, sull\'incrocio con viale Pascoli.