Descrizione
Località Gaiarine, Gaiarine, Treviso, Veneto
Data 6 aprile 1945
Matrice strage Fascista
Numero vittime 6
Numero vittime uomini 6
Descrizione: La sera del 5 aprile 1945 due legionari della G.N.R. in libera uscita mentre uscivano da Gaiarine in bicicletta per rientrare nella caserma di Codognè, s’imbatterono in un gruppo di partigiani. Uno dei due si diede alla fuga, ma l’altro – Francesco Salghini, classe 1907, di Predappio, fece per imbracciare il moschetto ma fu preceduto e ucciso dagli avversari.
Il mattino del 6 aprile 1945, alle ore 6, i legionari del Battaglione ‘M Romagna’, di stanza a Codognè (TV), rastrellarono il paese di Gaiarine per vendicare la morte del camerata Francesco Salghini , classe 1907, di Predappio, il quale la sera precedente, mentre tornava in caserma dalla libera uscita, si era imbattuto in un gruppo di partigiani in una strada del paese ed era rimasto ucciso. I militi arrestarono gli uomini che stavano lavorando nei campi o erano in casa o si apprestavano ad aprire bottega. Fra gli arrestati ci furono anche il Commissario Prefettizio Minuto e il suo sostituto Casaretto, sospettati di collaborare con i partigiani.
I fermati – una dozzina - furono raggruppati nella piazza del paese e un ex partigiano che era passato con i fascisti (Carlo Da Ros, detto ’Carletto’, classe 1926, di Sacile, residente a Francenigo di Gaiarine) indicò quelli tra loro che sapeva essere in contatto con i “ribelli”. Costoro furono allineati in un angolo della piazza e di lì a poco furono passati per le armi. Invano il parroco don Ferruccio Gerlin chiese pietà, ottenendo solo di poter impartire i conforti religiosi ai morituri.
Terminata la fucilazione, i superstiti, prima di essere rimessi in libertà, furono condotti davanti ai corpi delle vittime e il comandante del reparto glieli indicò dicendo: “Vedete la fine che fanno i delinquenti e i banditi. Voi, se volete conquistare l’onore, indossate la divisa grigio verde!”.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Archivio del Tribunale di Treviso, fasc. istruttorio 125/1950, verbale di accertamento giudiziario della Procura di Stato di Treviso. Il procedimento, aperto a carico dei legionari del Battaglione ‘ M Romagna’ fu archiviato perché gli imputati risultavano deceduti a fine guerra. Il fascicolo contiene tutte le testimonianze rilasciate dagli abitati di Gaiarine.
Scheda compilata da Federico Maistrello
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-10-11 21:23:00
Vittime
Elenco vittime
1. Casaretto Davide, classe 1916, di Genova, impiegato come vice-Commissario Prefettizio di Gaiarine, Brigata “Cacciatori della Pianura”;
2. Dardengo Onelio, classe 1924, di Gaiarine, falegname, ispettore della Brigata “Fratelli d’Italia”;
3. Minuto Antonino, classe 1905, di Reggio Calabria, Commissario Prefettizio di Gaiarine, Brigata “Cacciatori della Pianura”;
4. Perin Angelo, classe 1920, falegname, collaboratore della Brigata “Fratelli d’Italia”;
5. Rosolen Placido, classe 1925, di Gaiarine, agricoltore, collaboratore della Brigata “Fratelli d’italia”;
6. Tonon Rosario, classe 1920, barbiere, collaboratore della Brigata “Fratelli d’Italia”.
Elenco vittime partigiani 6
1. Casaretto Davide, classe 1916, di Genova, impiegato come vice-Commissario Prefettizio di Gaiarine, Brigata “Cacciatori della Pianura”;
2. Dardengo Onelio, classe 1924, di Gaiarine, falegname, ispettore della Brigata “Fratelli d’Italia”;
3. Minuto Antonino, classe 1905, di Reggio Calabria, Commissario Prefettizio di Gaiarine, Brigata “Cacciatori della Pianura”;
4. Perin Angelo, classe 1920, falegname, collaboratore della Brigata “Fratelli d’Italia”;
5. Rosolen Placido, classe 1925, di Gaiarine, agricoltore, collaboratore della Brigata “Fratelli d’italia”;
6. Tonon Rosario, classe 1920, barbiere, collaboratore della Brigata “Fratelli d’Italia”.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Carlo Massi
Nome Carlo
Cognome Massi
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Tenente Massi Carlo, di Monte Prendone, proveniente dal Comando Provinciale G.N.R. di Ravenna, Aiutante Maggiore del Battaglione ‘M Romagna’. Il tenente Massi Carlo diresse la fucilazione del 6 aprile 1945. Catturato dai partigiani negli ultimi giorni di guerra,, fu processato pubblicamente presso il Consorzio Agrario di Gaiarine, condannato a morte e passato per le armi il 30 aprile nella piazza del paese da un plotone di esecuzione composto da uomini della Brigata ‘Fratelli d’Italia’.
Note procedimento Archivio del Tribunale di Treviso, fasc. istruttorio 125/1950, verbale di accertamento giudiziario della Procura di Stato di Treviso. Il procedimento, aperto a carico dei legionari del Battaglione ‘ M Romagna’ fu archiviato perché gli imputati risultavano deceduti a fine guerra. Il fascicolo contiene tutte le testimonianze rilasciate dagli abitati di Gaiarine.
Ilio Galli
Nome Ilio
Cognome Galli
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Classe 1925, di Treviglio (Bergamo).
Note procedimento Archivio del Tribunale di Treviso, fasc. istruttorio 125/1950, verbale di accertamento giudiziario della Procura di Stato di Treviso. Il procedimento, aperto a carico dei legionari del Battaglione ‘ M Romagna’ fu archiviato perché gli imputati risultavano deceduti a fine guerra. Il fascicolo contiene tutte le testimonianze rilasciate dagli abitati di Gaiarine.
Luigi Lorenzi
Nome Luigi
Cognome Lorenzi
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Classe 1925, di Bergamo.
Note procedimento Archivio del Tribunale di Treviso, fasc. istruttorio 125/1950, verbale di accertamento giudiziario della Procura di Stato di Treviso. Il procedimento, aperto a carico dei legionari del Battaglione ‘ M Romagna’ fu archiviato perché gli imputati risultavano deceduti a fine guerra. Il fascicolo contiene tutte le testimonianze rilasciate dagli abitati di Gaiarine.
Mario Testa
Nome Mario
Cognome Testa
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Classe 1925, di Bergamo.
Note procedimento Archivio del Tribunale di Treviso, fasc. istruttorio 125/1950, verbale di accertamento giudiziario della Procura di Stato di Treviso. Il procedimento, aperto a carico dei legionari del Battaglione ‘ M Romagna’ fu archiviato perché gli imputati risultavano deceduti a fine guerra. Il fascicolo contiene tutte le testimonianze rilasciate dagli abitati di Gaiarine.