Descrizione
Località Asiago, Asiago, Vicenza, Veneto
Data 7 settembre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Durante il rastrellamento del Bosco Nero, Antonio Gnata è catturato mentre porta un ordine alla 1^ Compagnia della “7 Comuni” sul Monte Lemerle; viene percosso, probabilmente torturato, dal federale e comandante della 22^ BN di Vicenza, Innocenzo Passuello.
La sua esecuzione, con fucilazione alla schiena, avviene nella piazza di Asiago, alle ore 18,00 del 7 settembre ’44. Nelle intenzioni dei nazi-fascisti, davanti ad una folla appositamente radunata, l’esecuzione dello sventurato giovane avrebbe dovuto essere l’atto conclusivo dell’Operazione “Hannover” e un monito per la popolazione dell’Altopiano. L’urlo di “assassini!”, alzatosi all’improvviso dalla folla e lanciato da Emma Stella, deve essere stato vissuto come un crudo richiamo alla realtà e un severo giudizio su quanto stavano facendo.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: sevizie-torture
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Sentenza della CAS di Vicenza n. 117/46 – 74/74 del 20 luglio 1946 contro Passuello, Perillo, Moneta, Zilio, Rech, Vettorelli e Naldi.
Scheda compilata da Sergio Lavarda
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-04 13:53:10
Vittime
Elenco vittime
Antonio Gnata di Leone e Giovanna Brazzale, cl. 26, nato a Fara Vicentino (VI) e residente a Maragnole di Breganze (VI); partigiano della Brigata “Mazzini”, era stato catturato nel corso del rastrellamento del Bosco Nero di Granezza..
Elenco vittime partigiani 1
Antonio Gnata di Leone e Giovanna Brazzale, cl. 26, nato a Fara Vicentino (VI) e residente a Maragnole di Breganze (VI); partigiano della Brigata “Mazzini”, era stato catturato nel corso del rastrellamento del Bosco Nero di Granezza..
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Francesco Garzotto
Nome Francesco
Cognome Garzotto
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Garzotto Francesco di Matteo e Caterina Villanova, cl. 1894, nato a Salcedo (VI); della 22^ BN “Faggion” di Vicenza (tess. n. 84270), fascista repubblicano intenzionato a “mimetizzarsi” con la sua famiglia a Venezia in caso di invasione Alleata. Prima della Liberazione è commissario prefettizio di Recoaro simula un saccheggio da parte partigiana; solo l’esproprio della farina è reale, che viene distribuita dai partigiani alla popolazione di Borga distrutta dai nazi-fascisti. Arrestato dopo la Liberazione, è inquisito con Passuello per l’assassinio di Gnata e per l’eccidio degli autisti della Sper, ma sarà stralciato dal procedimento e non sconta nessuna pena detentiva.
Tipo di reparto fascista Brigata Nera
Nome del reparto 22. Brigata nera “Antonio Faggion” di Vicenza
Innocenzo Passuello
Nome Innocenzo
Cognome Passuello
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Innocenzo Passuello, comandante la 22^ BN “Faggion” di Vicenza;
Note procedimento Sentenza della CAS di Vicenza n. 117/46 – 74/74 del 20 luglio 1946 contro Passuello, Perillo, Moneta, Zilio, Rech, Vettorelli e Naldi.
Tipo di reparto fascista Brigata Nera
Nome del reparto 22. Brigata nera “Antonio Faggion” di Vicenza
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Asiago
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Asiago
Descrizione: Antonio Gnata è ricordato con una lapide con croce e foto in zona di rispetto ad Asiago, nella centrale Piazza Giovanni Carli, luogo dove avvenne la sua fucilazione.