Descrizione
Località Piangipane, Ravenna, Ravenna, Emilia-Romagna
Data 22 giugno 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini adulti 2
Descrizione: Dal marzo al giugno 1944, sia da parte fascista che da parte nazista vengono progressivamente emesse le disposizioni per la costituzione di sistemi repressivi che determinano l’inizio delle stragi di civili. Nello specifico quelle emesse dal governo di Salò portano a una dilatazione del concetto di “partigiano” e a trasformare il concetto di “responsabilità giuridica” in “responsabilità collettiva”. Inoltre si intensificano notevolmente i rastrellamenti. All'interno di questo scenario, si colloca la presente strage.
Il 22 giugno 1944 si compie ancora un rastrellamento nell’area di Massa Lombarda, Mezzano e San Michele di Ravenna. Le truppe tedesche che vi prendono parte fanno capo al generalkommando Witthöft. L’esito dell’operazione porta alla cattura di 15 ostaggi, di 62 renitenti e all’uccisione di «2 banditi»: Casadio Francesco e Balella Caruso uccisi a Piangipane nei pressi di via Tagliata.
I rastrellatori non subiscono nessuna perdita.
Di questa operazione Piangipane costituisce l’“epicentro”. Le persone catturate vengono tradotte alle carceri di Forlì da dove, dieci di loro saranno prelevati e fucilati sempre a Forlì il 30 giugno. Si tratterà di una rappresaglia tedesca voluta come misura punitiva per l’attentato del 26 giugno che provoca il deragliamento di un treno causando la morte di un soldato tedesco. Ad essere uccisi sono Acusani Nello, Babini Domenico, Benigni Giulio, Buzzi Nello, Lolli Colombo, Mezzoli Francesco, Ravaglia Emilio, Rubboli Guido, Taroni Francesco e Tasselli Giovanni, tutti noti come partigiani.
I capi del movimento clandestino ravennate lamenteranno di essere stati colti di sorpresa perché non informati. Bulow lo ritiene un vero e proprio «colpo alla rete, ma per la consistenza della zona e la solidarietà della popolazione» tuttavia superabile. D’altro canto la segretezza con cui è stato condotto il rastrellamento rivela che «vi sono centri o comandi della RSI nei quali [i partigiani non hanno] informatori».
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Savorini Alvaro, imputato di avere partecipato coi tedeschi al rastrellamento di Piangipane, è condannato a 30 anni di reclusione con sentenza del 20/12/45. La Corte suprema di Cassazione con sent. 27.9.946, ha annullato la suestesa sentenza nei confronti di Savorini Alvaro.
Tribunale competente:
Tribunale di Ravenna - Corte d'Assise straordinaria fino alla sentenza del 15 gennaio 1946 e Sezione speciale della Corte d'Assise dalla sentenza del 17 gennaio 1946.
Scheda compilata da Enrica Cavina
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-05 14:08:21
Vittime
Elenco vittime
1. Casadio Francesco, nato il 15/04/1926 a Piangipane, muratore, risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dal 25/12/1943 al 22/06/1944.
2. Balella Caruso, nato il 4/05/1925 a Santerno, bracciante, risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dal 5/10/1943 al 22/06/1944.
Elenco vittime partigiani 2
Casadio Francesco,
Balella Caruso
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Alvaro Savorini
Nome Alvaro
Cognome Savorini
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Savorini Alvaro è il vice capo dell’ufficio politico investigativo della Gnr di Ravenna.
Note procedimento Savorini Alvaro, imputato di avere partecipato coi tedeschi al rastrellamento di Piangipane, è condannato a 30 anni di reclusione con sentenza del 20/12/45. La Corte suprema di Cassazione con sent. 27.9.946, ha annullato la sue stessa sentenza nei confronti di Savorini Alvaro. Tribunale competente: Tribunale di Ravenna - Corte d\'Assise straordinaria fino alla sentenza del 15 gennaio 1946 e Sezione speciale della Corte d\'Assise dalla sentenza del 17 gennaio 1946.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR di Ravenna
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a via Tagliata, Piangipane, Ravenna
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: via Tagliata, Piangipane, Ravenna
Descrizione: Cippo in via Tagliata, in prossimità del n. c. 46, a Piangipane.