Descrizione
Località Angiari, Angiari, Verona, Veneto
Data 27 dicembre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Amelio Veronesi, chiamato il “Biondo di Castelbaldo”, venne arrestato dalla Brigata nera del Basso Veronese il 27 dicembre 1944. La ricostruzione di ciò che accadde in seguito risulta piuttosto difficile a causa delle numerose contraddizioni presenti nelle fonti memorialistiche, le uniche, in pratica, che ci consentono di dir qualcosa su questo episodio.
Ad ogni modo, dopo l’arresto, Veronesi, fu sottoposto a interrogatorio dal comandante della Brigata Nera Valerio Valery e da un «certo cap. Carella, comandante della milizia ferroviaria legnaghese […] venuto occasionalmente in brigata» che si occupò della verbalizzazione. Al termine dell’interrogatorio il partigiano fu riconosciuto colpevole di alcuni omicidi di fascisti del luogo. Fu quindi affidato a Carella che avrebbe dovuto accompagnarlo in cella ma, recita un promemoria difensivo redatto però solo nel 1949, il milite fascista «che era un sangue caldo romagnolo, con atto arbitrario gli sparò addosso uccidendolo. Poi ritornò comunicando di aver ucciso il prigioniero mentre tentava di ribellarsi».
Secondo il promemoria da cui si sono apprese queste notizie, Valery e i suoi si infuriarono alla notizia dell’uccisione ma non presero alcun provvedimento perché Carella non era un milite della Brigata nera. Il comandante legnaghese si limitò a comunicare il fatto alle gerarchie superiori chiedendo l’avvio di un’inchiesta.
L’uccisione di Veronesi assunse poi una certa importanza durante il processo intentato dalla CAS di Verona contro i militi della Brigata nera di Valery perché in quella sede venne discussa e accettata una tesi diversa, secondo la quale Carella ferì soltanto Veronesi ma ad ucciderlo sarebbero stati alcuni brigatisti neri. In particolare i giudici della Cas accusarono Carella e Gaetano Vicentini di aver sparato al partigiano mentre lo riportavano in cella, Dario Zavarise di essersi accanito sul moribondo sparando con il mitra e Alfredo De Palchi di aver inflitto il colpo finale su ordine però di Luigi Fraccarolo. Il tutto perché Veronesi si era rifiutato di comunicare il luogo in cui si rifugiava il partigiano Carlo Gatto il partigiano che aveva inserito Veronesi nelle fila della Brigata Stella Rossa che operava nella Bassa Veronese.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Al termine del conflitto i brigatisti neri di Valery subirono tutti un processo intentato dalla CAS di Verona nel maggio 1945. Valery, Fraccarolo, Vicentini e Zavarise vennero condannati a morte per questo e per altri reati. La condanna venne poi eseguita nel novembre del 1945. De Palchi fu condannato all’ergastolo ma non scontò completamente la sua pena.
Annotazioni: Secondo la Difesa postuma, libello di propaganda neofascista pubblicato nel 1949, l’accusa della CAS non stava in piedi avendo accettate per vere delle fantasie popolari posteriori. D’altra parte quel giorno nei locali della sede della Brigata Nera non vi erano testimoni. Anche la versione offerta dai neofascisti, però, non sembrerebbe reggere perché non spiega ad esempio la presenza di Carella, bolognese, non appartenente alla Brigata, nella stanza dell’interrogatorio in qualità di segretario verbalizzante. E non spiega nemmeno perché a questo personaggio venga affidato il prigioniero senza nessun tipo di controllo. Si parla di un’inchiesta promossa da Valery ma non si forniscono indicazioni più precise. In assenza di ulteriori dettagli l’ipotesi più accreditabile appare quella del regolamento di conti nei confronti di un partigiano ben conosciuto nella zona, quasi certamente un gappista, che aveva causato non pochi problemi ai fascisti della Bassa Veronese e che si rifiutava di rispondere alle domande di Valery.
Scheda compilata da Federico Melotto
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-31 20:38:52
Vittime
Elenco vittime
Amelio Veronesi nato a Castelbaldo (Pd) il 5 agosto 1915
Elenco vittime partigiani 1
Amelio Veronesi nato a Castelbaldo (Pd) il 5 agosto 1915
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Alfredo De Palchi
Nome Alfredo
Cognome De Palchi
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato imputato in procedimento
Dario Zavarise
Nome Dario
Cognome Zavarise
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato imputato in procedimento
Gaetano Vicentini
Nome Gaetano
Cognome Vicentini
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato imputato in procedimento
ignotot Carella
Nome ignotot
Cognome Carella
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Luigi Fraccarolo
Nome Luigi
Cognome Fraccarolo
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato imputato in procedimento
Valerio Valery
Nome Valerio
Cognome Valery
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento