Descrizione
Località Ron, Valdobbiadene, Treviso, Veneto
Data 4 agosto 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini adulti 2
Descrizione: Nei primi giorni di agosto 1944 i nazifascisti rastrellarono la zona compresa tra Ron, Fontane e Pianezze, a nord di Valdobbiadene (TV), e in quelle circostanze catturarono due partigiani (Boschiero Luigi e Brunelli Antonio, le cui vicende sono esposte in scheda a parte) addosso ai quali trovarono documenti che compromettevano Forbice e Piccolo, due abitanti di Ron, frazione di Valdobbiadene.
BBNN e legionari della Milizia Confinaria si presentarono a Ron arrestando Forbice e Piccolo, costringendo gli abitanti del piccolo borgo a riunirsi davanti alla chiesa per assistere alla bastonatura a sangue di Boschiero e Brunelli, a mo’ di monito per chi intendesse aggregarsi ai ‘ribelli’; completata la punizione, portarono Forbice e Piccolo in direzione di Valdobbiadene ma, percorso dopo un breve tratto di strada, li uccisero a colpi di moschetto. Essi tentarono di giustificare quell’esecuzione dicendo che i due avevano tentato di fuggire, ma una ricognizione in Via Coldirove, nella quale i prigionieri erano stati ammazzati, permette ancora oggi di constatare che essa è stretta e chiusa da un lato da un’alta recinzione e dall’altro da alcune case affiancate; inoltre i testimoni oculari riferirono che i due detenuti avevano le mani legate dietro la schiena ed erano circondati da fascisti armati.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: CAS di Treviso, Sentenza n.68 del 20.9.1946 - R.G. 56/1946 - R.G.P.M. 56/46, a carico di Migliorati Mario e altri.
CAS di Treviso, sentenza n.118/45 del 17 novembre 1945 - R.G. 114/45 - R.G.P.M. 1056-1252 a carico di Guerra Attilio.
Nel dopoguerra la CAS di Treviso condannò il maggiore Migliorati all’ergastolo, subito commutato in 30 anni di reclusione (di lì a poco fra ricorsi e amnistie tornò in libertà); il maggiore Guerra fu invece condannato a morte (pena mai eseguita), poi la Corte di Cassazione decise che il suo processo dovesse essere rifatto a Perugia; non se ne conosce l’esito ma è intuibile che anch’egli lasciò il carcere entro pochi anni.
Annotazioni: Il duplice omicidio destò viva riprovazione tra la popolazione e gli stessi repubblicani, con i quali Piccolo e Forbice ufficialmente collaboravano; Forbice, inoltre lasciava una moglie e quattro figli in tenera età. Per questa ragione fin da subito (quotidiano Audacia) si cercò di avallare la tesi secondo la quale essi erano stati uccisi perché avevano tentato di sottrarsi all’arresto con la fuga.
Scheda compilata da Federico Maistrello
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-29 22:44:23
Vittime
Elenco vittime
1. Forbice Luigi, classe 1894, di Venezia, funzionario di sindacato fascista, Brigata ‘Mazzini’;
2. Piccolo Antonio, classe 1910. Do Valdobbiadene, Brigata ‘Mazzini’.
Elenco vittime partigiani 2
1. Forbice Luigi, classe 1894, di Venezia, funzionario di sindacato fascista, Brigata ‘Mazzini’;
2. Piccolo Antonio, classe 1910. Do Valdobbiadene, Brigata ‘Mazzini’.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
20. Brigata nera “Amerino Cavallin” di Treviso/Distaccamento di Conegliano
Tipo di reparto: Brigata Nera
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Attilio Guerra
Nome Attilio
Cognome Guerra
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Maggiore BN, classe 1895, di S. Urbano (PD), Ispettore generale della BN. Guerra teneva i rapporti tra Maderno (Comando centrale della BN) e la Federazione di Treviso; inoltre usciva in rastrellamento alla testa degli squadristi del distaccamento di Conegliano. Il 26 ottobre 1944 il Capo della Provincia di Treviso, generale Francesco Bellini, denunciò al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato RSI, il maggiore Migliorati e i suoi dipendenti per le azioni compiute ai danni della popolazione (incendi, saccheggi ecc.) provocando il trasferimento del loro reparto presso la III Legione di Frontiera di Sondrio.
Note procedimento CAS di Treviso, sentenza n.118/45 del 17 novembre 1945 - R.G. 114/45 - R.G.P.M. 1056-1252 a carico di Guerra Attilio. Guerra fu condannato a morte (pena mai eseguita), poi la Corte di Cassazione decise che il suo processo dovesse essere rifatto a Perugia; non se ne conosce l’esito ma è intuibile che anch’egli lasciò il carcere entro pochi anni.
Mario Migliorati
Nome Mario
Cognome Migliorati
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Maggiore, classe 1900, di Roma, responsabile del reparto di Milizia Confinaria GNR di Valdobbiadene. Guerra teneva i rapporti tra Maderno (Comando centrale della BN) e la Federazione di Treviso; inoltre usciva in rastrellamento alla testa degli squadristi del distaccamento di Conegliano. Il 26 ottobre 1944 il Capo della Provincia di Treviso, generale Francesco Bellini, denunciò al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato RSI, il maggiore Migliorati e i suoi dipendenti per le azioni compiute ai danni della popolazione (incendi, saccheggi ecc.) provocando il trasferimento del loro reparto presso la III Legione di Frontiera di Sondrio.
Note procedimento CAS di Treviso, Sentenza n.68 del 20.9.1946 - R.G. 56/1946 - R.G.P.M. 56/46, a carico di Migliorati Mario e altri. Nel dopoguerra la CAS di Treviso condannò il maggiore Migliorati all’ergastolo, subito commutato in 30 anni di reclusione (di lì a poco fra ricorsi e amnistie tornò in libertà).
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Milizia Confinaria della GNR, sede di Valdobbiadene