Descrizione
Località Santa Cristina di Quinto, Quinto di Treviso, Treviso, Veneto
Data 1 novembre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini adulti 2
Descrizione: I sabotaggi alla linea ferroviaria Treviso - Padova nei pressi di Quinto e della frazione di Santa Cristina furono tre. Il primo si verificò il 7 agosto 1944, danneggiando un lungo ponte in ferro sul fiume Sile; per risposta i nazifascisti minacciarono la popolazione e diedero alle fiamme i carri di due carovane di zingari accampate a Santa Cristina.
Il secondo avvenne ai primi di settembre e le Autorità comunali, per evitare la reazione fascista, si impegnarono a prevenire le azioni dei ‘ribelli’ predisponendo dei turni di sorveglianza con dei gruppi di civili.
Il terzo attentato avvenne il 1° novembre e quella volta gli squadristi invasero il paese sparando in aria, minacciando di morte gli abitanti e costringendo il parroco a esprimere il proprio rammarico per l’accaduto ai fedeli riuniti in chiesa per la festa di Ognissanti. Nel corso del rastrellamento, esteso a tutto il territorio del Comune, grazie a una spia essi sorpresero in un fienile Comiotto e Pinna portandoli a Santa Cristina. Comiotto fu bastonato a sangue: gli enuclearono un occhio e gli spezzarono le ossa, infine lo abbatterono con raffiche di mitra nei pressi del cimitero locale. Pinna, invece, fu fatto sostare davanti alla chiesa del paese e fu passato per le armi senza neppure consentirgli di ricevere il conforto religioso.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: CAS Udine, sentenza n. 125 del 17 dicembre 1946 a carico di Valent Alfredo, Federale di Treviso e di ufficiali e militi della XX Brigata Nera, relativa istruttoria; verbale di dibattimento, deposizione di Albino Trois in data 4 dicembre 1946.
CAS Treviso, sentenza n.19/45 del 4.7.1945 - R.G.26/45 - R.G.P.M. 223-224-409/45, a carico di Brevinelli (‘Lince’) e altri, e relativa istruttoria.
Gerardi Bruno (‘Barba’) fu condannato a morte dalla CAS di Treviso nel luglio 1945 ma decedetti in carcere per setticemia.
Scheda compilata da Federico Maistrello
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-05 18:31:17
Vittime
Elenco vittime
1. Comiotto Gino (‘Lepre), classe 1922, di Premaor di Miane, bracciante, Brigata ‘Mazzini’;
2. Pinna Antonio (‘Costante’), di Osilo (SS), ex carabiniere, Brigata ‘Mazzini’.
Elenco vittime partigiani 2
1. Comiotto Gino (‘Lepre), classe 1922, di Premaor di Miane, bracciante, Brigata ‘Mazzini’;
2. Pinna Antonio (‘Costante’), di Osilo (SS), ex carabiniere, Brigata ‘Mazzini’.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Emanuele Gerardi
Nome Emanuele
Cognome Gerardi
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Capitano BN Gerardi Emanuele (‘Barba’), classe 1910, di Pasiano di Pordenone.
Note procedimento CAS Udine, sentenza n. 125 del 17 dicembre 1946 a carico di Valent Alfredo, Federale di Treviso e di ufficiali e militi della XX Brigata Nera, relativa istruttoria; verbale di dibattimento, deposizione di Albino Trois in data 4 dicembre 1946. CAS Treviso, sentenza n.19/45 del 4.7.1945 - R.G.26/45 - R.G.P.M. 223-224-409/45, a carico di Brevinelli (‘Lince’) e altri, e relativa istruttoria. Gerardi Emanuele (‘Barba’) fu condannato a morte dalla CAS di Treviso nel luglio 1945 ma decedetti in carcere per setticemia.
Tipo di reparto fascista Brigata Nera
Nome del reparto 20. Brigata nera “Amerino Cavallin” di Treviso
Massimo Cappellin
Nome Massimo
Cognome Cappellin
Note responsabile Capitano BN Cappellin Massimo, classe 1917, di Pasiano, Aiutante Maggiore del Federale Valent. Fucilato dai partigiani a fine guerra, mentre cercava di rientrare a casa.
Tipo di reparto fascista Brigata Nera
Nome del reparto 20. Brigata nera “Amerino Cavallin” di Treviso