Roverchiara 26-4-1945

Località Roverchiara, Roverchiara, Verona, Veneto

Data 26 aprile 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Il giorno 26 aprile 1945, alle ore 10.30, quattro uomini, Guido Storari, Bruno Davi, Narciso Manfrin e Gino Sella erano fermi a chiacchierare sulla strada che da Roverchiara portava ad Isola Rizza. Ad un certo punto videro in lontananza un tedesco in bicicletta che si fermò a 10 metri da loro, li guardò e tornò indietro. Tornò dopo poco in compagnia di un compagno. I soldati si avvicinarono ai quatto uomini intimando di alzare le mani: uno esplose un colpo che ferì mortalmente Storari. Gli altri fuggirono subito attraverso la campagna lasciando il cadavere sul posto. Secondo Manfrin, che trovò riparo in una casa vicino al luogo dell’uccisione, i tedeschi dopo aver sparato una prima volta infierirono sul cadavere con un’altra raffica.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: ritirata
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Annotazioni: Alcuni dettagli relativi a questo episodio non appaiono del tutto chiari. Innanzitutto non si capisce perché i quattro uomini non fuggirono alla vista del primo tedesco, si trattava pur sempre del 26 aprile ed era noto che reparti o gruppi dell’esercito germanico in rotta stavano tentando di raggiungere disordinatamente il nord. C’è poi il particolare riferito dal testimone Gino Sella il quale dichiarò che poco prima del fatto era passato dallo stesso luogo l’ex segretario politico del Fascio repubblicano Aurelio Rebonato. Subito dopo aggiunse però di non credere che il fascista fosse in qualche modo complice. Tuttavia, perché si sentì nella necessità di riferire il particolare? Infine, Bruno Davi dichiarò che la sua casa venne perquisita dopo poco da cinque tedeschi armati i quali non asportarono nulla e non si abbandonarono ad alcuna violenza.

Scheda compilata da Federico Melotto
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-06 09:27:41