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Descrizione
Località Compignano, Massarosa, Lucca, Toscana
Data 2 settembre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 12
Numero vittime uomini 11
Numero vittime uomini adulti 10
Numero vittime uomini senza informazioni 1
Numero vittime donne 1
Numero vittime donne anziane 1
Descrizione: Dal 28 agosto in avanti è iniziato il ritiro delle truppe tedesche dalla “linea dell’Arno”. Nei giorni successivi, viene progressivamente abbandonata anche la Lucchesia: per agevolare il ripiegamento, tutti i centri abitati compresi tra Lucca e la Versilia vengono colpiti da una serie di ordini di sfollamento.
Balbano e Compignano – paesi che distano in linea d’aria poche centinaia di metri l’uno dall’altro – sono colpiti da ordini di sfollamento nel pomeriggio del 2 settembre. Balbano viene passato al setaccio da reparti delle SS, alla ricerca di elementi sospetti: vengono così arrestati la figlia dell’imprenditore pisano Arturo Bianchi, sfollato a Balbano da diverse settimane, insieme ad alcuni amici e cugini (Bianchi, Garzella e Ferrari i loro cognomi). I sette giovani così catturati, vengono condotti presso la chiesa di Compignano e qui uccisi, nella tarda serata.
Poche decine di minuti prima, nello stesso identico luogo, sorte analoga era toccata ad un altro gruppo di civili, provenienti da Massaciuccoli. Umberto Del Soldato era infatti rientrato nella propria abitazione, a Massaciuccoli, giusto il giorno precedente, in compagnia di alcuni amici che, con lui, erano stati impegnati nelle fila della Organizzazione Todt a Bagni di Lucca. Egli però, insieme alla moglie, al figlio ed ai tre “compagni di viaggio”, viene arrestato e portato verso Compignano – nella sua abitazione rimangono i due anziani genitori, poi uccisi insieme ai residenti di Villa Minatoli.
I sette vengono interrogati a Compignano, ove ha sede un comando provvisorio delle truppe tedesche che stanno curando lo sfollamento di tutta la zona, e quindi fucilati. Il solo Umberto del Soldato, ferito alla testa e creduto morto, riesce a salvarsi.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: ritirata
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Estremi e note penali: Inchiesta statunitense su Massaciuccoli e Compignano. Trasmessi atti alle autorità italiane a cui segue “archiviazione provvisoria”. Nel 1965 sono parzialmente inviati in Germania. Queste due stragi saranno tra i capi di imputazione dell’istruttoria contro la 16. “Recihsführer SS” e chiusa con archiviazione il 16/03/1970.
ZSL, V 518, AR 29/67.
Scheda compilata da Gianluca Fulvetti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-12 13:08:03
Vittime
Elenco vittime
Bianchi Claudio, 20 anni.
Bianchi Giotto, 24 anni.
Bianchi Pierantonio, 18 anni.
Del Chiaro Paolino, 24 anni.
Del Soldato Vinicio, 21 anni.
Ferrari Aramis, 39 anni.
Ferrari Stefano, 27 anni.
Garzella Armando, 19 anni.
Garzella Nello, 46 anni.
Liparelli in Del Soldato Zoraide, 63 anni.
Pieri Enrico, 48 anni
Quilici Michele.
Elenco vittime civili 12
Bianchi Claudio.
Bianchi Giotto.
Bianchi Pierantonio.
Del Chiaro Paolino.
Del Soldato Vinicio.
Ferrari Aramis.
Ferrari Stefano.
Garzella Armando.
Garzella Nello.
Liparelli in Del Soldato Zoaraide.
Pieri Enrico
Quilici Michele.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
3. Kompanie/I./Regiment 36/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“
Tipo di reparto: Waffen-SS
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Anna Luciano
Nome Anna
Cognome Luciano
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile spia e interprete.
Note procedimento La denunzia di Arturo Bianchi, padre di Giotto e Claudio, indica la presenza della sig. Anna Luciano, di Pisa, spia e interprete, che accompagna i tedeschi durante il rastrellamento e poi durante l’uccisione delle vittime.
Guido Putze
Nome Guido
Cognome Putze
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile tenente, 3. compagnia, 36. battaglione, 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”.
Note procedimento Inchiesta statunitense su Massaciuccoli e Compignano. Trasmessi atti alle autorità italiane a cui segue “archiviazione provvisoria”. Nel 1965 sono parzialmente inviati in Germania. Queste due stragi saranno tra i capi di imputazione dell’istruttoria contro la 16. “Recihsführer SS” e chiusa con archiviazione il 16/03/1970. ZSL, V 518, AR 29/67.
Nome del reparto nazista Waffen-SS
Nome del reparto 3. Kompanie/I./Regiment 36/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“
Ludwig Gantzer
Nome Ludwig
Cognome Gantzer
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile capitano, comandante del 36. battaglione, 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”.
Note procedimento Inchiesta statunitense su Massaciuccoli e Compignano. Trasmessi atti alle autorità italiane a cui segue “archiviazione provvisoria”. Nel 1965 sono parzialmente inviati in Germania. Queste due stragi saranno tra i capi di imputazione dell’istruttoria contro la 16. “Recihsführer SS” e chiusa con archiviazione il 16/03/1970. ZSL, V 518, AR 29/67.
Nome del reparto nazista Waffen-SS
Nome del reparto 3. Kompanie/I./Regiment 36/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“
Sconosciuto Smit
Nome Sconosciuto
Cognome Smit
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile sergente, 3. compagnia, 36. battaglione, 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”.
Note procedimento Inchiesta statunitense su Massaciuccoli e Compignano. Trasmessi atti alle autorità italiane a cui segue “archiviazione provvisoria”. Nel 1965 sono parzialmente inviati in Germania. Queste due stragi saranno tra i capi di imputazione dell’istruttoria contro la 16. “Recihsführer SS” e chiusa con archiviazione il 16/03/1970. ZSL, V 518, AR 29/67.
Nome del reparto nazista Waffen-SS
Nome del reparto 3. Kompanie/I./Regiment 36/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“
Memorie
Memorie legate a questa strage
altro a Massaciuccoli
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Massaciuccoli
Descrizione: Nella piazza centrale di Massaciuccoli è presente una targa in plexiglass che commemora i civili uccisi a Massaciuccoli e Compignano durante l’occupazione tedesca. La targa contiene un codice QR che rinvia al sito dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, dove sono disponibili ulteriori informazioni.