Descrizione
Località Onè, Fonte, Treviso, Veneto
Data 23 settembre 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Ceccato fu catturato dai brigatisti mentre tentava di forzare il posto di blocco di Cavaso del Tomba assieme a Ferruccio Silvi e a Leo Menegozzo (come lui comandanti di Compagnia della ‘Italia Libera Archeson’).
Rinchiusi dai fascisti nel campanile della chiesa del paese, i tre furono bastonati, frustati, colpiti con la grossa corda delle campane e torturati in ogni modo; quando tornarono all’aperto stentavano a reggersi in piedi e avevano i volti tumefatti.
Il giorno successivo (23 settembre) furono ammazzati in tre località diverse:
Silvi fu fucilato nei pressi di Crespano del Grappa (vedi scheda “Eccidio alla Gherla”);
Menegozzo fu impiccato a Possagno (vedi scheda ‘Impiccagione di Menegozzo Leo, 23.9.1944)
Ceccato, dopo una breve sosta a Montebelluna per un ulteriore interrogatorio presso Villa Morassutti, sede del Luftwaffen-Sicherungs-Regiment ‘Italien’, fu trasportato a Onè di Fonte, suo paese di origine. Dapprima dovette assistere impotente al saccheggio della propria casa, poi fu impiccato dai nazisti a una trave dell’abitazione che fu data alle fiamme mentre sua madre Ginevra si rotolava a terra in preda allo strazio e suo padre Sebastiano cercava di mettere in salvo qualche masserizia.
Modalità di uccisione: impiccagione
Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Nel citato libro di Fregonese si parla di Ceccato Angelo, in realtà si tratta di Ceccato GINO. I restanti dati coincidono.
Anche la fonte CPI riporta il nominativo di Ceccato Angelo, e localizza l’uccisione generalmente in provincia di Vicenza.
Scheda compilata da Federico Maistrello
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-06 15:14:14
Vittime
Elenco vittime
Ceccato Angelo Giacomo detto Gino, classe 1915, di Onè di Fonte, impiegato, comandante di Compagnia della Brigata ‘Italia Libera Archeson’.
Elenco vittime partigiani 1
Ceccato Angelo Giacomo detto Gino, classe 1915, di Onè di Fonte, impiegato, comandante di Compagnia della Brigata ‘Italia Libera Archeson’.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Antonio Comparini
Nome Antonio
Cognome Comparini
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Comparini Antonio, classe 1896, di Firenze, Segretario Politico di Marostica (VI), comandante della 5ª Compagnia della XXII BN addetta alla sorveglianza del 5° sotto-settore
Note procedimento CAS di Treviso, sentenza n.2/47 del 24 gennaio 1947 - R.G. 58/46 – a carico di Comparini Antonio, Mercaldo Italo Michelangelo e altri Comparini Antonio, latitante, nel gennaio 1947 fu condannato dalla CAS di Treviso a 21 anni di reclusione; la Corte di Cassazione nel giugno 1950 annullò senza rinvio nei suoi confronti la sentenza di 1° grado “per non avere costui commesso il fatto” e ordinò la revoca dell’ordine di cattura.
Tipo di reparto fascista Brigata Nera
Nome del reparto 22. Brigata nera “Antonio Faggion” di Vicenza
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a
Tipo di memoria: lapide
Descrizione: Alla memoria di Ceccato c’è una lapide in Via Asolana al civico 70.