Descrizione
Località Ponticello, Filattiera, Massa-Carrara, Toscana
Data 2 luglio 1944 - 3 luglio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 5
Numero vittime uomini 5
Numero vittime uomini adulti 4
Numero vittime uomini anziani 1
Descrizione: I fratelli Angella e i fratelli Sardella erano sfollati con le famiglie dal vicino sobborgo pontremolese dell'Annunziata collocato lungo la strada statale della Cisa e non lontano dalla stazione ferroviaria di Pontremoli, dunque esposto al transito delle truppe tedesche e ai bombardamenti alleati. Li aveva accolti il cognato degli Angella, Leopoldo Mori, agricoltore a Dobbiana. Qui, in località Lusine, i cinque erano stati arrestati da una pattuglia tedesca nel pomeriggio del 2 luglio e trasportati nel paese di Ponticello (frazione di Filattiera) su un carro condotto dallo stesso Leopoldo Mori.
L'arresto rientrava nell'azione di rappresaglia per l'uccisione di un soldato tedesco impegnato nella vasta rappresaglia che per giorni interessò il versante lunigianese dell'Appennino.
L'uccisione avvenne la mattina del 3 luglio: i cinque prigionieri avevano trascorso la notte in una stalla del paese e vennero condotti uno alla volta contro un portone di un muro di cinta di una proprietà a pochi metri dalla chiesa del paese e uccisi dal plotone di esecuzione mentre tutta la popolazione locale era costretta ad assistere. L'ultimo a morire fu il più giovane, Giovanni Sardella, che tentò di mettersi sull'attenti ma venne fatto voltare, colpito con una raffica alla schiena e finito con un colpo di pistola alla testa. I cadaveri vennero impiccati a cinque alberi in un campo lungo la strada dove rimasero esposti per tre giorni prima di essere sepolti in una fossa comune dalla quale vennero tratti il 2 giugno 1945, giorno nel quale si svolsero le solenni onoranze con la traslazione delle salme alla SS. Annunziata di Pontremoli. Alcuni uomini rastrellati furono avviati ai campi di lavoro.
Modalità di uccisione: fucilazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Nel 2003 il Comune di Filattiera ha istituito la borsa di studio "I giorni della Memoria", che viene assegnata il 3 luglio di ogni anno agli studenti delle scuole comunali.
Scheda compilata da Paolo Bissoli
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2024-04-30 08:11:03
Vittime
Elenco vittime
Angella Enrico, nato il 06/07/1907 residente a Pontremoli. Ferroviere.
Angella Francesco, nato il 03/02/1895 residente a Pontremoli. Mugnaio. Sposato con Petronilla Gussoni, 4 figli.
Mori Giuseppe Angelo (vulgo Leopoldo) Mori, nato il 24/02/1888 residente a Filattiera. Agricoltore. Sposato con Carmela Angella, 8 figli.
Sardella Giovanni, nato il 10/03/1912 residente a Pontremoli. Pittore imbianchino.
Sardella Vincenzo, nato 27/06/1906 residente a Pontremoli. Pittore imbianchino.
Elenco vittime civili 5
Angella Enrico
Angella Francesco
Mori Giuseppe
Sardella Giovanni
Sardella Vincenzo
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Sconosciuto Tiller
Nome Sconosciuto
Cognome Tiller
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile capitano.
Nome del reparto Reparto tedesco non precisato
Memorie
Memorie legate a questa strage
altro a Pontremoli, Chiesa
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Pontremoli, Chiesa
Descrizione: SS. Annunziata di Pontremoli: piazza della chiesa è intitolata \"Largo Martiri di Ponticello\".
lapide a Filattiera, Ponticello, chiesa
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Filattiera, Ponticello, chiesa
Descrizione: Ponticello di Filattiera: lapide sulla facciata della chiesa.
altro a Pontremoli, Chiesa
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Pontremoli, Chiesa
Descrizione: SS. Annunziata di Pontremoli: prospetto settentrionale della chiesa parrocchiale è l\'ossario con le spoglie delle cinque vittime chiuso da una grande lapide in marmo.