Descrizione
Località Bressanone, Bressanone, Bolzano, Trentino-Alto Adige
Data 4 maggio 1945
Matrice strage Nazista
Numero vittime 7
Numero vittime uomini 7
Numero vittime uomini adulti 5
Numero vittime uomini anziani 2
Descrizione: Nelle ultime settimane del conflitto, la provincia di Bolzano aveva cominciato ad accogliere gli stati maggiori dei generali Heinrich von Viethingoff e Karl Wolff, protetti da un contingente di soldati via via accresciutosi con l’inizio del ripiegamento delle armate tedesche: verso la fine del conflitto, le forze di stanza in Tirolo assommavano a circa 70 mila uomini cui si aggiungevano altre migliaia dei presidi e delle forze di polizia dell’Alpenvorland, una presenza militare ragguardevole e potenzialmente in grado di organizzare l’ultima, disperata difesa nazista. Mentre l'Alto Adige diveniva luogo di concentramento delle forze tedesche presenti in Italia, dalla Germania cominciavano a rimpatriare attraverso il passo del Brennero centinaia di persone (ex deportati, lavoratori coatti, ex internati militari ecc.) in condizioni penose, lacere e affamate. Intorno alle 10 del 4 maggio giunse, proveniente dall'Italia, un convoglio carico di sacchi postali pieni di viveri e vestiario che fu subito saccheggiato da allogeni e militari tedeschi: gli italiani invece furono esclusi. Nel frattempo, arrivò un altro treno pieno di ex internati militari italiani di ritorno dalla Germania; forse, anche partigiani italiani saliti a Fortezza con l'intenzione di liberare Bressanone (aspetto questo però non suffragato da alcun tipo di documentazione). I reduci furono immediatamente avvertiti di quanto accaduto e alcuni scesero dal treno tentando di partecipare alla razzia. Malgrado la resistenza dei soldati tedeschi, gli italiani riuscirono a metterli in fuga. Negli stessi istanti, sopraggiunse però una pattuglia mista composta di paracadutisti tedeschi e soldati della Flak che cominciò a sparare e a lanciare granate a mano contro gli italiani: sul terreno rimasero tre internati, due ferrovieri e due passanti; altre tre persone furono ferite. Il numero delle vittime fu contenuto grazie all'intervento del capostazione, il ferroviere Luigi Manani, che all'inizio della sparatoria fece subito ripartire il treno dei rimpatriandi; anche il Comandante militare della stazione, capitano Kahlenberg, assistito dal ferroviere tedesco Hans Zohn intervennero cercando di evitare un bagno di sangue. Gli alleati giunsero poche ore dopo. Sui fatti di Bressanone, l'allora sindaco Alberto Onestinghel stilò una relazione consegnandola ai competenti uffici della Pretura locale ma i responsabili dell'eccidio non furono mai rintracciati.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: ritirata
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Annotazioni: Richieste informazioni presso l'Ufficio anagrafe, questo ha girato tutto al dott. Mock dell'Archivio storico del Comune di Bressanone, che ha raccolto tutta la documentazione (biografica/anagrafica) relativa alle vittime.
Scheda compilata da Lorenzo Gardumi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-17 12:40:52
Vittime
Elenco vittime
1) CARERA, Antonio
Averara (BG), 1 ottobre 1886 - Bressanone (BZ), 6 maggio 1945. Già operaio della Speer presso i cantieri di Fortezza (BZ), morì a seguito delle ferite d\'arma da fuoco riportate due giorni prima.
2) CICOLIN, Luigi
Badia Polesine (RO), 23 dicembre 1908 - Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Ferroviere in servizio presso la Stazione di Bressanone.
3) LOMBARDELLLI, Giovanni
† Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Originario di Roma, 30 anni, rimpatriando dall\'internamento in Germania.
4) PARSANI, Luigi
1 dicembre 1894 - Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Residente a Scanzorosciate (BG), rimpatriando dall\'internamento in Germania, morì a seguito delle ferite d\'arma da fuoco riportate poche ore prima.
5) PONTIGLIO, Francesco
† Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Originario di Santhià (VC), 42 anni, residente a Fortezza (BZ). Ferroviere in servizio presso la Stazione di Bressanone, morì a seguito delle ferite d\'arma da fuoco riportate poche ore prima.
6) PUTELLI, Andrea
† Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Originario di Breno (BS), 65 anni, giardiniere, residente a Bressanone presso l\'Hotel Jarolim.
7) VALERO, Silvio
† Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Originario di San Maurizio Canavese (TO), rimpatriando dall\'internamento in Germania.
Elenco vittime civili 7
1) CARERA, Antonio
Averara (BG), 1 ottobre 1886 - Bressanone (BZ), 6 maggio 1945. Già operaio della Speer presso i cantieri di Fortezza (BZ), morì a seguito delle ferite d\'arma da fuoco riportate due giorni prima.
2) CICOLIN, Luigi
Badia Polesine (RO), 23 dicembre 1908 - Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Ferroviere in servizio presso la Stazione di Bressanone.
3) LOMBARDELLLI, Giovanni
† Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Originario di Roma, 30 anni, rimpatriando dall\'internamento in Germania.
4) PARSANI, Luigi
1 dicembre 1894 - Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Residente a Scanzorosciate (BG), rimpatriando dall\'internamento in Germania, morì a seguito delle ferite d\'arma da fuoco riportate poche ore prima.
5) PONTIGLIO, Francesco
† Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Originario di Santhià (VC), 42 anni, residente a Fortezza (BZ). Ferroviere in servizio presso la Stazione di Bressanone, morì a seguito delle ferite d\'arma da fuoco riportate poche ore prima.
6) PUTELLI, Andrea
† Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Originario di Breno (BS), 65 anni, giardiniere, residente a Bressanone presso l\'Hotel Jarolim.
7) VALERO, Silvio
† Bressanone (BZ), 4 maggio 1945. Originario di San Maurizio Canavese (TO), rimpatriando dall\'internamento in Germania.