Descrizione
Località Trambileno, Trambileno, Trento, Trentino-Alto Adige
Data 14 settembre 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Il 14 settembre 1944, intorno alle 5 del mattino, Lorenzi fu ucciso senza motivo con una raffica di mitra da un sottufficiale tedesco, il maresciallo Willi Bock, unitamente al caporale altoatesino del Corpo di sicurezza trentino Guglielmo Pichler e a un milite del CST, Rodolfo Robol. Mentre i primi due uccidevano la vittima con due raffiche, il terzo riceveva l’ordine di dargli il colpo di grazia alla testa. L’uccisione avvenne nell’ambito di un rastrellamento antipartigiano compiuto dalla polizia trentina e guidato da militari tedeschi. Pur avendo tentato di farsi riconoscere (arbeiter Rovereto), la vittima fu uccisa e il corpo fu fatto rotolare fuori dalla strada.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Nel dopoguerra, la Corte d’assise di Trento assolse Robol perché il fatto non costituiva reato, condannò Pichler a 15 di reclusione, all’interdizione dai pubblici uffici e alle spese giudiziarie, condonandogli cinque anni. Dichiaratosi incompetente a giudicare l’ex maresciallo Willi Bock, giacché cittadino tedesco, trasmise la documentazione alle autorità giudiziarie alleate.
Procura militare territoriale: Procura militare della Repubblica di Verona.
Scheda compilata da Lorenzo Gardumi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-17 12:27:30
Vittime
Elenco vittime
LORENZI, Albino, Trambileno, 25 luglio 1891-14 settembre 1944. Contadino.
Elenco vittime civili 1
LORENZI, Albino, Trambileno, 25 luglio 1891-14 settembre 1944. Contadino.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Guglielmo Pichler
Nome Guglielmo
Cognome Pichler
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Termeno (BZ), 11 gennaio 1901. Contadino incensurato, caporale del CST.
Note procedimento Nel dopoguerra, la Corte d’assise di Trento assolse Robol perché il fatto non costituiva reato, condannò Pichler a 15 di reclusione, all’interdizione dai pubblici uffici e alle spese giudiziarie, condonandogli cinque anni. Dichiaratosi incompetente a giudicare l’ex maresciallo Willi Bock, giacché cittadino tedesco, trasmise la documentazione alle autorità giudiziarie alleate.
Nome del reparto Corpo di sicurezza trentino
Rodolfo Robol
Nome Rodolfo
Cognome Robol
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Rovereto, 12 ottobre 1925. Elettricista e incensurato, all’epoca dei fatti, milite del CST.
Note procedimento Nel dopoguerra, la Corte d’assise di Trento assolse Robol perché il fatto non costituiva reato, condannò Pichler a 15 di reclusione, all’interdizione dai pubblici uffici e alle spese giudiziarie, condonandogli cinque anni. Dichiaratosi incompetente a giudicare l’ex maresciallo Willi Bock, giacché cittadino tedesco, trasmise la documentazione alle autorità giudiziarie alleate.
Nome del reparto Corpo di sicurezza trentino
Willi Bock
Nome Willi
Cognome Bock
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Note responsabile Maresciallo tedesco.
Note procedimento Nel dopoguerra, la Corte d’assise di Trento assolse Robol perché il fatto non costituiva reato, condannò Pichler a 15 di reclusione, all’interdizione dai pubblici uffici e alle spese giudiziarie, condonandogli cinque anni. Dichiaratosi incompetente a giudicare l’ex maresciallo Willi Bock, giacché cittadino tedesco, trasmise la documentazione alle autorità giudiziarie alleate.