Matelica, 26.03.1944

(Macerata - Marche)

Descrizione

Località Matelica, Matelica, Macerata, Marche

Data 26 marzo 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Il partigiano Augusto Cegna, membro del Comitato di Liberazione matelicese e cassiere del medesimo, fu arrestato il 23 marzo, il giorno precedente all’eccidio di Braccano. Dopo barbare torture nella caserma dei carabinieri, il 26 venne condotto al cimitero di Matelica da soldati tedeschi, dove per ben tre volte fu colpito da varie raffiche di mitra, che tuttavia lo ferirono gravemente ma non lo uccisero. Senza che si facesse alcun accertamento di morte, i militi se ne erano già andati quando il custode del cimitero si rese conto che l’uomo respirava ancora. Pertanto inforcò la bicicletta e corse a richiamarli. Una volta ritornati sul posto lo fucilarono una seconda volta. Un testimone, Enzo Dirminti, allora bambino, ricorda dettagliatamente l’episodio: «Vicino al cancello, a terra, c’era un uomo ricoperto di sangue che si trascinava. L’avevano fucilato da poco. Era ancora vivo, parlava. Nonna corse a prendere un carretto per portarlo via. Ma non fece in tempo. Il custode, un fascista, era già corso con la bicicletta a chiamare i militi, che ritornarono e lo fucilarono una seconda volta» (Colonnelli 2012, p. 221).

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da Chiara Donati
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-07-12 16:44:32

Vittime

Elenco vittime

Cegna Augusto, di Matelica, 20/03/1896, qualifica Partigiano caduto, gruppo Cingoli (20/09/1943 – 26/03/1944).

Elenco vittime partigiani 1

Cegna Augusto

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a piazza Enrico Mattei di Matelica.

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: piazza Enrico Mattei di Matelica.

    Descrizione: Il nome della vittima compare nella lapide dei caduti nella primavera 1944, posta sulla parete esterna del palazzo Ottoni, che si affaccia sulla piazza Enrico Mattei di Matelica.

  • luogo della memoria a Matelica

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Matelica

    Descrizione: A Matelica è stata dedicata una via alla vittima

Bibliografia


AA.VV., Tolentino e la resistenza nel Maceratese, Accademia Filelfica, Tolentino 1964.
Igino Colonnelli, Antifascismo e Resistenza a Matelica e dintorni. Protagonisti, storia, società, Anpi Matelica e Centro studi “Don Enrico Pocognoni”, Matelica 2012.
Franco Giustolisi, L'armadio della vergogna, BEAT, Roma 2011, p. 224.
L’epopea partigiana, in «L’azione», 04-01-1964, anno LIII (XX), n. 1, p. 4.
S. M. Enrico Mattei, L'eccidio di Braccano ed altri fatti della Resistenza nel territorio di Matelica e di Esanatoglia (ricerca didattica), Matelica 1995.
Sonia Mearelli, La Resistenza in due cittadine maceratesi: Matelica e Camerino, in Valentina Conti, Andrea Mulas (a cura di), Nuovi contributi per la storia della resistenza marchigiana, Affinità elettive, Ancona 2002, pp. 157-187.
Tollime Pipa (don Mellito Papi), La notte non spegne il sole, La Monastica, Casamari (FR) 2004.

Sitografia


www.storiamarche900.it/main?p=storia_territorio_matelica

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Fondo Ricompart - Ufficio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani, Marche, schedario e pratica n. 164.
Archivio dell’istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata, fondo ANPI di Macerata, serie Comuni della Provincia, “Matelica 1965-1984”, b. 2, f. 17.
Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, N 1/11, b. 2132.
(PGM Roma non indicato), n. registro generale 1124, CPI, f. 57/01.