Descrizione
Località Roncarolo, Caorso, Piacenza, Emilia-Romagna
Data 26 settembre 1944 - 9 novembre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 5
Numero vittime uomini 5
Numero vittime uomini adulti 5
Descrizione: Il 26 settembre 1944, nel contesto generale dei tentativi di acquisire il controllo delle vie di comunicazione, ad iniziare dagli attraversamenti sul Po, viene messo in atto da parte di truppe miste italo-tedesche, al comando del Maresciallo SS della sede di Cremona un vasto rastrellamento nella zona di Roncarolo-Caorso (territori di Muradolo, Roncarolo, Caorso, Pontenure e Monticelli), avente come obiettivo primario la cattura del nucleo SAP raccoltosi attorno al Colonnello Minetti che aveva la propria base operativa alla “Baracca”. Il colonnello dell’Aviazione, Piero Minetti è un ferito di guerra, insignito di due medaglie d’argento al VM, azionista della ditta SAFFA di Milano, proprietaria della cascina, e lì sfollato. Grazie al sostegno del parroco, don Francesco Chiesa e di altri, Minetti era riuscito a installare alla Baracca un piccolo campo d’atterraggio per i velivoli alleati. Al rastrellamento parteciparono 2 plotoni di SS di Cremona, 31 uomini e un ufficiale della GNR e della Brigata Nera di Piacenza “Pippo Astorri” al comando del capitano Renato Barrera, guidati da un ragazzo di 17 anni, poi processato come delatore e spia.
Nonostante una ragazza del posto riesca ad avvisare dell'arrivo dei rastrellatori e a consentire ai sapisti di mettersi in salvo, tre sospetti vengono immediatamente passati per le armi, la “Baracca” è data alle fiamme dopo aver asportato radiotrasmittente, materiali sovversivi e, dalla casa del colonnello e della moglie, catturati dopo poco, quadri e suppellettili quali “diritto di saccheggio”. Sono arrestati 46-60 civili: 4 verranno inviati ai Campi di concentramento in Germania. Tra di loro Fulco Marchesi, l'anziano agricoltore possidente che sosteneva economicamente i sappisti, subirà una morte atroce a Gusen (Mauthausen). Viene deportato anche Guido Borella (nato a Saliceto di Cadeo il 27 giugno 1921), agricoltore, che perde la vita in campo di concentramento.
Nel corso del rastrellamento inoltre, il parroco di Roncarolo, don Francesco Chiesa, e la madre di un partigiano verranno trattenuti in prigione a Piacenza per qualche mese. Il responsabile delle truppe fasciste dei rastrellatori dichiara che: “il comportamento dei legionari fu veramente encomiabile sotto ogni rapporto tanto che si meritarono lo spontaneo e sincero elogio dell'Ufficiale germanico che mi fece tradurre le sue espressioni di compiacimento”.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: incendio di abitazione
Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri
Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da IARA MELONI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2019-09-19 08:31:14
Vittime
Elenco vittime
CICERI ALBERTO di LUIGI, di anni 38, nato a Caselle Landi (LO) il 18.01.1906, partigiano riconosciuto della 38a Brigata SAP.
FITTAVOLINI GIULIO di Francesco, di anni 18, nato a Roncarolo di Caorso (PC) il 01.10.1925, partigiano riconosciuto delle formazioni SAP. Fittavolo con la sua famiglia presso la Cascina Baracca. Le testimonianze dei sopravvissuti all’eccidio sono concordi nell’affermare che il ragazzo, addetto alla sorveglianza del bestiame presso la Cascina, sia stato ucciso mentre cercava di mettere in salvo le vacche dal fuoco appiccato dai nazifascisti;
GRAZIOLI CARLO di Ippolito, nato a Soncino (CR) il 03.01.1906, partigiano riconosciuto della 38a Brigata SAP viene catturato nella retata del 26 settembre 1944 e di lui si perdono immediatamente le tracce. Molto probabilmente, come le testimonianze sono concordi nel riferire, viene passato per le armi nelle immediate vicinanze della Cascina e il suo cadavere occultato. Abitante della Cascina Baracca, presso la quale risiedeva con la famiglia, composta dalla moglie e da quattro figli. Svolgeva compiti di supervisione e direzione di braccianti e lavoranti;
VACCARI TEODORO di Bartolomeo, nato a Maleo (LO) il 06.02.1914, partigiano riconosciuto della 38a Brigata SAP;
ZILIANI GIACOMO di Cesare, di anni 17, nato a Caorso (PC) il 29.07.1927 a Roncarolo di Caorso (PC), partigiano riconosciuto della 38a Brigata SAP. Lavorante presso la Cascina Baracca, viene catturato nella retata del 26 settembre 1944 e di lui si perdono immediatamente le tracce (probabilmente, come sostengono alcune testimonianze, viene passato per le armi nelle immediate vicinanze della Cascina e il suo cadavere occultato).
Elenco vittime partigiani 5
CICERI ALBERTO di LUIGI, di anni 38, nato a Caselle Landi (LO) il 18.01.1906, partigiano riconosciuto della 38a Brigata SAP.
FITTAVOLINI GIULIO di Francesco, di anni 18, nato a Roncarolo di Caorso (PC) il 01.10.1925, partigiano riconosciuto delle formazioni SAP. Fittavolo con la sua famiglia presso la Cascina Baracca. Le testimonianze dei sopravvissuti all’eccidio sono concordi nell’affermare che il ragazzo, addetto alla sorveglianza del bestiame presso la Cascina, sia stato ucciso mentre cercava di mettere in salvo le vacche dal fuoco appiccato dai nazifascisti;
GRAZIOLI CARLO di Ippolito, nato a Soncino (CR) il 03.01.1906, partigiano riconosciuto della 38a Brigata SAP viene catturato nella retata del 26 settembre 1944 e di lui si perdono immediatamente le tracce. Molto probabilmente, come le testimonianze sono concordi nel riferire, viene passato per le armi nelle immediate vicinanze della Cascina e il suo cadavere occultato. Abitante della Cascina Baracca, presso la quale risiedeva con la famiglia, composta dalla moglie e da quattro figli. Svolgeva compiti di supervisione e direzione di braccianti e lavoranti;
VACCARI TEODORO di Bartolomeo, nato a Maleo (LO) il 06.02.1914, partigiano riconosciuto della 38a Brigata SAP;
ZILIANI GIACOMO di Cesare, di anni 17, nato a Caorso (PC) il 29.07.1927 a Roncarolo di Caorso (PC), partigiano riconosciuto della 38a Brigata SAP. Lavorante presso la Cascina Baracca, viene catturato nella retata del 26 settembre 1944 e di lui si perdono immediatamente le tracce (probabilmente, come sostengono alcune testimonianze, viene passato per le armi nelle immediate vicinanze della Cascina e il suo cadavere occultato).
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Raffaele Guidugli
Nome Raffaele
Cognome Guidugli
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Note responsabile Tenente
Note procedimento Le informazioni sui responsabili appartenenti alla GNR e alla BN di Piacenza sono principalmente desunte dalla relazione sull\'azione di Roncarolo del tenente della GNR Raffaele Guidugli, stilata per il suo comando il giorno seguente 27 settembre 1944 e conservata tra gli atti del procedimento contro di lui, sospeso per avvenuto decesso: il Guidugli è stato passato sommariamente per le armi il 1° maggio 1945. Per gli altri responsabili sono state ricavate dalle carte processuali relative a Barera Renato.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR di Piacenza
Remo Rossini
Nome Remo
Cognome Rossini
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Note responsabile vice brigadiere Remo Rossini Reggio Emilia 28/4/1910; ucciso da soldati tedeschi in Largo Battisti a Piacenza il 13/4/\'45 mentre tentava di rapinare alcuni passanti, GNR PiacenzaRaimondi, GNR Piacenza
Note procedimento Le informazioni sui responsabili appartenenti alla GNR e alla BN di Piacenza sono principalmente desunte dalla relazione sull\'azione di Roncarolo del tenente della GNR Raffaele Guidugli, stilata per il suo comando il giorno seguente 27 settembre 1944 e conservata tra gli atti del procedimento contro di lui, sospeso per avvenuto decesso: il Guidugli è stato passato sommariamente per le armi il 1° maggio 1945. Per gli altri responsabili sono state ricavate dalle carte processuali relative a Barera Renato.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR di Piacenza
Renato Barera
Nome Renato
Cognome Barera
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Note responsabile Capitano Barera Renato (Torino, 8/6/1905), vice comandante BN Piacenza
Note procedimento Le informazioni sui responsabili appartenenti alla GNR e alla BN di Piacenza sono principalmente desunte dalla relazione sull\'azione di Roncarolo del tenente della GNR Raffaele Guidugli, stilata per il suo comando il giorno seguente 27 settembre 1944 e conservata tra gli atti del procedimento contro di lui, sospeso per avvenuto decesso: il Guidugli è stato passato sommariamente per le armi il 1° maggio 1945. Per gli altri responsabili sono state ricavate dalle carte processuali relative a Barera Renato.
Sconosciuto Conti
Nome Sconosciuto
Cognome Conti
Note procedimento Le informazioni sui responsabili appartenenti alla GNR e alla BN di Piacenza sono principalmente desunte dalla relazione sull\'azione di Roncarolo del tenente della GNR Raffaele Guidugli, stilata per il suo comando il giorno seguente 27 settembre 1944 e conservata tra gli atti del procedimento contro di lui, sospeso per avvenuto decesso: il Guidugli è stato passato sommariamente per le armi il 1° maggio 1945. Per gli altri responsabili sono state ricavate dalle carte processuali relative a Barera Renato.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR di Piacenza
Sconosciuto Fedi
Nome Sconosciuto
Cognome Fedi
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Note responsabile Le informazioni sui responsabili appartenenti alla GNR e alla BN di Piacenza sono principalmente desunte dalla relazione sull\'azione di Roncarolo del tenente della GNR Raffaele Guidugli, stilata per il suo comando il giorno seguente 27 settembre 1944 e conservata tra gli atti del procedimento contro di lui, sospeso per avvenuto decesso: il Guidugli è stato passato sommariamente per le armi il 1° maggio 1945. Per gli altri responsabili sono state ricavate dalle carte processuali relative a Barera Renato.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR di Piacenza
Memorie
Memorie legate a questa strage
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Presso la cascina “Baracca” - oggi ridotta ad un rudere - viene ogni anno organizzata (intorno alla fine di settembre) una commemorazione organizzata dalla locale sezione ANPI e dal Circolo ARCI “La Baracca”.
onorificenza alla città a
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Descrizione: Il Comune di Caorso è stato insignito della medaglia di bronzo al Valor Militare (D.P.R. 9 maggio 1994. G.U.29-12-1994, n.303, p. 60).
lapide a Caorso, Roncarolo
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Caorso, Roncarolo
Descrizione: Presso la Cascina Baracca è stata apposta, all’indomani della Liberazione, una lapide commemorativa, in seguito rimossa e apposta a Roncarolo, presso la Chiesa, a causa di un’alluvione. Va segnalato comunque che la lapide non riporta i nomi di tutti i caduti nell’eccidio, riporta invece i nomi di persone note del CLN locale come Cerlesi, Pavesi, Sichel, Verzè o di personaggi importanti della Resistenza passati per la Baracca, come Mario Jachia “Rossini”