Descrizione
Località San Ginesio, San Ginesio, Macerata, Marche
Data 11 gennaio 1944 - 12 gennaio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Vista la sua posizione geografica, San Ginesio costituì durante la guerra un’importante arteria di collegamento tra il sud e il nord della regione. Nella zona operava il gruppo Vera, formatosi subito dopo l’8 settembre e guidato da Girolamo Casà, in collegamento con il gruppo Filipponi di Sarnano e con il gruppo Nicolò di Monastero.
La notte dell’11 gennaio 1944 una numerosa formazione di nazifascisti si avvicinò alla cittadina con chiare intenzioni punitive. Nella giornata precedente i partigiani avevano disarmato tre soldati ed avevano imposto al Podestà la distribuzione del grano tra la popolazione.
La pattuglia di partigiani che uscì da Porta Picena dopo mezzanotte era piuttosto esigua. A poche centinaia di metri dalla Porta incominciò la sparatoria. Le forze nazifasciste ebbero sette morti e numerosi feriti, mentre tra i partigiani caddero i montenegrini Zubo Banaševi? e Djoko Radovanovi? assieme all’italiano Italo Starnoni. Con loro erano il figlio di Radovanovi?, Aleksa, di soli 18 anni, deportato in Italia assieme al padre, nonché Janka Prek di Lubiana, Milorad Prenti?, i montenegrini Velimir e Pradomir (Radomir?), Janez Safar e gli sloveni Franc Petras e Viktor Pecni?.
Il giorno successivo i tedeschi tornarono, occuparono il paese e lasciarono dietro di sé un’altra vittima: Giulio Miconi, un civile che non rispose prontamente agli ordini e per questo ricevette una raffica di mitra.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rappresaglia
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Annotazioni: La bibliografia riferisce che quando i partigiani scesero dalle colline circostanti per aprire il magazzino dove era raccolto il grano dell’ammasso per distribuirlo alla popolazione, spie locali chiamarono i tedeschi di stanza a Macerata e questi accorsero in notevoli forze ma prudentemente attesero la notte.
Scheda compilata da Chiara Donati
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-07-14 10:56:49
Vittime
Elenco vittime
Miconi Giulio, n. 11/10/1903 a San Ginesio, paternità Giuseppe, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 07/05/1946 ad Ancona.
Elenco vittime civili 1
Miconi Giulio
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a San Ginesio, mura di cinta
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: San Ginesio, mura di cinta
Descrizione: All’ingresso di San Ginesio, sulle mura di cinta, fra la Porta Picena e il Parco delle rimembranze, una lapide ricorda: “Primi fra i nostri patrioti, qui, combatterono e caddero confondendo il loro sangue in un unico estremo anelito verso la libertà, l’it
lapide a San Ginesio, piazzza A. Gentili
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: San Ginesio, piazzza A. Gentili
Descrizione: I nomi delle vittime sono presenti, insieme ad altri caduti ginesini, presso una lapide in piazza Alberico Gentili, a San Ginesio.