Descrizione
Località Rocca San Casciano, Rocca San Casciano, Forlì-Cesena, Emilia-Romagna
Data 23 giugno 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Il 23 giugno 1944 un sergente maggiore della milizia confinaria dislocata a Rocca San Casciano, fingendosi partigiano, si fermò per la notte con Chiti nel podere Vallicelle e lo uccise nel sonno sparandogli alla nuca.
Il sergente maggiore fascista si allontanò e il corpo fu scoperto la mattina dopo dal contadino del podere Domenico Pantaleoni. Il fascista tornò al podere Vallicelle con i tedeschi del comando di Rocca San Casciano, i quali arrestarono Pantaleoni che aveva dato ospitalità ai partigiani e lo deportarono in Germania.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: punitivo
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Scheda compilata da Roberta Mira
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-29 13:28:01
Vittime
Elenco vittime
Chiti Mario, nato a Firenze il 01/12/1907, meccanico, operaio. Antifascista negli anni del regime, fu condannato dal Tribunale speciale a otto anni di reclusione nel 1940. Liberato dopo il 25 luglio 1943, in seguito all’armistizio si spostò in Romagna e si unì alle prime formazioni partigiane per sfuggire ai fascisti fiorentini che lo ricercavano. Fu commissario politico della 2. brigata nel marzo del 1944. Riconosciuto partigiano dell’8ª brigata Garibaldi dall’11/01/1944 al 23/06/1944.
Elenco vittime partigiani 1
Chiti Mario.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
GNR di Frontiera, distaccamento di Rocca San Casciano
Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana