Descrizione
Località Brunella, Varese, Varese, Lombardia
Data 11 gennaio 1945
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Carletto Ferrari, ex ufficiale degli alpini, uno fra i più temuti capi partigiani, a lungo braccato e sempre sfuggito alla cattura, viene arrestato nel Comasco, durante uno dei suoi frequenti spostamenti, dalla Milizia confinaria di Como e consegnato alla Gnr di Varese. Ferrari, secondo l’Upi della Gnr, è il responsabile dell’uccisione del vicebrigadiere Giuseppe Silvino, avvenuta qualche tempo prima a Bizzozzero. Ferrari viene poi condotto a “Villa Triste”, Villa Dansi, in via Dante a Varese, sede dell’Upi. L’11 gennaio 1945 viene assassinato, per ordine del capitano Triulzi, comandante dell’Upi, nel corso del trasferimento da via Dante alle carceri dei Miogni, simulando un tentativo di fuga. La falsa versione della fuga viene riportata da “cronaca prealpina del 17 gennaio: “la sera dell’11 gennaio 1945 mentre alle 19.45 in località Brunella, una pattuglia di militi stava accompagnando alle nostre carceri giudiziarie il capobanda Carletto Ferrari […] il suddetto tentava di fuggire, gettando a terra il capo della pattuglia che lo scortava. Poiché all’alt, egli proseguiva la fuga i militi aprivano il fuoco, uccidendolo all’istante”.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Per sentenza del Tribunale del Popolo Cappelletti, Conti e Mignona vengono fucilati il 28 aprile 1945 in frazione Loreto di Varese. Il 10 agosto 1945, la Questura di Varese inviava una lettera all’Ufficio del Pubblico Ministero presso la Corte d’Assise Straordinaria di Varese con allegata la dichiarazione autografa, redatta e firmata poco prima dell’esecuzione dai tre militi: “Noi sottoscritti […] dichiariamo che, dopo aver ricevuto l’ordine dal capitano Triulzi di ammazzare Carletto Ferrari, abbiamo eseguito l’ordine, sparando una raffica di mitra per ciascuno al petto di Carletto Ferrari”.
Giuseppe Macchi (“Claudio”), comandante partigiano, nella sua testimonianza del 17 gennaio 1947 resa nel corso del processo contro Ugo Pittani, Triulzi ed altri svoltosi davanti alla Corte d’Assise, Sezione speciale di Varese dichiarò fra l’altro: “Gli uccisori del Carletto Ferrari che io interrogai, subito dopo il 25 aprile, mi assicurarono che il mandante […] era stato Triulzi”.
Tribunale competente:
Tribunale del Popolo
Scheda compilata da ROBERTA CAIROLI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-26 11:58:01
Vittime
Elenco vittime
Ferrari Carletto “Giacomino”, nato il 16 marzo 1912, partigiano.
Elenco vittime partigiani 1
Ferrari Carletto
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Cataldo Mignona
Nome Cataldo
Cognome Mignona
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Mignona Cataldo, 23 anni, caporal maggiore, milite dell’Upi Gnr.
Note procedimento Per sentenza del Tribunale del Popolo Cappelletti, Conti e Mignona vengono fucilati il 28 aprile 1945 in frazione Loreto di Varese. Il 10 agosto 1945, la Questura di Varese inviava una lettera all’Ufficio del Pubblico Ministero presso la Corte d’Assise Straordinaria di Varese con allegata la dichiarazione autografa, redatta e firmata poco prima dell’esecuzione dai tre militi: “Noi sottoscritti […] dichiariamo che, dopo aver ricevuto l’ordine dal capitano Triulzi di ammazzare Carletto Ferrari, abbiamo eseguito l’ordine, sparando una raffica di mitra per ciascuno al petto di Carletto Ferrari”. Giuseppe Macchi (“Claudio”), comandante partigiano, nella sua testimonianza del 17 gennaio 1947 resa nel corso del processo contro Ugo Pittani, Triulzi ed altri svoltosi davanti alla Corte d’Assise, Sezione speciale di Varese dichiarò fra l’altro: “Gli uccisori del Carletto Ferrari che io interrogai, subito dopo il 25 aprile, mi assicurarono che il mandante […] era stato Triulzi”. Tribunale competente: Tribunale del Popolo
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Ufficio Politico Investigativo/GNR di Varese
Filippo Conti
Nome Filippo
Cognome Conti
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Conti Filippo, 22 anni, milite dell’Upi Gnr
Note procedimento Per sentenza del Tribunale del Popolo Cappelletti, Conti e Mignona vengono fucilati il 28 aprile 1945 in frazione Loreto di Varese. Il 10 agosto 1945, la Questura di Varese inviava una lettera all’Ufficio del Pubblico Ministero presso la Corte d’Assise Straordinaria di Varese con allegata la dichiarazione autografa, redatta e firmata poco prima dell’esecuzione dai tre militi: “Noi sottoscritti […] dichiariamo che, dopo aver ricevuto l’ordine dal capitano Triulzi di ammazzare Carletto Ferrari, abbiamo eseguito l’ordine, sparando una raffica di mitra per ciascuno al petto di Carletto Ferrari”. Giuseppe Macchi (“Claudio”), comandante partigiano, nella sua testimonianza del 17 gennaio 1947 resa nel corso del processo contro Ugo Pittani, Triulzi ed altri svoltosi davanti alla Corte d’Assise, Sezione speciale di Varese dichiarò fra l’altro: “Gli uccisori del Carletto Ferrari che io interrogai, subito dopo il 25 aprile, mi assicurarono che il mandante […] era stato Triulzi”. Tribunale competente: Tribunale del Popolo
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Ufficio Politico Investigativo/GNR di Varese
Innocente Cappelletti
Nome Innocente
Cognome Cappelletti
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Cappelletti Innocente, 26 anni, brigadiere, milite dell’Upi Gnr
Note procedimento Per sentenza del Tribunale del Popolo Cappelletti, Conti e Mignona vengono fucilati il 28 aprile 1945 in frazione Loreto di Varese. Il 10 agosto 1945, la Questura di Varese inviava una lettera all’Ufficio del Pubblico Ministero presso la Corte d’Assise Straordinaria di Varese con allegata la dichiarazione autografa, redatta e firmata poco prima dell’esecuzione dai tre militi: “Noi sottoscritti […] dichiariamo che, dopo aver ricevuto l’ordine dal capitano Triulzi di ammazzare Carletto Ferrari, abbiamo eseguito l’ordine, sparando una raffica di mitra per ciascuno al petto di Carletto Ferrari”. Giuseppe Macchi (“Claudio”), comandante partigiano, nella sua testimonianza del 17 gennaio 1947 resa nel corso del processo contro Ugo Pittani, Triulzi ed altri svoltosi davanti alla Corte d’Assise, Sezione speciale di Varese dichiarò fra l’altro: “Gli uccisori del Carletto Ferrari che io interrogai, subito dopo il 25 aprile, mi assicurarono che il mandante […] era stato Triulzi”. Tribunale competente: Tribunale del Popolo
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Ufficio Politico Investigativo/GNR di Varese
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Miogni, carcere
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Miogni, carcere
Descrizione: Lapide a Carletto Ferrari posta sul muro esterno del carcere dei Miogni.
luogo della memoria a Varese
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Varese
Descrizione: A Carletto Ferrari è stata dedicata una via a Varese: Largo Carletto Ferrari, partigiano
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno, l’11 gennaio, si tiene una cerimonia di commemorazione per ricordare la sua figura