Descrizione
Località Sesto Calende, Sesto Calende, Varese, Lombardia
Data 18 giugno 1944 - 19 giugno 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Il 18 giugno 1944, quattro giovani partigiani vengono sorpresi alla periferia di Sesto Calende dai militi della X° Mas. I quattro stanno trasportando armi per un attentato al capannone della Savoia-Marchetti. Jolando e Livio Masnaghetti riescono a fuggire, Ezio Mazzoleni e Alessandro Maretti vengono catturati. Mazzoleni viene trovato in possesso di un’arma e di copie di manifestini antifascisti. Viene a lungo interrogato e torturato presso la sede del Comando della Decima Mas a Sesto Calende, poi fucilato la sera del giorno successivo da un plotone di militi della Gnr, per ordine del comandante dell’Upi della Gnr, Giovanni Battista Triulzi.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: Il processo, in cui è imputato Zingaro Francesco, si apre il 21 settembre 1945 presso la Corte d’assise straordinaria e si conclude con sentenza di condanna del 25 settembre 1945 a 8 anni e 4 mesi di reclusione; il processo e Caldirola Elia, assieme ad altri imputati, per la fucilazione di Mazzoleni e per altri crimini, si apre il 17 dicembre 1945 presso la Sezione speciale della Corte d’Assise di Varese e si conclude l’8 gennaio 1946 con la condanna a 30 anni di reclusione per il Caldirola. Il processo che vede imputato Giovanni Battista Triulzi, assieme ad altri imputati, responsabili dei principali eccidi a Varese e provincia, si apre il 15 gennaio 1947, presso la Sezione speciale della Corte d’assise di Varese e si conclude per il Triulzi il 21 gennaio 1947 con la condanna capitale. Il Triulzi riesce a sfuggire alla fucilazione poiché si era dato alla fuga nell’immediatezza dell’insurrezione, e dopo una serie di processi per successivi rinvii stabiliti dalla Corte di Cassazione guadagna l’amnistia.
Per Zingaro Francesco: Corte d’assise straordinaria di Varese; per Caldirola Elia: Corte d’Assise di Varese Sezione speciale; per Triulzi Giovanni Battista, Corte d’Assise di Varese, sezione speciale.
Scheda compilata da ROBERTA CAIROLI
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-10-12 06:34:16
Vittime
Elenco vittime
Mazzoleni Ezio, 20 anni, partigiano
Elenco vittime partigiani 1
Mazzoleni Ezio
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Elia Caldirola
Nome Elia
Cognome Caldirola
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Caldirola Elia, 41 anni, comandante provinciale della Gnr, imputato nel processo che si apre il 17 dicembre 1945 presso la Sezione Speciale della Corte d’Assise di Varese, ritenuto responsabile della fucilazione del Mazzoleni
Note procedimento Il processo, in cui è imputato Zingaro Francesco, si apre il 21 settembre 1945 presso la Corte d’assise straordinaria e si conclude con sentenza di condanna del 25 settembre 1945 a 8 anni e 4 mesi di reclusione; il processo e Caldirola Elia, assieme ad altri imputati, per la fucilazione di Mazzoleni e per altri crimini, si apre il 17 dicembre 1945 presso la Sezione speciale della Corte d’Assise di Varese e si conclude l’8 gennaio 1946 con la condanna a 30 anni di reclusione per il Caldirola. Il processo che vede imputato Giovanni Battista Triulzi, assieme ad altri imputati, responsabili dei principali eccidi a Varese e provincia, si apre il 15 gennaio 1947, presso la Sezione speciale della Corte d’assise di Varese e si conclude per il Triulzi il 21 gennaio 1947 con la condanna capitale. Il Triulzi riesce a sfuggire alla fucilazione poiché si era dato alla fuga nell’immediatezza dell’insurrezione, e dopo una serie di processi per successivi rinvii stabiliti dalla Corte di Cassazione guadagna l’amnistia. Per Zingaro Francesco: Corte d’assise straordinaria di Varese; per Caldirola Elia: Corte d’Assise di Varese Sezione speciale; per Triulzi Giovanni Battista, Corte d’Assise di Varese, sezione speciale.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 8. Legione Varese
Francesco Zingaro
Nome Francesco
Cognome Zingaro
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Zingaro Francesco, 25 anni, di Angera, informatore dei fascisti, partecipe al rastrellamento della X Mas il 18 giugno a Sesto Calende e presente alla fucilazione Del partigiano Ezio Mazzoleni, condannato a 8 anni e 4 mesi dalla Corte d’assise straordinaria di Varese il 25 settembre 1945
Note procedimento Il processo, in cui è imputato Zingaro Francesco, si apre il 21 settembre 1945 presso la Corte d’assise straordinaria e si conclude con sentenza di condanna del 25 settembre 1945 a 8 anni e 4 mesi di reclusione; il processo e Caldirola Elia, assieme ad altri imputati, per la fucilazione di Mazzoleni e per altri crimini, si apre il 17 dicembre 1945 presso la Sezione speciale della Corte d’Assise di Varese e si conclude l’8 gennaio 1946 con la condanna a 30 anni di reclusione per il Caldirola. Il processo che vede imputato Giovanni Battista Triulzi, assieme ad altri imputati, responsabili dei principali eccidi a Varese e provincia, si apre il 15 gennaio 1947, presso la Sezione speciale della Corte d’assise di Varese e si conclude per il Triulzi il 21 gennaio 1947 con la condanna capitale. Il Triulzi riesce a sfuggire alla fucilazione poiché si era dato alla fuga nell’immediatezza dell’insurrezione, e dopo una serie di processi per successivi rinvii stabiliti dalla Corte di Cassazione guadagna l’amnistia. Per Zingaro Francesco: Corte d’assise straordinaria di Varese; per Caldirola Elia: Corte d’Assise di Varese Sezione speciale; per Triulzi Giovanni Battista, Corte d’Assise di Varese, sezione speciale.
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto X MAS
Giovanni Battista Triulzi
Nome Giovanni Battista
Cognome Triulzi
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Giovanni Battista Triulzi, 36 anni, comandante dell’Upi della Gnr di Varese, ritenuto il mandante dell’esecuzione, processato il 15 gennaio 1947 dalla Sezione speciale della Corte d’assise di Varese, risultava latitante.
Note procedimento Il processo, in cui è imputato Zingaro Francesco, si apre il 21 settembre 1945 presso la Corte d’assise straordinaria e si conclude con sentenza di condanna del 25 settembre 1945 a 8 anni e 4 mesi di reclusione; il processo e Caldirola Elia, assieme ad altri imputati, per la fucilazione di Mazzoleni e per altri crimini, si apre il 17 dicembre 1945 presso la Sezione speciale della Corte d’Assise di Varese e si conclude l’8 gennaio 1946 con la condanna a 30 anni di reclusione per il Caldirola. Il processo che vede imputato Giovanni Battista Triulzi, assieme ad altri imputati, responsabili dei principali eccidi a Varese e provincia, si apre il 15 gennaio 1947, presso la Sezione speciale della Corte d’assise di Varese e si conclude per il Triulzi il 21 gennaio 1947 con la condanna capitale. Il Triulzi riesce a sfuggire alla fucilazione poiché si era dato alla fuga nell’immediatezza dell’insurrezione, e dopo una serie di processi per successivi rinvii stabiliti dalla Corte di Cassazione guadagna l’amnistia. Per Zingaro Francesco: Corte d’assise straordinaria di Varese; per Caldirola Elia: Corte d’Assise di Varese Sezione speciale; per Triulzi Giovanni Battista, Corte d’Assise di Varese, sezione speciale.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Ufficio Politico Investigativo/GNR di Varese
Memorie
Memorie legate a questa strage
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno, il 19 giugno, si ti tiene a Sesto Calende una cerimonia per commemorare la figura di Ezio Mazzoleni