Descrizione
Località Cercina, Sesto Fiorentino, Firenze, Toscana
Data 18 giugno 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Radio Cora fu per circa cinque mesi il mezzo con cui il Partito d’Azione toscano tenne i contatti con gli Alleati. A Firenze c’erano una ventina di collaboratori principali e il 2 giugno 1944 alcuni uomini vennero paracadutati dall’8 armata britannica ai Faggi di Javello, dove operavano i partigiani pratesi della brigata “Buricchi”. Il lancio aveva lo scopo di rafforzare l’attività della radio per trasmettere informazioni e ottenere lanci di armi.
Nonostante i continui spostamenti il 7 giugno 1944 i nazisti individuarono la radio irrompendo in piazza D’Azeglio a Firenze durante una trasmissione. Il giovane radiotelegrafista Luigi Morandi sottrae una pistola ad un soldato tedesco e lo ferisce a morte per poi essere a sua volta colpito mortalmente dagli altri soldati. Vengono arrestati Enrico Bocci, Carlo Campolmi, Maria Luigia Guaita, Giuseppe Cusmano e Franco Girardini. Nelle ore successive cadono in mano nazista anche Gilda La Rocca e il capitano Italo Piccagli che si era consegnato ai fascisti sperando di scagionare gli altri.
Dopo aver subito torture a Villa Triste insieme ad Anna Maria Enriques Agnoletti, in mano ai nazifascisti già dal 12 maggio, il capitano Paccagli, quattro paracadutisti, un ignoto partigiano cecoslovacco e la stessa Agnoletti, furono fucilati a Cercina il 12 giugno successivo. Gli altri furono tutti inviati nei lager a parte l’avvocato Enrico Bocci che sarà fucilato, probabilmente il 18 giugno, sempre nelle vicinanze a Cercina, anche se il suo corpo non verrà mai trovato. Mentre Gilda La Rocca e Maria Luigia Guaita riusciranno a scappare prima dell’arrivo in Germania.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: sevizie-torture
Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri
Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: Processo ai torturatori di Villa Triste nel dopoguerra che con ostinazione non rivelarono dove era il corpo di Bocci. Non vennero neanche condannati per “sopravvenuta amnistia”.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Piero Calamandrei dettò, riferendosi a Bocci, una sorta di motto resistenziale rimasto famoso: “Soffrire, morire, ma non tradire”.
Scheda compilata da Marco Conti
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10
Vittime
Elenco vittime
Bocci Enrico, nome di battaglia “Placido”, nato il 28/06/1896 a Firenze, avvocato e antifascista della prima ora. Fondatore di “L’Italia Libera” e del quotidiano “Non Mollare”. Organizza il servizio di Radio Cora
Elenco vittime partigiani 1
Bocci Enrico.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Reparto servizi speciali GNR di Firenze \"Banda Carità\"
Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Anno di realizzazione: 1945
Descrizione: Medaglia d’oro al Valor militare a Enrico Bocci, 1945.
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Anno di realizzazione: 1945
Descrizione: Medaglia d’oro al Valor militare a Luigi Morandi, 1945.
altro a Firenze, Rifredi, cimitero
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Firenze, Rifredi, cimitero
Descrizione: Firenze Rifredi, cimitero, sacrario dei partigiani fiorentini.
Clicca qui per maggiori informazioni
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Firenze, piazza D\'Azeglio
Descrizione: Monumento all’ultima sede di Radio Cora, Firenze, Piazza D’Azeglio.
lapide a Firenze, Municipio
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Firenze, Municipio
Descrizione: Lapide ai partigiani del Comune di Firenze, Piazza della Signoria, interno di Palazzo Vecchio.