Descrizione
Località Suviana, Castel di Casio, Bologna, Emilia-Romagna
Data 26 settembre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 4
Numero vittime uomini 4
Numero vittime uomini adulti 4
Descrizione: Per la descrizione dell'episodio si segue la ricostruzione di Bernardini e Omenti che appare la più credibile. Il mattino del 26 settembre 1944 inizia un rastrellamento di tedeschi guidati da militi della Gnr, sono alla ricerca di partigiani e sanno chi e dove cercare. L'operazione parte da Poggio Barone (Castel di Casio) e investe la località Cisola, dove i soldati irrompono nella casa di Masotti Cirillo che viene catturato. La colonna raggiunge poi Capanna dei Moratti, dove si divide, un gruppo si ferma, mentre il resto, col prigioniero, prosegue verso Ca' Gardini. I soldati che si sono fermati a Capanna dei Moratti lanciano una bomba a mano dentro al casone "di Tanarin" che prende fuoco, quindi due SS e un milite della Gnr sfondano la porta di casa Guidotti, ma trovano solamente la madre Marchione e Giuliano, il figlio che è ammalato. Dopo aver perquisito la casa se ne vanno. Nel frattempo il capo famiglia Giovanni Battista, poco distante, è intento al lavoro nei campi, invece il figlio Gino bada a una mucca, quando viene raggiunto dal fratello Silvio che gli porta da mangiare, con loro si trovano anche altre persone. All'arrivo dei tedeschi tutti scappano in cerca di un rifugio. Anche Giovanni Battista e i due figli fuggono, il padre vi riesce perché è il più lontano dai soldati, invece i figli vengono catturati.
Alla fine i due gruppi di soldati si riuniscono e i tre prigionieri vengono condotti nella località Molinello, poi vengono di nuovo trasferiti, questa volta a un centinaio di metri dalla diga del bacino di Suviana, dietro l'attuale muro del campo di calcio, dove sono fucilati.
Lo stessa mattina, verso le 11-11e30, la diga del bacino di Suviana (minata qualche giorno prima) viene fatta saltare da genieri delle SS. Arienti, il quale come altre presone si è rifugiato nel bosco in località Poggi, incuriosito dello scoppio esce per vedere cosa sta succedendo e incappa in una pattuglia di SS che lo uccidono all'istante.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: incendio di abitazione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Trasmessi atti al TMT di La Spezia con elenco 2C/623 del 25/2/1966.
Con sent. G.I. TMT La Spezia n° 44 del 15/6/67, non doversi procedere a carico ignoti.
Archiviato 14/1/1960.
Tribunale competente:
Tribunale Militare Territoriale di La Spezia
Annotazioni: Le truppe presenti in zona, sono sia del Grenadier-Regiment 1059 che del SS-Pionier-Bataillon 16
Suviana BO Emil 362 ID Grenadier-Regiment 1059 1059 Ost IV. O 11.09.44
SS-Pionier-Bataillon 16 (3a compagnia) riporta un caduto il 27 settembre a 1 km a sudest di Casola (Castel di Casio), causa “contatto con la linea dell’alta tensione” (forse quando fanno saltare la centrale elettrica “sottostazione” di Porretta)
Scheda compilata da Massimo Turchi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-08-03 16:00:55
Vittime
Elenco vittime
1. Arienti Luigi 02/10/1911 26/09/1944 Castel di Casio Castel di Casio Suviana Poggi Contadino
2. Guidotti Gino 27/01/1930 26/09/1944 Castel di Casio Castel di Casio Suviana Operaio
3. Guidotti Silvio 05/05/1921 26/09/1944 Castel di Casio Castel di Casio Suviana Colono
4. Masotti Cirillo 18/08/1918 26/09/1944 Castel di Casio Castel di Casio Suviana Mezzadro
Elenco vittime civili 1
Arienti Luigi
Elenco vittime partigiani 3
Guidotti Gino,
Guidotti Silvio,
Masotti Cirillo
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Suviana
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Suviana
Descrizione: Lapide a Suviana che ricorda i tre partigiani caduti