Descrizione
Località via Begatto 26, angolo via San Vitale, Bologna, Bologna, Emilia-Romagna
Data 14 novembre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Giovanni Casoni – gravemente ferito da squadristi armati già nel 1937, più volte arrestato quale antifa-scista e partigiano inquadrato nella 2 Brigata Garibaldi Paolo – è assassinato a colpi di pistola il 14 novem-bre 1944 da una squadra fascista in via Begatto angolo via San Vitale, a poca distanza dal suo laboratorio odontotecnico divenuto base partigiana dall’autunno 1943.
Il dottor Filippo D'Aiutolo, esponente del Partito d'Azione, dalla finestra della sua abitazione di via San Vitale 57 riesce a fotografarne di nascosto il corpo esanime riverso lungo la strada.
Modalità di uccisione: fucilazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: Casoni era stato nel 1944 arrestato e in seguito rilasciato dal capitano Renato Tartarotti, comandante della Compagnia autonoma speciale della Polizia Ausiliaria di Bologna. Il coinvolgimento del reparto nell’episodio non è però confermato da alcun elemento e non risulta neanche inserito fra i capi d’imputazione di cui Tartarotti è chiamato a risponde d’avanti alla Corte d’Assise Straordinaria di Bologna il 4 luglio 1945 [CAS Bologna, RG 134/1945]
Scheda compilata da TONI ROVATTI
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-08 18:20:54
Vittime
Elenco vittime
Casoni Giovanni, n. il 9/5/1900 a Molinella - partigiano
Odontotecnico. Nel 1943 residente a Bologna. Nel 1931 è aggredito da quattro individui per aver espresso opinioni contrarie al regime. Il 10/12/1937 è arrestato a seguito di una perquisizione effettuata nella sua abitazione e incarcerato prima a San Giovanni in Monte (Bologna), quindi nel carcere di Castelfranco Emi-lia. Dopo alcuni mesi è rilasciato per mancanza di prove. Subito dopo l?8/09/1943 il suo laboratorio di odon-totecnico viene trasformato in base partigiana ed è utilizzato come deposito e luogo di smistamento di armi. Nel luglio 1944 è nuovamente arrestato dal capitano Renato Tartarotti, comandante della Compa-gnia autonoma speciale, ma è rilasciato dopo poco tempo. Inquadrato nella nella 2 Brigata Garibaldi Paolo.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
[Diz.Vol. II]
Elenco vittime partigiani 1
Casoni Giovanni
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
luogo della memoria a Bologna
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Bologna
Descrizione: A Giovanni Casoni è intitolata una strada di Bologna
lapide a Bologna, via Begatto angolo via San Vitale
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Bologna, via Begatto angolo via San Vitale
Descrizione: Lapide commemorativa sul luogo dell’uccisione
monumento a Bologna, piazza del Nettuno
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bologna, piazza del Nettuno
Descrizione: Sacrario dei caduti partigiani di Bologna e provincia, piazza del Nettuno
monumento a Bologna, cimitero della Certosa
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bologna, cimitero della Certosa
Descrizione: Monumento Ossario ai Caduti Partigiani, cimitero della Certosa