Descrizione
Località via Santa Chiara 6, Bologna, Bologna, Emilia-Romagna
Data 18 novembre 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime bambini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Il partigiano Bruno Pasquali - autore insieme a Remigio Venturoli dell’attentato contro il federale Eugenio Facchini attuato il 26 gennaio 1944 - viene arrestato una prima volta nel giugno 1944 su ordine dell’Ufficio politico della Guardia nazionale repubblicana - GNR. Brutalmente percosso e torturato per giorni al fine di farlo confessare, è infine ricoverato presso l’ospedale Sant’Orsola, da dove con la complicità di alcuni in-fermieri riesce a fortunosamente a fuggire. Recuperate le forze si aggrega ad un battaglione della 1 Briga-ta Garibaldi Irma Bandiera e riprende ad operare in città.
Il 14 novembre 1944, mentre si trova in una base della 1 Brigata Garibaldi Irma Bandiera in località Ponte-vecchio insieme a Giordano Busi e altri compagni, è nuovamente catturato su delazione da una squadra di SS. Condotto al vicino comando di via Santa Chiara 6, è identificato con la collaborazione dei militi della Bri-gata Nera Lubrano Venturoli e Franchini. Riconosciuto è sottoposto a ripetute percosse fino a provocarne la morte la notte del 18 novembre 1944.
Violenze connesse: sevizie-torture
Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri
Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: CAS Bologna
f.176/1945 - Venturoli Lobrano
sentenza n. 65 del 25/07/1945
L’imputato, milite della GNR poi BBNN, è accusato di correità nell’uccisione con percosse di Bruno Pasquali per rancori personali (essendogli il Pasquali sfuggito in precedente arresto). In dibattimento non viene provata la partecipazione alle sevizie e il concorso in omicidio, benché l’imputato sia riconosciuto respon-sabile dell’identificazione del Pasquali catturato da militi delle SS, ma in possesso di documenti falsi.
La corte condanna l’imputato a 12 anni di reclusione (amnistiato il 23.08.1946).
Annotazioni: Bergonzini anticipa la data della morte di Pasquali al 14 novembre 1944, collocando il suo secondo arresto insieme a quello di Giordano Busi il 14 ottobre 1944.
Altre testimonianze coeve - quali quella di Elena Accorsi - la collocano invece il 14 dicembre 1944, come da estremi del riconoscimento quale partigiano combattente nella 63 Brigata Garibaldi Bolero.
Scheda compilata da TONI ROVATTI
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-08 19:33:13
Vittime
Elenco vittime
Pasquali Bruno ‘Guerrino’ ‘Pino’, n. il 29/10/1908 a Castel Guelfo - partigiano/antifascista
Giardiniere. Iscritto al PCI dal 1935. Nel dicembre 1938 è arrestato insieme ad altri 77 militanti antifascisti per organizzazione comunista. Deferito al Tribunale speciale nel 1939 è condannato a 5 anni di carcere per associazione e propaganda sovversiva. Viene rilasciato al termine del 1941. Dopo l?8/09/1943 è tra i primi organizzatori dei gruppi armati attivi a Bologna insieme a Giordano Busi. Il 26/01/1944 con Remigio Ventu-roli (e forse Ermanno Galeotti) giustizia all’ingresso della mensa universitaria di via Zamboni il federale fa-scista Eugenio Facchini. Mentre si allontana dal luogo dell’attentato in bicicletta lungo via del Guasto, è colpito a una spalla da un colpo di rivoltella sparato dal vice federale Walter Boninsegni. Ferito non grave-mente guarisce senza farsi ricoverare in ospedale. Qualche mese dopo si trasferisce nel ferrarese, dove entra a far parte della 35 Brigata Garibaldi Rizzieri. Il 9/06/1944 su delazione è arrestato da militi della GNR a Pontelagoscuro (FE). Viene condotto prima in aperta campagna, dove subisce una finta fucilazione; quindi è trasportato a Bologna in auto. Dal momento che si rifiuta di parlare i suoi carcerieri gli applicano al braccio destro un giornale imbevuto di benzina e gli danno fuoco, quindi lo rinchiudono nella caserma di via Magarotti (oggi via dei Bersaglieri). Qui viene torturato per giorni ad opera del ten. Stagni e milite Fran-chini [deposizioni CAS Bologna, cap. Giovanni Nicotera UPI GNR], finché ridotto in fin di vita per le sevizie subite e l’infezione delle ustioni al braccio è trasferito presso l’infermeria del carcere di San Giovanni in Monte. Aggravatesi le sue condizioni fisiche viene ricoverato all?ospedale Sant’Orsola, da dove evade nel-la notte tra il 10 e l’11/07/1944 con l?aiuto di alcuni infermieri. Trova rifugio da prima nell?abitazione di una infermiera, dove viene assistito dal dott. Fabio Fabbi, in seguito in un appartamento fuori porta D?Azeglio, dove è curato dal prof. Giovanni Giuseppe Palmieri. Dopo oltre un mese di convalescenza, si aggrega a un battaglione della 1 Brigata Garibaldi Irma Bandiera riprendendo ad operare in città.
E\' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
[Diz. IV]
Elenco vittime partigiani 1
Pasquali Bruno
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Lobrano Venturoli
Nome Lobrano
Cognome Venturoli
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Lobrano Venturoli milite BBNN [Risultanze processuali CAS Bologna]
Note procedimento CAS Bologna f.176/1945 - Venturoli Lobrano sentenza n. 65 del 25/07/1945 L’imputato, milite della GNR poi BBNN, è accusato di correità nell’uccisione con percosse di Bruno Pasquali per rancori personali (essendogli il Pasquali sfuggito in precedente arresto). In dibattimento non viene provata la partecipazione alle sevizie e il concorso in omicidio, benché l’imputato sia riconosciuto respon-sabile dell’identificazione del Pasquali catturato da militi delle SS, ma in possesso di documenti falsi. La corte condanna l’imputato a 12 anni di reclusione (amnistiato il 23.08.1946).
Tipo di reparto fascista Brigata Nera
Nome del reparto Brigata nera reparto imprecisato
Sconosciuto Saifer
Nome Sconosciuto
Cognome Saifer
Ruolo nella strage Autore
Stato nominativo generico o non identificato emerso da testimonianze orali
Note responsabile Il maresciallo Saifer indicato nella denuncia di Aldo Pasquali potrebbe essere Kostantin Seifer, indagato per l’eccidio di Carpi. [Relazione di maggioranza CPI]
Nome del reparto nazista Polizei
Nome del reparto Aussenkommando Sipo-SD Bologna
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Bologna, piazza del Nettuno
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bologna, piazza del Nettuno
Descrizione: Sacrario dei caduti partigiani di Bologna e provincia, piazza del Nettuno