Descrizione
Località Via Venezian, Bologna, Bologna, Emilia-Romagna
Data 23 agosto 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Il partigiano Stenio Polischi - inquadrato nel battaglione della Brigata Stella rossa, acquartierato presso Zocca - nell’agosto 1944 è inviato in missione a Bologna dal comandante Sugano Melchiorri insieme ad Amedeo Sacchetti con l’incarico di ritirare delle armi. Giunto a Bologna, il 22 agosto 1944 Polischi viene però fermato su segnalazione di un’informatrice da alcuni agenti della Compagni autonoma speciale - CAS a pochi passi dalla Questura, mentre si trova in compagnia della sorella Leda e della fidanzata Lilliana Martin nei pressi del capolinea del tram per Corticella in via Venezian. Mentre le due donne riescono ad allontanarsi, Polischi che ha con sé una valigia di armi è trattenuto per un controllo e, trovandosi in procinto di essere scoperto, estrae la pistola ed inizia a sparare. Nel conflitto a fuoco che ne consegue l’agente Nicolini resta a terra ferito mortalmente, ma sopraggiunti rinforzi Polischi viene catturato. Condotto nella villa del questore Tebaldi in via Siepelunga (sede della CAS), è interrogato e ripetutamente malmenato e torturato per vendetta dai compagni del agente ucciso.
La notte del giorno seguente alla presenza del capitano Renato Tartarotti, del questore Giovanni Tebaldi, del Federale Pietro Torri e di altri gerarchi fascisti Polischi è impiccato da agenti della CAS nel centro di Bologna, nel medesimo luogo teatro della sparatoria e della sua cattura. Il suo corpo esanime con una benda che ne copre gli occhi e un cartello sul petto in cui vi è scritto «Ribelle assassino catturato dall'ultima sua vittima», è lasciato esposto per alcuni giorni, fino a quando i partigiani della 7 brigata Garibaldi GAP Gianni sfidando l’ordine della Questura rimuovono il cadavere per dargli degna sepoltura.
Modalità di uccisione: impiccagione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: CAS Bologna
f.134/1945 - Tartarotti Renato, Gamberini Alberto, Gamberini Paolo, Molmenti Alessandro
sentenza n. 27 del 4/07/1945
L’imputato Tartarotti, comandante CAS, è accusato di aver presenziato nell’agosto 1944 alle percosse e sevizie inferte dai suoi uomini al partigiano Stenio Polischi e di averne ordinato l’impiccagione in via Venezian presenziando all’esecuzione insieme ad altri gerarchi.
La corte riconosce l’imputato colpevole del reato ascrittogli e lo condanna alla pena di morte tramite fucilazione (condanna eseguita il 2/10/1945 presso il Poligono di tiro di Bologna).
f. 180/1945 - Bonzi Sigfrido (MANCANTE)
sentenza n. 64 del 25/07/1945
L’imputato, agente prima della Polizia Ausiliaria e poi della Compagnia autonoma speciale nella quale svolge la funzione di meccanico, è accusato di concorso nell’omicidio del partigiano Stenio Polischi. In uno dei primi interrogatori confessa di aver portato in via Venezian la forca e di aver su ordine del comandante Tartarotti collaborato con altri agenti della CAS a tirare la fune per impiccare Polischi.
La corte dichiara l’imputato colpevole del reato ascrittogli e lo condanna a 30 anni di reclusione (la Corte di cassazione il 15/06/1946 dichiara il reato amnistiabile).
f. 384/1945 - Melchiorri Fosca
sentenza n. 182 del 23/09/1946
L’imputata, sospettata di essere un’informatrice delle BBNN, è accusata di aver fornito indicazioni per l’arresto il 22 agosto 1944 del partigiano Stenio Polischi. La corte sulla base delle deposizioni raccolte (che comprovano un’incontro avvenuto fra l’imputata, Amedeo Sacchetti e Stenio Polischi subito prima dell’arresto, durante il quale quest’ultimo avrebbe manifestato l’intenzione di recarsi presso la sua abitazione prendendo il tram in via Venezian) riconosce l’imputata colpevole del reato ascrittole e la condanna a 15 anni di reclusione.
f. 51/1947 - Revelli Claudio
sentenza n. ? del 27/11/1947 (MANCANTE, stralcio contenuto nel fascicolo)
L’imputato, tenente aiutante da campo GNR al seguito del questore Tebaldi, è accusato di sevizie ai danni del partigiano Stenio Polischi.
L’imputato è riconosciuto dalla corte colpevole di omicidio continuato in danno ai 6 partigiani e condannato a 30 anni di reclusione.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Insieme a quella di Irma Bandiera - avvenuta nel medesimo mese di agosto e attribuita ai medesimi aguzzini della Compagnia autonoma speciale - la morte di Stenio Polischi è considerata nella memoria pubblica cittadina emblema della violenza fascista e del sacrificio della Resistenza bolognese.
Scheda compilata da Toni Rovatti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-04-29 13:00:02
Vittime
Elenco vittime
Stenio Polischi ‘Marinaio’, n. il 9/1/1923 a Motteggiana (Mantova) - partigiano
Muratore. Nel 1943 residente a Bologna. Milita nella Brigata Stella rossa con funzione di ispettore organiz-zativo. Prende parte alla battaglia di Montefiorino insieme a Battaglione Sugano, acquartieratosi presso Zocca.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
Elenco vittime partigiani 1
Polischi Stenio.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Claudio Revelli
Nome Claudio
Cognome Revelli
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile tenente.
Note procedimento f. 51/1947 - Revelli Claudio sentenza n. ? del 27/11/1947 (MANCANTE, stralcio contenuto nel fascicolo) L’imputato, tenente aiutante da campo GNR al seguito del questore Tebaldi, è accusato di sevizie ai danni del partigiano Stenio Polischi. L’imputato è riconosciuto dalla corte colpevole di omicidio continuato in danno ai 6 partigiani e condannato a 30 anni di reclusione.
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto Compagnia Autonoma Speciale
Dino Curti
Nome Dino
Cognome Curti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile brigadiere responsabile di percosse e impiccagione
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto Compagnia Autonoma Speciale
Enrico Cacciari
Nome Enrico
Cognome Cacciari
Note responsabile avvocato presente all\'esecuzione.
Fosca Melchiorri
Nome Fosca
Cognome Melchiorri
Ruolo nella strage Delatore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile sorella del partigiano Sugano Melchiorri
Note procedimento CAS Bologna, f. 384/1945 - Melchiorri Fosca sentenza n. 182 del 23/09/1946 L’imputata, sospettata di essere un’informatrice delle BBNN, è accusata di aver fornito indicazioni per l’arresto il 22 agosto 1944 del partigiano Stenio Polischi. La corte sulla base delle deposizioni raccolte (che comprovano un’incontro avvenuto fra l’imputata, Amedeo Sacchetti e Stenio Polischi subito prima dell’arresto, durante il quale quest’ultimo avrebbe manifestato l’intenzione di recarsi presso la sua abita-zione prendendo il tram in via Venezian) riconosce l’imputata colpevole del reato ascrittole e la condanna a 15 anni di reclusione.
Franz Pagliani
Nome Franz
Cognome Pagliani
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile ispettore regionale presente all\'esecuzione
Giovanni Tebaldi
Nome Giovanni
Cognome Tebaldi
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile questore. Responsabile dell\'ordine d\'impiccagione.
Pietro Torri
Nome Pietro
Cognome Torri
Ruolo nella strage Collaboratore
Note responsabile federale presente all\'esecuzione.
Ralfo Mari
Nome Ralfo
Cognome Mari
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile Responsabile percosse e impiccagione
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto Compagnia Autonoma Speciale
Renato Tartarotti
Nome Renato
Cognome Tartarotti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile capitano comandante della CAS
Note procedimento CAS Bologna f.134/1945 - Tartarotti Renato, Gamberini Alberto, Gamberini Paolo, Molmenti Alessandro sentenza n. 27 del 4/07/1945 L’imputato Tartarotti, comandante CAS, è accusato di aver presenziato nell’agosto 1944 alle percosse e sevizie inferte dai suoi uomini al partigiano Stenio Polischi e di averne ordinato l’impiccagione in via Venezian presenziando all’esecuzione insieme ad altri gerarchi. La corte riconosce l’imputato colpevole del reato ascrittogli e lo condanna alla pena di morte tramite fucilazione (condanna eseguita il 2/10/1945 presso il Poligono di tiro di Bologna).
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto Compagnia Autonoma Speciale
Sconosciuto Rigon
Nome Sconosciuto
Cognome Rigon
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile responsabile di percosse e impiccagione
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto Compagnia Autonoma Speciale
Sconosciuto Vecchi
Nome Sconosciuto
Cognome Vecchi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile responsabile percosse e torture
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto Compagnia Autonoma Speciale
Sergio Mengoli
Nome Sergio
Cognome Mengoli
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile responsabile percosse e impiccagione
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto Compagnia Autonoma Speciale
Sigfrido Bonzi
Nome Sigfrido
Cognome Bonzi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile Responsabile Impiccagione
Note procedimento f. 180/1945 - Bonzi Sigfrido (MANCANTE) sentenza n. 64 del 25/07/1945 L’imputato, agente prima della Polizia Ausiliaria e poi della Compagnia autonoma speciale nella quale svol-ge la funzione di meccanico, è accusato di concorso nell’omicidio del partigiano Stenio Polischi. In uno dei primi interrogatori confessa di aver portato in via Venezian la forca e di aver su ordine del comandante Tartarotti collaborato con altri agenti della CAS a tirare la fune per impiccare Polischi. La corte dichiara l’imputato colpevole del reato ascrittogli e lo condanna a 30 anni di reclusione (la Corte di cassazione il 15/06/1946 dichiara il reato amnistiabile).
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto Compagnia Autonoma Speciale
Memorie
Memorie legate a questa strage
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno il 23 agosto viene deposta una corona di fiori sul luogo dell’esecuzione
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: Medaglia d?argento al valor militare alla memoria di Stenio Polischi «Giovane combattente della libertà, si prodigò con entusiasmo sino dagli albori della lotta di liberazione ripetutamente distinguendosi per coraggio, per iniziativa e per decisione. Incaricato di portare un messaggio al comando partigiano di Bologna, venne sorpreso dal nemico. Ingaggiò combattimento ed esaurite le munizioni, prima di cadere in mani nemiche si preoccupò di distruggere il documento affidatogli. Lungamente e tormentosamente interrogato, mantenne contegno esemplare nulla rivelando e nel nome della Patria affrontò da forte il martirio della forca».
luogo della memoria a Bologna
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Bologna
Descrizione: A Polischi è intitolata un viale di Bologna (all’interno dei giardini Regina Margherita)
monumento a Bologna, Certosa, cimitero
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bologna, Certosa, cimitero
Descrizione: Monumento Ossario ai Caduti Partigiani, cimitero della Certosa
altro a Bologna, piazza Nettuno
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Bologna, piazza Nettuno
Descrizione: Sacrario dei caduti partigiani di Bologna e provincia, piazza del Nettuno
lapide a Bologna, via Venezian 1
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Bologna, via Venezian 1
Descrizione: Lapide Stenio Polischi, via Venezian 1