VIA RIVA RENO 52, BOLOGNA, 17.04.1945

(Bologna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località via Riva Reno 52, Bologna, Bologna, Emilia-Romagna

Data 17 aprile 1945

Matrice strage Fascista

Numero vittime 6

Numero vittime uomini 6

Numero vittime uomini adulti 6

Descrizione: Il 12 aprile 1945 – nonostante parte delle autorità fasciste cittadine siano già in fuga verso nord – davanti ad un Tribunale militare straordinario di guerra appositamente costituito ha inizio l’imponente processo contro gli appartenenti alla Brigata Matteotti Città. In un artificiale contesto di apparente legalità 27 impu-tati (fra i quali 3 donne), perlopiù militanti nei gruppi armati socialisti catturati nell’ultima settimana di marzo, sono chiamati a rispondere di partecipazione a banda armata, diserzione, alto tradimento e nume-rosi reati minori.
La corte Il 16 aprile 1945 emette una giudizio di condanna di particolare rigore. La sentenza comminata in-fatti la pena capitale mediante fucilazione a Federico Benfenati, Otello Bonvicini, Salvatore Cabras, Cesa-rino e Pietro Gruppi, Alessandro Ventura; l’ergastolo a Vincenzo Baccaro, Mario Paganini, Giuseppe Poggi e Amedeo Simili; 15 anni a Ercole Venturi; 10 anni di reclusione a Paolina Simili, Gino Corsini, Alfredo Fanti e Ruggiero Malossi (mentre i restanti imputati sono assolti).
A tre giorni dall’entrata a Bolognadei reparti Alleati, la sera del 17 aprile 1945 militi della Brigata nera in col-laborazione con il Reparto Arditi della Polizia ausiliaria giustiziano i 6 condannati presso le rovine dell’Ospedale Maggiore di via Riva Reno, nel luogo eletto sede nell’autunno 1944 di una delle principali basi partigiane cittadine.

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: CAS Bologna

f.97/1945 - Querzoli Elpidio [MANCA]
sentenza n. 23 del 2/07/1945
L’imputato, appartenente prima al Battaglione della Morte quindi al Reparto Arditi della Polizia ausiliaria (detto anche Reparto d’assalto) RAP, è accusato di aver preso parte al plotone d’esecuzione responsabile dell’uccisione di Otello Bonvicini e altri 5 patrioti.
Querzoli ammette di aver scortato i condannati dalla Questura al luogo dell’esecuzione e di aver fatto par-te del cordone d’isolamento, ma è identificato da numerosi testimoni come autore dell’esecuzione.
L’imputato è riconosciuto dalla corte colpevole del capo d’imputazione e condannato a 30 anni di reclu-sione (la Cassazione con sentenza del 6.04.1946 annulla e rinvia alla Sezione speciale di Corte d’Assise di Ancona).

f.125/1945 - Salvatori Augusto [MANCA]
sentenza n. 53 del 19/07/1945
L’imputato, appartenente prima al Battaglione della Morte quindi al Reparto Arditi della Polizia Ausiliaria RAP (detto anche reparto d’assalto), è accusato di aver preso parte all’esecuzione di Otello Bonvicini e al-tri 5 patrioti facendo parte del cordone di sbarramento.
Salvatori ammette di aver disposto e comandato il cordone di sicurezza attorno al luogo dell’esecuzione.
La corte assolve l’imputato dal reato di concorso in omicidio aggravato perché il fatto non costituisce rea-to, ma lo riconosce colpevole di collaborazionismo e lo condanna a 20 anni di reclusione (la Cassazione con sentenza del 15.06.1946 annulla e rinvia alla Sezione speciale di Corte d’Assise di Ancona).

f. 157/1945 - Bonzi Giulio
sentenza n. 56 del 23/07/1945
L’imputato, appartenente al Reparto Arditi della Polizia ausiliaria RAP e autista di fiducia del questore, è accusato di aver preso parte all’esecuzione di Cabras e dei sui compagni conducendo il torpedone dei de-tenuti sul luogo dell’esecuzione.
Bonzi ammette di aver scortato i detenuti in prossimità della chiesa dell’Ospedale Maggiore e di aver sen-tito gli spari.
La corte assolve l’imputato dal reato di concorso in omicidio aggravato perché il fatto non costituisce rea-to, ma lo riconosce colpevole di collaborazionismo e lo condanna a a 20 anni di reclusione (la Cassazione con sentenza del 23.08.1946 dichiara estinto il reato per amnistia).

f.212/1945 - Barbetti Giorgio
sentenza n. 164 del 13/09/1945
L’imputato, appartenente prima al Battaglione della Morte, poi alla GNR, quindi al Reparto Arditi della Po-lizia ausiliaria RAP (detto anche reparto d’assalto), è accusato di aver preso parte al plotone di esecuzione che uccide di Otello Bonvicini e altri 5 partigiani.
L’imputato dichiara di aver scortato dalla chiesa di San Vitale alla Prefettura, quindi al luogo dell’esecuzione il prete don Ivo Bottazzi perché confessassi i condannati. In dibattimento don Bottazzi di-chiara che il plotone di esecuzione è composto da militi della BBNN.
La corte assolve l’imputato dal reato di concorso in omicidio aggravato perché il fatto non sussiste, ma lo condanna a 25 anni di reclusione per i restanti capi d’imputazione.
Barbetti muore in ospedale il 31.10.1945 per meningite.

Scheda compilata da TONI ROVATTI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-04-29 15:23:49

Vittime

Elenco vittime

1- Federico Benfenati ‘Bill’,n. il 12/10/1924 a Minerbio - partigiano
Tornitore. Nel 1943 residente a Casalecchio di Reno. Milita nella Brigata Matteotti Città ope-rando a Bologna dove è incarcerato a partire dal 26/03/1945. E’ processato assieme ad altri 26 imputati fra il 12 e il 17 aprile per appartenenza a banda armata ed alto tradimento ed è condannato a morte.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
[Diz.II]

2- Otello Bonvicini ‘Giorgio’,n. il 17/05/1914 a Bologna - partigiano
Barbiere. Iscritto al PSI. Militante socialista sin dalla giovane età, partecipa attivamente alla lotta contro il fascismo durante la dittatura. Dopo l?8/09/1943 diviene uno dei dirigenti mili-tari del partito socialista. Rappresentante del partito nel Comando SAP di Bologna. Alla fine del 1944 è nominato comandante della Brigata Matteotti Città. Nel gennaio 1945 assume la segreteria della FGSI, l?organizzazione giovanile socialista. Redattore di «Rivoluzione sociali-sta». Viene arrestato dai fascisti su delazione alla fine del marzo 1945 e seviziato. E’processato per appartenenza a banda armata, assieme ad altri 26 imputati tra il 12 e il 17 aprile 1945 ed è condannato a morte.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
[Diz.II]

3- Salvatore Cabras, n. il 3/03/1908 a Tortoli (NU) - partigiano
Sottufficiale dell?esercito. Nel 1943 residente a Bologna. Milita nella Brigata Matteotti Città. Arrestato nel marzo 1945, è processato assieme ad altri 26 imputati per appartenenza a ban-da armata e diserzione ed è condannato a morte.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
[Diz.II]

4- Cesarino Gruppi, n. il 3/07/1924 a Zola Predosa - partigiano
Operaio meccanico. Nel 1943 residente a Casalecchio di Reno. Milita nella Brigata Matteotti Città. Catturato insieme con il fratello Pietro il 24/03/1945, è processato con altri 26 impu-tati per appartenenza a banda armata e alto tradimento ed è condannato a morte.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
[Diz.III]

5- Pietro Gruppi, n. il 28/08/1926 a Zola Predosa - partigiano
Meccanico. Nel 1943 residente a Casalecchio di Reno. Milita nella Brigata Matteotti Città. Catturato con il fratello Cesarino il 24/3/1945, è processato per appartenenza a banda arma-ta e alto tradimento e condannato a morte.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
[Diz.III]

6- Alessandro Ventura ‘Fra Diavolo’, n. il 23/03/1927 a Bologna - partigiano
Operaio. Milita nella Brigata Matteotti Città. Prende parte alla battaglia di Casteldebole del 30/10/1944. E’ arrestato il 28/03/1945. Processato per appartenenza a banda armata, è condannato a morte.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
[Diz.V]

Elenco vittime partigiani 6

1- Federico Benfenati ‘Bill’
2- Otello Bonvicini ‘Giorgio’,
3- Salvatore Cabras,
4- Cesarino Gruppi,
5- Pietro Gruppi,
6- Alessandro Ventura ‘Fra Diavolo’,

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Brigata nera reparto imprecisato

Tipo di reparto: Brigata Nera

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Alberto Noci

  • Augusto Salvatore

  • Elpidio Querzoli

  • Giorgio Barbetti

  • Giulio Bonzi

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • onorificenza alla persona a

  • luogo della memoria a Bologna

  • luogo della memoria a Bologna

  • monumento a Bologna, cimitero della Certosa

  • monumento a Bologna, piazza del Nettuno

  • monumento a Bologna, via Agucchi

Bibliografia


Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fa-scismo nel Bolognese (1919-1945), Dizionario biografico Vol. II, III, IV, V, Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1985-1998, ad nomen
Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna: settembre 1943-aprile 1945, Il Mulino, Bologna, 1998, p. 113
Luciano Bergonzini, Luigi Arbizzani, La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documenti, vol. V [testimonianza di Carmelo Gregorio, imputato nel processo], Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1980, pp. 875-877
Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese (1919-1945), Vol. I Bologna dall’antifascismo alla Resistenza, ISREBO, Bologna, 2005, pp. 61, 224, 388

Sitografia


Storia e Memoria di Bologna
Poligono di Tiro
http://www.storiaememoriadibologna.it/poligono-di-tiro-220-luogo

Processo alla Brigata Matteotti Città
http://www.storiaememoriadibologna.it/processo-alla-brigata-matteotti-citta-75-evento

Biografie Anpi
Otello Bonvicini
http://www.anpi.it/donne-e-uomini/726/otello-bonvicini

Fonti archivistiche

Fonti

AS Bologna, Corte d’Appello penale, CAS Bologna, sentenze 1945, n. 23 del 2/07/1945; n. 53 del 19/07/1945; n. 56 del 23/07/1945; n. 164 del 13/09/1945

AS Bologna, Corte d’Appello penale, CAS Bologna, fascicoli 1945, b. 3, f. 157; 4, f. 212

«il Resto del Carlino», 27-28 marzo 1945 e 12-19 aprile 1945