Descrizione
Località Poligono di Tiro, Bologna, Bologna, Emilia-Romagna
Data 20 ottobre 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: L’agente di polizia Alfonso Nicotera – in servizio presso la Questura di Bologna, ma contemporaneamente operante nel Battaglione Temporale della 7 Brigata Garibaldi GAP Gianni – il 18 ottobre 1944 è riconosciuto nei locali della Questura e segnalato quale favoreggiatore dei partigiani dal collega Giuseppe Gervasi, in servizio come piantone presso il Comando SS di via Santa Chiara.
Le confuse affermazioni del Gervasi, appena rilasciato dopo essere stato prelevato dal movimento di liberazione per essere interrogato e in stato di choc dopo essere fuggito saltando dal quarto piano, sono immediatamente raccolte dal comandante aggiunto di PS Giuseppe Passarella, che lo induce a controfirmare una dichiarazione d’accusa scritta. La denuncia è inoltrata al Comando SS di via Santa Chiara, che preleva il sospettato per accertamenti e, dopo averlo interrogato, ne decreta la morte.
Alfonso Nicotera è fucilato il mattino del 20 ottobre 1944 presso il Poligono di tiro, subito dopo l’avvenuta esecuzione dei 14 partigiani catturati presso l’ospedale di Brisighella.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: CAS Bologna
f.232/1945 - Gervasi Giuseppe
sentenza n. 214 del 24/10/1945
Gervasi, sequestrato da un gruppo di partigiani, racconta di essere stato interrogato e minacciato per ottenere informazioni. Mentre si trova nella sede dei ribelli riconosce l’agente Alfonso Nicotera, di cui una volta fuggito saltando dal quarto piano e raggiunto il posto telefonico della Questura in stato confusionale (involontariamente) rivela il coinvolgimento con il movimento di liberazione, venendo costretto a controfirmare una dichiarazione d’accusa, in base alla quale Nicotera è prelevato per accertamenti dal Comando SS.
Gervasi è assolto dalla corte perché il fatto non costituisce reato.
Annotazioni: Il 18 ottobre 1944 i partigiani cittadini mettono a segno con successo il secondo attentato presso l’Hotel Baglioni di via Indipendenza, determinando lo spettacolare crollo della facciata dell’edificio. Poichè nella dichiarazione d’accusa controfirmata da Gervasi vengono riportati accenni ai preparativi dell’attentato da parte partigiana, la fucilazione di Nicotera può essere considerata anche quale azione di rappresaglia contro un supposto traditore informatore del nemico.
Bergonzini colloca erroneamente l’esecuzione di Nicotera il 20 settembre 1944, ma la sua ricostruzione è contraddetta dai documenti contenuti negli atti processuali della CAS di Bologna.
Si veda anche le schede Poligono di tiro, Bologna, 20.10.1944 - 1
e Battaglia dell’Università, Bologna, 20.10.1944
Scheda compilata da Toni Rovatti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-04-29 13:37:28
Vittime
Elenco vittime
Alfonso Nicotera ‘Massimo’, n. il 2/08/1918 a S. Severino (CZ) - partigiano
Artigiano falegname. Nel 1943 residente a Bologna. In servizio presso la Questura di Bologna, milita nel Battaglione Temporale della 7 Brigata Garibaldi GAP Gianni operando a Bologna con funzione di capo nucleo. Nell?ottobre 1944 un agente di polizia catturato per essere interrogato e riuscito a fuggire, lo denuncia. Arrestato al suo ritorno in Questura, è imprigionato e torturato prima di essere fucilato.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
Elenco vittime partigiani 1
Nicotera Alfonso.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Giuseppe Gervasi
Nome Giuseppe
Cognome Gervasi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile agente, responsabile delle denuncia
Note procedimento CAS Bologna f.232/1945 - Gervasi Giuseppe sentenza n. 214 del 24/10/1945 L’imputato, agente di PS in servizio come piantone presso il comando delle SS di via Santa Chiara, è accusato di aver denunciato come partigiano Alfonso Nicotera, agente ausiliario di polizia doppiogiochista, che in seguito alla cattura è giustiziato dai tedeschi. Gervasi, sequestrato da un gruppo di partigiani, racconta di essere stato interrogato e minacciato per ottenere informazioni. Mentre si trova nella sede dei ribelli riconosce l’agente Alfonso Nicotera, di cui una volta fuggito saltato dal quarto piano e raggiunto il posto telefonico della Questura in stato confusionale involontariamente rivela il coinvolgimento con il movimento di liberazione, venendo costretto a controfirmare una dichiarazione d’accusa, in base alla quale avvisato il comando Comando SS Nicotera è prelevato per accertamenti. Gervasi è assolto dalla corte perché il fatto non costituisce reato.
Nome del reparto Polizia Ausiliaria di Bologna
Giuseppe Passarella
Nome Giuseppe
Cognome Passarella
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile comandante aggiunto, responsabile del fermo
Nome del reparto Polizia Ausiliaria di Bologna
Marco Fabiani
Nome Marco
Cognome Fabiani
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile questore responsabile dell\'arresto
Nome del reparto Polizia Ausiliaria di Bologna
Sconosciuto Biber
Nome Sconosciuto
Cognome Biber
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile tenente.
Nome del reparto nazista Polizei
Nome del reparto Aussenkommando Sipo-SD Bologna
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Bologna, Certosa, cimitero
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bologna, Certosa, cimitero
Descrizione: Monumento Ossario ai Caduti Partigiani, cimitero della Certosa
altro a Bologna, piazza Nettuno
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Bologna, piazza Nettuno
Descrizione: Sacrario dei caduti partigiani di Bologna e provincia, piazza del Nettuno
monumento a Bologna, via Agucchi
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bologna, via Agucchi
Descrizione: Monumento in ricordo dei 270 caduti partigiani fucilati al Poligono di Tiro, via Agucchi