Descrizione
Località Colletrone, Trasacco, L'Aquila, Abruzzo
Data 1 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 2
Numero vittime uomini anziani 1
Descrizione: Il giorno dopo la morte di 4 civili a Trasacco, un nuovo crimine viene commesso in località Colletrone verso tre uomini della vicina Collelongo. Il comando tedesco posizionato a Collelongo, si muove il 1 giugno 1944, sulla base delle delazioni del noto collaboratore tedesco, Domenico Castronovo detto “Mimmo il Siciliano”, ormai diventato il terrore della zona; è lui che accompagna il manipolo accusando gli uomini di Collelongo di contatti e protezione degli inglesi.
Non è ben chiaro - data la quasi ma non totale contemporaneità degli eventi - se il prelievo fu causato dalla necessità di reperire informazioni su una operazione aviotrasportata nel Fucino da parte degli inglesi. Truppe tedesche, infatti, erano state attivate da Collelongo il 1 giugno su esplicita richiesta del quartier generale del 51° Corpo da Montagna, perché ad ora di pranzo era stato intercettato un messaggio radio alleato su una probabile operazione aviotrasportata nel Fucino (in Robin Kay, Italy Volume II: From Cassino to Trieste, Historical Publications Branch, Wellington, 1967, pp. 80-81; la cd. Operazione Hasty che sarebbe scattata alle 20:15 del 1 giugno 1944, con il lancio di sessanta paracadutisti del 6° Battaglione Royal Welch nell’area montuosa di Longagna e Torricelle, territorio compreso fra Trasacco e Collelongo). La preoccupazione del 51° Corpo da Montagna di rimanere tagliato fuori dal principale asse di ritirata convinse i Tedeschi ad inviare pattuglie esplorative per la piana del Fucino. Secondo le dichiarazioni del disertore tedesco Helmuth Winter (in 4D6. 2.6.2 Report on Interrogation of L/Cpl Helmuth Winter, diserter of 64 Sign Bn, 9 June 1944), furono prese infatti alcune misure di sicurezza: allestire alcune squadre di protezione a copertura di Avezzano, della principale strada a protezione del quartier generale divisionale situato a San Vincenzo; e lungo la strada da Collelongo; inviare di una pattuglia di ricognizione nelle montagne per capire dove i paracadutisti si erano lanciati e quanti fossero; mentre un gruppo di battaglia avrebbe dovuto attaccare una volta ricevute le informazioni dalla ricognizione.
Il commando giunto a Collelongo nell’abitazione di Rocco Sansone, presso il quale era rifugiato Gioacchino Pascale, soldato sbandato originario del leccese, i due uomini e Damiano Di Loreto vengono prelevati e condotti insieme ad un quarto uomo, il mugnaio Guerino Moro, nell’edificio scolastico a Trasacco.
A tarda serata i tre - Guerino Moro riuscì a salvarsi solo grazie al pagamento di una cospicua somma di denaro da parte di suo fratello al Siciliano – finirono trucidati in aperta campagna a Colletrone di Trasacco e lasciati morenti, sotto un palmo di terra. Furono ritrovati, svariati giorni dopo, il 10 luglio 1944, da una spigolatrice di Trasacco, Margherita De Gasperis, che vide una mano sporgere dal terreno.
Modalità di uccisione: fucilazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: CASTRONOVO Domenico, collaboratore meglio conosciuto come Mimì o Mimmo il siciliano venne condannato all’ergastolo con sentenza del 22 ottobre 1947 della Corte d’assise dell’Aquila per i fatti relativi all’eccidio dei “Tre Portoni” del 31.05.1944.
Annotazioni: Al tempo si trovavano in quella zona unità dei servizi della quinta divisione di montagna (5. Gebirgs-Division)
Alcuni testi riportano la data del 2 giugno.
Rocco SANSONE fu Domenico e Guanciala Teresa, nato a Collelongo il 9 ottobre 1880 RAM di professione macellaio non come viene indicato in alcuni documenti contadino nato nel 1882
Scheda compilata da ENRICO CAVALLI E ILARIA DEL BIONDO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-01-25 14:48:07
Vittime
Elenco vittime
1. Pascale Gioacchino fu Pantaleo Filippo e Vergar Assunta, nato ad Aquarica di Lecce (Puglia) il 29 dicembre 1912, soldato sbandato;
2. Sansone Rocco fu Domenico e Guanciala Teresa, nato a Collelongo il 9 ottobre 1882, (1880 RAM e macellaio);
3. Di Loreto Damaso fu Loretone e Giuseppina Colasanta (Colasante RAM), nato a Collelongo il 16 dicembre 1899, contadino (falegname RAM) in Costantino Felice, ex guardia di finanza.
Elenco vittime civili 2
Sansone Rocco,
Di Loreto Damaso
Elenco vittime sbandati 1
Pascale Gioacchino
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Domenico Castronovo
Nome Domenico
Cognome Castronovo
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato imputato in procedimento
Note procedimento CASTRONOVO Domenico, collaboratore meglio conosciuto come Mimì o Mimmo il siciliano venne condannato all’ergastolo con sentenza del 22 ottobre 1947 della Corte d’assise dell’Aquila per i fatti relativi all’eccidio dei “Tre Portoni” del 31.05.1944.
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a piazza della Libertà, Collelongo
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: piazza della Libertà, Collelongo
Descrizione: Comune di Collelongo, in piazza della Libertà, Monumento alla Resistenza e Sacrario dei caduti di tutte le guerre alla Madonna del Rosario.
commemorazione a Collelongo
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Collelongo
Descrizione: Comune di Collelongo, commemorazioni connesse alle celebrazioni del 25 aprile 1945.