TORRICELLA DI SENATELLO CASTELDELCI 12.07.1944
(Rimini - Emilia-Romagna)
Descrizione
Località Torricella di Senatello, Casteldelci, Rimini, Emilia-Romagna
Data 12 luglio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini adulti 2
Descrizione: I due fratelli Bimbi erano arruolati in aviazione con il grado di sottotenente l'8 settembre Sildo si trovava a Spalato in Jugoslavia, Fré Luigi era invece in licenza a Firenze. Si rincontrarono a Roffelle frazione del comune di Badia Tedalda dove erano sfollati presso gli zii di due genitori. Qui incominciarono ad organizzare un gruppo partigiano che fungeva da collegamento tra le grandi brigate di Romagna e Marche e organizzandosi per un ambizioso assalto alla presidio militare delle Balze. Tale assalto non fu preparato in maniera organizzativamente adatta, le loro volontà trapelarono ai fascisti grazie ad una delazione del milite fascista Calogero Riggi, che causò un rastrellamento nelle zone sopra Roffelle e precisamente a Cà Marcello dove, l'8 luglio, vennero arrestati, i fratelli Bimbi, il cugino Fosco Montini, Goretto Gori, Loreto Montini e Fortunato Vellati. La prima notte dopo la cattura furono portati al Monte della Zucca per fare dei lavori forzati e poi imprigionati al presidio delle Balze. In questo luogo solo i due fratelli furono torturati per tre giorni, esistono testimonianze dirette su queste efferatezze, e uccisi nel bosco di Torricella di Senatello il 12 luglio 1944. Gli altri prigionieri il giorno successivo furono portati a Sarsina, dove subirono sorti diverse, il cugino Fosco Montini fu il giorno stesso fucilato, mentre gli altri passando per Forlì, Carpi e Verona furono deportati nei campi di concentramento tedeschi il Germania.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: deportazione della popolazione,sevizie-torture
Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: Nel processo contro Calogero Riggi, Antonio Pagliarini, Salvatore Zito, Vincenzo Rota, Giuseppe Aligata, tutti appartenenti al IV Battaglione volontari di polizia accusati di diversi episodi di violenza nell’area di Verghereto, e Maria Castronai (quest’ultima per delazione), Riggi fu accusato di aver passato le informazioni su partigiani del gruppo di Pippo e sui civili che li sostenevano provocando il rastrellamento a cui partecipò Rota fu accusato di aver mantenuto un comportamento molto violento e di aver materialmente compiuto alcune delle uccisioni. Con sentenza 08/03/1947 la Corte d’Assise straordinaria condannò alla pena di morte mediante fucilazione alla schiena Rota per il reato di collaborazionismo, uccisioni (tra cui quella di Giuseppe Casini nell’episodio del 2 luglio 1944, e per quelle dei fratelli Sildo e Fré Luigi Bimbi: v. Episodio di Torricella di Senatello (RN), 12 luglio 1944, di Mansueto Gabrielli di Castelpriore: v. Episodio di Castelpriore (FC), 20 luglio 1944, Adelmo Calchetti di Montagna di Casteldelci nel rastrellamento del 2 luglio; Calchetti in realtà era stato solo aggredito nel 1944, ma morì di malattia nel dicembre 1945 senza alcuna correlazione con i fatti del 1944); Rota fu condannato anche per saccheggi e sevizie. Pagliarini, Zito e Riggi furono condannati a morte per il reato di collaborazionismo, uccisioni (tra cui quella dei fratelli Sildo e Frè Luigi Bimbi: v. Episodio di Torricella di Senatello (RN), 12 luglio 1944), saccheggi e sevizie. Aligata fu prosciolto dalle accuse.
Gli imputati ricorsero in Cassazione, che con sentenza 12/07/1948 annullò parzialmente la sentenza della Corte d’assise straordinaria di Forlì e rinviò alla Corte d’Assise di Viterbo; questa con sentenza 09/07/1949 commutò la pena di morte in 27 anni di reclusione (in parte condonati e ridotti a 9 anni) per Rota per il reato di collaborazionismo con omicidio, ma lo assolse per gli omicidi di Casini, Calchetti e Gabrielli; e assolse per insufficienza di prove Zito, Pagliarini e Riggi per l’omicidio dei fratelli Bimbi e dichiarò di non doversi procedere nei loro confronti per collaborazionismo non essendo presenti fatti di omicidio e sevizie particolarmente efferate ed essendo il reato estinto per amnistia. Rota fu scarcerato nel 1953.
Annotazioni: Collegato a questa fucilazione vi è l'episodio di Calbano 13.07.44 ove viene ucciso il cugino Fosco Montini.
Scheda compilata da DANIELE SUSINI Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10
Vittime
Elenco vittime
Bimbi Sildo 14/04/1921 23 12/07/1944
Bimbi Frè Luigi 01/01/1920 24 12/07/1944
Elenco vittime partigiani 2
Bimbi Sildo
Bimbi Frè Luigi
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Antonio Pagliarani
Calogero Riggi
Salvatore Zito
Vincenzo Rota
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla persona a
monumento a Casteldelci, Balze di Verghereto
luogo della memoria a Siena
luogo della memoria a Badia Tebalda