Collegiglioni-Vallunga-Nebbiano, Fabriano, 22.06.1944
(Ancona - Marche)
Descrizione
Località Collegiglioni-Vallunga-Nebbiano, Fabriano, Ancona, Marche
Data 22 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 13
Numero vittime uomini 13
Numero vittime uomini ragazzi 1
Numero vittime uomini adulti 10
Numero vittime uomini anziani 2
Descrizione: Il giorno successivo ai fatti di Moscano, il 22 giugno 1944, i tedeschi compiono un rastrellamento nella zona fra Collegiglioni, Vallunga e Nebbiano, tre località distanti pochi km. dal paese, sospettate di offrire un nascondiglio ai partigiani. Verso le ore 9 a.m. due camion con una ventina di soldati si ferma al bivio della strada per Nebbiano e Collegiglioni. Si dividono in due gruppi: uno sale per Bellaluce, Roccolo, Collegiglioni, l’altro per il sentiero di Vallunga.
Le fonti non indicano chiaramente l’ordine cronologico dell’eccidio. Carlo Canavari, nel 1950, afferma che la prima ad essere visitata è l’abitazione deI colono Cipriani, dove i tedeschi uccidono Giuseppe e il figlio Antonio. Ammazzano anche il bestiame. Poi visitano la casa colonica dei Ballelli, incendiando la capanna ed alcuni vani adiacenti del primo piano. Nel tentativo di spegnere l’incendio muore il mezzadro Pietro Arcangeli. Dalla casa escono Aldo Ballelli, proprietario della tenuta, e un figlio dell’Arcangeli, che vengono subito giustiziati, mentre le donne implorano pietà per i due uomini. Un altro figlio dell’Arcangeli riesce a fuggire. Proseguendo nel feroce rastrellamento sparano su chiunque capiti sotto la loro vista.
Dopo aver fatto irruzione in casa Ballelli, si avviano verso il terreno dei Baldini. Irrompono sparando nella loro casa e insensibili alle implorazioni delle donne trascinano gli uomini in una piccola loggia fucilandoli spietatamente con scariche di mitraglia. Fra essi due fratelli, Mario e Giuseppe, si salvano fingendosi morti sotto i corpi dei familiari uccisi. Cadono anche Cerilli Nello e il diciannovenne Angelelli Alaimo, sfollato da Fabriano. Il drappello di soldati scende poi nella stalla e uccide il bestiame.
Nella zona di Collegiglioni, sempre nello stesso giorno, l’altro drappello tedesco saccheggia e spara all’impazzata in cerca di vittime. Quattro giovani, due uomini e due donne, che scappavano dalle zone vicine, ci si imbatte. Immediatamente i due uomini, Angelo e Luigi Bellerba, vengono presi e fucilati sul posto, mentre le donne sono lasciate piangere su corpi massacrati dei loro cari.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: incendio di abitazione
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Tribunale competente: Procura Militare di Roma, Sezione crimini di guerra (maresciallo Trivelli).
Annotazioni: Le fonti bibliografiche e a stampa danno dell’episodio la stessa descrizione e interpretazione. I familiari delle vittime, invece, non condividono del tutto tale impostazione, pur non avendo mai espresso pubblicamente la loro versione dell’eccidio.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): In tutte le fonti bibliografiche e a stampa è stata tramandata una memoria pressoché condivisa. È tuttavia opinione dei familiari delle vittime che la rappresaglia non avrebbe avuto luogo se i partigiani avessero avuto un atteggiamento più prudente a Moscano il giorno precedente.
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-04-29 14:52:09
Vittime
Elenco vittime
1. Angelelli Alaimo (nato a Fabriano il 13/10/1925, di anni 19), non è presente nel Ricompart.
2. Arcangeli Pietro, nato a Genga, il 9/1/1886, di anni 58, paternità Gherardo, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 24/02/1947 a Macerata.
3. Arcangeli Enrico, nato a Genga il 26/10/1913, di anni 31, paternità Pietro, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 24/02/1947 a Macerata.
4. Baldini Achille, nato a Fabriano il 28/5/1888, di anni 56, paternità Vincenzo, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 15/11/1947 ad Ancona.
5. Baldini Fiore, nato a Fabriano il 2 aprile 1919, di anni 25, paternità Achille, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 15/11/1947 ad Ancona.
6. Baldini Guerriero, nato a Fabriano il 25/1/1917, di anni 27, paternità Achille, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 21/02/1947 a Macerata.
7. Baldini Luigi, nato a Fabriano il 14/2/1928, di anni 16, paternità Achille, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 15/11/1947 ad Ancona.
8. Ballelli Aldo, nato a Fabriano il 12/11/1913, di anni 31, non è presente nel Ricompart.
9. Bellerba Angelo, nato a Fabriano il 31/3/1918, di anni 26, paternità Giovanni, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 24/02/1947 a Macerata.
10. Bellerba Luigi, nato a Fabriano il 24/1/1913, di anni 31, paternità Giovanni, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 24/02/1947 a Macerata.
11. Cerilli Nello, nato a Fabriano il 24/11/1906, di anni 38, paternità Camillo, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 15/11/1947 ad Ancona.
12. Cipriani Antonio, nato a Fabriano il 19/1/1926, di anni 18, non è presente nel Ricompart.
13. Cipriani Giuseppe, nato a Fabriano il 28/10/1897, di anni 47, paternità Romualdo, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 27/03/1947 ad Ascoli Piceno.
Elenco vittime civili 13
Angelelli Alaimo,
Arcangeli Pietro,
Arcangeli Enrico,
Baldini Achille,
Baldini Fiore,
Baldini Guerriero,
Baldini Luigi,
Ballelli Aldo,
Bellerba Angelo,
Bellerba Luigi,
Cerilli Nello,
Cipriani Antonio,
Cipriani Giuseppe,
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Franz Walter
Georg Storz
Josef Oel
Walter Eccher
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Vallunga di Nebbiano, Fabriano
lapide a Collegiglioni
onorificenza alla città a Fabriano
commemorazione a Vallunga