Descrizione
Località Castellammare di Stabia, Castellammare di Stabia, Napoli, Campania
Data 16 settembre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Questa e molte altre vittime persero la vita, presumibilmente quasi sempre per rappresaglia, in giorni diversi e in località non individuabili del comune di Castellammare di Stabia. Anche la distruzione del centro abitato e di tutto l’apparato industriale, in ottemperanza alla nota ordinanza di Kesserling del 18 settembre, provocò numerose vittime tra la popolazione. A questi caduti vanno aggiunte le persone – delle quali identità e numero sono sconosciuti – che morirono l’11 settembre 1943 perché la motobarca sulla quale viaggiavano, in direzione di Sorrento, fu centrata da alcuni colpi sparati dai tedeschi da Castellammare. Secondo Benedetto Croce le vittime furono “una decina”, ma le fonti arrivano a parlare di una trentina. L’utilizzazione del fondo Ricompart (Ufficio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani), per ciò che riguarda la regione Campania, offre la possibilità di distinguere, in maniera abbastanza attendibile, tra vittime di strage (riconosciute “cadute per la lotta di Liberazione) e caduti in combattimento (riconosciuti “partigiani combattenti caduti”). Ciò vale soprattutto per le prime, in quanto la tendenza generale del dopoguerra era quella di richiedere, preferibilmente, il riconoscimento di un ruolo attivo (cioè, da combattente); è assai probabile, dunque, che quando la qualifica era quella di “caduto per la lotta di Liberazione” ci si trovasse di fronte a vittime inermi di strage.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Estremi e note penali: Tribunale Militare Territoriale di Napoli, Procedimento a carico di Angelo Simio, capitano dei carabinieri , 1944
Annotazioni: I responsabili delle varie stragi sono sicuramente tedeschi, ma non si hanno notizie certe sul reparto di appartenenza. Come in molti dei casi campani, non è sempre certa e netta la distinzione tra caduti in combattimento e vittime di strage.
Secondo una fonte (http://www.liberoricercatore.it/Storia/anmistabia/8_settembre_a_Castellammare.htm), Vincenzo De Simone era un marinaio e venne ucciso l’11 settembre presso i cantieri navali. Il fondo Ricompart, così come il database online di Onorcaduti, collocano invece la sua morte in data 16 settembre.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Come emerge dalla storiografia, la memoria locale è spesso contraddittoria e incerta. La ricostruzione degli eventi risale solo agli ultimi anni e non si hanno certezze definitive sul numero delle vittime, sui loro nomi e sulle cause della loro morte. Il nucleo forte della memoria locale è rappresentato dalla figura di Domenico Baffigo e dal rastrellamento. La memoria cittadina degli eventi del 1943 è stata favorita dalle istituzioni solo dagli anni Novanta del secolo scorso.
Scheda compilata da Isabella Insolvibile
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-05-31 13:08:30
Vittime
Elenco vittime
1. De Simone Vincenzo Scanzano (C. di Stabia), 19/9/1918 16.9.1943 Riconosciuto Caduto per la Lotta di Liberazione.
Elenco vittime civili 1
De Simone Vincenzo
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Angelo Simio
Nome Angelo
Cognome Simio
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Capitano Angelo Simio, ritenuto responsabile per la collaborazione nelle operazioni di rastrellamento finalizzate alla deportazione
Note procedimento Tribunale Militare Territoriale di Napoli, Procedimento a carico di Angelo Simio, capitano dei carabinieri , 1944
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla città a Castellammare di Stabia
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Anno di realizzazione: 2005
Descrizione: Al Comune di Castellammare di Stabia è stata conferita nel gennaio 2005 la medaglia d’oro al merito civile con la seguente motivazione: “Importante centro del Mezzogiorno, all’indomani dell’armistizio, fu oggetto della violenta reazione delle truppe tedesche che, in ritirata verso il Nord, misero in pratica la strategia della ‘terra bruciata’, distruggendo il cantiere navale, simbolo della città eroicamente difeso dai militari del locale presidio, e gli altri stabilimenti industriali. Contribuì alla guerra di liberazione con la costituzione spontanea dei primi nuclei partigiani, subendo deportazioni e feroci rappresaglie che provocarono la morte di numerosi concittadini. 1943-1945 Castellammare di Stabia (NA)”.