CASTAGNETO DI CAVA CAVA DEI TIRRENI 16.09.1943

(Salerno - Campania)

Descrizione

Località Castagneto di Cava, Cava de' Tirreni, Salerno, Campania

Data 16 settembre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 1

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: Il maggiore Pasquale Capone si trovava in convalescenza presso la propria abitazione. La città di Cava dei Tirreni era in quel momento al centro della battaglia tra Alleati e tedeschi. Un reparto tedesco si presentò pretendendo che Capone si consegnasse, ma non ottenne risultati. Tornati in seguito, più numerosi, i tedeschi radunarono nel cortile le famiglie delle abitazioni circostanti e a uno dei vicini fu imposto di chiamare Capone, che continuò a non rispondere. A quel punto i militari fecero fuoco contro la casa e dall’interno provennero in risposta alcuni colpi. I tedeschi fecero irruzione e nello scontro perse la vita il padre del maggiore, il quale, poco dopo, dovette arrendersi. Capone fu portato via e il suo corpo venne ritrovato, insepolto, un paio di mesi dopo.
Secondo la motivazione della medaglia d’oro concessa alla memoria dell’ufficiale, il maggiore avrebbe evitato, sparando dalla propria abitazione, che i tedeschi fucilassero i civili che avevano rastrellato.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rastrellamento
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-10-11 19:54:32

Vittime

Elenco vittime

Capone Matteo
Capone Pasquale, nato a Salerno il 29.09.1896, maggiore di artiglieria

Elenco vittime civili 1

Capone Matteo

Elenco vittime militari 1

Capone Pasquale

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Al maggiore Pasquale Capone è stata conferita la medaglia d’oro al valor militare, con la seguente motivazione: «Travolto dagli eventi che seguirono lo sbarco alleato in Italia, per tener fede al giuramento, si sottraeva alle imposizioni tedesche. Visto giungere nei pressi della casa di campagna che lo ospitava un forte drappello nemico che si apprestava a fucilare alcuni civili, già catturati, col solo aiuto del vecchio padre, con armi proprie, apriva decisamente il fuoco contro il drappello stesso impedendo così la immanente tragica esecuzione. Visto cadere al suo fianco il genitore, noncurante del rischio cui esponeva se stesso ed il proprio figlioletto decenne, ultimate le munizioni, offriva ancora al drappello tedesco, che era riuscito a penetrare nella casa, la più strenua difesa finché veniva sopraffatto, strappato al figlio e, solidamente avvinto, trascinato in un bosco vicino ove affrontava fieramente il supremo sacrificio.» Castagneto (Cava de\' Tirreni), 16 settembre 1943

  • luogo della memoria a Cava de\

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Cava de\' Tirreni

    Anno di realizzazione: 2014

    Descrizione: Nel luglio 2014 il comune di Cava dei Tirreni ha deliberato di intitolare una strada al maggiore Pasquale Capone.

  • lapide a Rovereto

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Rovereto

    Descrizione: Il nome del maggiore Capone compare, insieme ad altri, su una lapide commemorativa sita in Strada degli Artiglieri a Rovereto (TN)

  • museo a Salerno

    Tipo di memoria: museo

    Ubicazione: Salerno

    Descrizione: Il Museo dello Sbarco di Salerno e di Salerno Capitale conserva, tra i suoi cimeli, la divisa del maggiore Capone.

Bibliografia


Baldi, Ubaldo, Prima che altro silenzio entri negli occhi. Storie di Salernitani dall’Antifascismo alla Resistenza: Perseguitati, Partigiani, Ribelli e Combattenti per la Liberazione, Quaderni dell’Istituto Galante Oliva, n. 1, aprile 2010;
Chianese, Gloria, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, in Collotti, Enzo-Sandri, Renato-Sessi, Frediano (a c. di), Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, n.e. 2006;
Chianese, Gloria, I militari nel terrore tedesco, in Gribaudi, Gabriella, Terra bruciata. Le stragi naziste sul fronte meridionale, Napoli, L’ancora del Mediterraneo, 2003;
Chianese, Gloria, “Quando uscimmo dai rifugi”. Il Mezzogiorno tra guerra e dopoguerra, Roma, Carocci, 2004;
Masullo, Tonino, Antifascismo, Resistenza e Guerra di Liberazione. Il contributo del Salernitano, Salerno, Inter Press, 1999;
Schreiber, Gerhard, La vendetta tedesca. 1943-1945. Le rappresaglie naziste in Italia, Milano, Mondadori, 2001;
Soverina, Francesco, La difficile memoria. La Resistenza nel Mezzogiorno e le Quattro Giornate di Napoli, Napoli, Dante & Descartes, 2012.

Sitografia


http://www.anpi.it/donne-e-uomini/pasquale-capone/htm/
http://it.wikipedia.org/wiki/Pasquale_Capone
http://it.wikisource.org/wiki/Lapidi_storiche_a_Rovereto/Strada_degli_Artiglieri/Werther_Cacciatori_%26_altri

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Fondo CLNN e Quattro Giornate, b. 7, fasc. 19.
AUSSME, N 1/11, b. 2122A, fascicolo 1 “Campania”