Descrizione
Località via Crevalcore, Sant'Agata Bolognese, Bologna, Emilia-Romagna
Data 12 aprile 1945
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini anziani 1
Descrizione: Il 12 aprile 1945 un gruppo di militari tedeschi eseguì un rastrellamento a Sant’Agata Bolognese (BO). Secondo una testimone erano in cerca di partigiani perché poco prima era stato ucciso un tedesco. Vittorio Broglia stava camminando in una strada campestre del suo fondo agricolo quando un tedesco gli urlò qualcosa (probabilmente gli intimò di fermarsi) e, visto che Broglia, che secondo la testimone non poteva sentire perché era lontano, continuò a camminare, gli sparò, uccidendolo. Dopo i primi colpi, sempre secondo la testimone oculare del fatto, anche altri militari tedeschi aprirono il fuoco contro Broglia dopodiché impedirono a chiunque di avvicinarsi. Solo in seguito il corpo di Broglia fu portato al cimitero di Sant’Agata.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Un fascicolo sull’uccisione di Broglia fu aperto dopo la guerra e se ne ritrova traccia nelle carte del cosiddetto “Armadio della vergogna”. Nel novembre 1995 il fascicolo fu acquisito dalla procura militare presso il tribunale militare di La Spezia che il 29 marzo 1999 chiese al giudice per le indagini preliminari l’archiviazione per morte del reo.
Annotazioni: - Il sito internet Storia e memoria di Bologna basato sul Dizionario biografico dei partigiani bolognesi indica come causa di morte: «in combattimento».
- Renato Campagnoli, Cronache, lascia trasparire l’ipotesi che i responsabili dell’uccisione di Broglia fossero i fascisti e che l’uccisione fosse avvenuta intenzionalmente. Scrive Campagnoli: «venne fatto uccidere freddamente mentre camminava nel podere di sua proprietà» e «i fascisti sostennero che Broglia era stato ucciso da un tedesco».
- Nel doc. 16/75 facente parte del cosiddetto “Armadio della vergogna” conservato presso l’Istituto Parri Emilia-Romagna, nella richiesta di archiviazione del procedimento della procura militare presso il tribunale di La Spezia si legge la data del 12 aprile 1945, così come è anche nel testo di Renato Campagnoli e nel Dizionario dei partigiani. Nella intestazione della procura generale militare della repubblica che apriva il fascicolo precedente si legge 12 aprile 1944. Nella dichiarazione della testimone Borgatti allegata a macchina è scritto 1945, ma la data è stata corretta a mano in 1944. La stessa dichiarazione della testimone inserita nel doc. 44/1 (stesso fondo) non presenta la correzione a mano e la data del fatto è indicata come 12 aprile 1945, mentre nello specchietto delle violenze redatto dai carabinieri si riporta 1944.
Scheda compilata da ROBERTA MIRA
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-24 15:34:24
Vittime
Elenco vittime
Broglia Vittorio, nato a Sant’Agata Bolognese (BO) il 02/08/1887, coltivatore diretto. Partecipò alle prime riunioni indette nella zona di Sant’Agata nell’autunno-inverno 1943 per l’organizzazione di un comitato antifascista clandestino, insieme a Olindo Borsari, Ferdinando Cassina, don Riccardo Fortuzzi (parroco di Sant’Agata), Danio Malaguti e Agostino Pietrobuoni (ex fuoriuscito e confinato politico). Membro del Comitato di liberazione locale, collaborò con i gruppi partigiani della zona appartenenti alla 63ª brigata Bolero. Riconosciuto partigiano nel battaglione Marzocchi della 63ª brigata Bolero dal 10/09/1943 al 12/04/1945.
Elenco vittime partigiani 1
Broglia Vittorio
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Will Briz
Nome Will
Cognome Briz
Stato imputato in procedimento
Note responsabile La testimone del fatto dichiarò che il tedesco che sparò a Broglia disse a lei e ad altri di essere il sergente Willi Briz. Nelle carte della procura militare il primo fascicolo aperto indica come responsabile Willi Brich, mentre nella richiesta di archiviazione il nominativo è Willi Briz che si ritiene essere quello corretto.
Note procedimento Un fascicolo sull’uccisione di Broglia fu aperto dopo la guerra e se ne ritrova traccia nelle carte del cosiddetto “Armadio della vergogna”. Nel novembre 1995 il fascicolo fu acquisito dalla procura militare presso il tribunale militare di La Spezia che il 29 marzo 1999 chiese al giudice per le indagini preliminari l’archiviazione per morte del reo.
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Bologna, piazza del Nettuno
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bologna, piazza del Nettuno
Descrizione: sacrario dei caduti partigiani; è presente Vittorio Broglia.
monumento a Sant’Agata Bolognese
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Sant’Agata Bolognese
Descrizione: monumento in memoria dei caduti partigiani.
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Anno di realizzazione: 1953
Descrizione: Il 26 marzo 1953 il generale comandante militare territoriale di Bologna conferì a nome dell’esercito italiano la Croce al merito di guerra per attività partigiana a Vittorio Broglia.