Descrizione
Località Cimitero, Marradi, Firenze, Toscana
Data 22 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 7
Numero vittime uomini 7
Numero vittime uomini adulti 1
Numero vittime uomini senza informazioni 6
Descrizione: Il comune montano di Marradi, posto sull'appennino tosco-romagnolo all'estremo limite della provincia fiorentina, per la sua posizione strategica di confine con la Romagna e la sua rilevanza di snodo viario e ferroviario, nell'estate del 1944 costituisce un territorio di estrema importanza ai fini dell'occupazione tedesca e in particolare per l'ultimazione delle fortificazioni sul versante orientale della Linea Gotica. Proprio a protezione dei lavori di completamento della linea difensiva da possibili sabotaggi e attacchi partigiani, con ordine del 18 giugno 1944 vengono dislocate tra il Mugello e la Romagna Toscana alcune compagnie del 3. Polizei Freiwilligen Bataillon Italien, il reparto di polizia italo-tedesco guidato dal capitano Gerhard Krüger allora ancora impegnato col grosso del proprio organico in Maremma (dove nel frattempo si è reso responsabile delle stragi di Niccioleta e Castelnuovo Val di Cecina). Mentre il comando di zona si installa nel comune di Rocca San Casciano, una compagnia viene dislocata a Marradi. Qui, il 20 giugno, i soldati tedeschi si imbattono in un gruppo di sette giovani (tra i quali vi è il trentunenne Carlo Milanesi, di fatto, l'unico identificato del gruppo), forse militari sbandati dopo l'8 settembre poi avviati al lavoro coatto, i quali hanno da poco disertato dall'organizzazione Todt, dandosi alla macchia nei dintorni di Marradi. Catturati, i sette sono condotti quindi presso Villa Poggio, sede della compagnia tedesca, dove vengono interrogati e trattenuti sino al 22 giugno, quando infine sono trasportati presso il cimitero comunale di Marradi e qui fucilati o, secondo altre ricostruzioni, uccisi con un colpo di pistola alla nuca.
Circa un mese più tardi, tra il 17 e il 18 luglio, ancora i soldati del 3. Polizei Freiwilligen Bataillon Italien si renderanno responsabili nel comune di Marradi anche della strage di Crespino sul Lamone (44 vittime).
Modalità di uccisione: fucilazione,uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: punitivo
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Scheda compilata da Francesco Fusi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-01-26 11:26:08
Vittime
Elenco vittime
1. Carlo Milanesi fu Mario e di Lachini Maria, nato a Lodi nel 1913
2. giovane ignoto
3. giovane ignoto
4. giovane ignoto
5. giovane ignoto
6. giovane ignoto
7. giovane ignoto
Elenco vittime disertori 7
Carlo Milanesi,
6 ignoti
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Gerhard Krüger
Nome Gerhard
Cognome Krüger
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Marradi, cimitero cittadino
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Marradi, cimitero cittadino
Anno di realizzazione: 1945
Descrizione: Nel cimitero di Marradi il 21 giugno del 1945 è stata posta una lapide commemorativa nella quale si ricordano tra altre vittime della guerra tumulate nel camposanto (i civili Giuseppe Benelli e Giuseppe Ridolfi e i partigiani Celeste Samoré e Sergio Iandelli) anche Carlo Milanesi e gli altri sei ignoti fucilati al cimitero il 22 giugno. La lapide reca inoltre l\'iscrizione: “Qui fremono dieci martiri/spenti dalla tedesca rabbia/li baci in cielo il bel sole di Dio/Marradi pose la bianca lapide/perché l\'oblio dei secoli futuri/non copra delitto sì nefando”.
onorificenza alla città a Marradi
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Ubicazione: Marradi
Anno di realizzazione: 1991
Descrizione: Il comune di Marradi è stato insignito, nel 1991, della Medaglia d’oro al valor civile.
commemorazione a Marradi
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Marradi
Descrizione: Il comune di Marradi presso il cimitero comunale organizza in occasione della ricorrenza del 22 giugno una cerimonia ufficiale in memoria delle vittime della guerra, che si conclude con la posa di una corona d\'alloro sulla lapide ai caduti.