Descrizione
Località Trevi nel Lazio, Trevi nel Lazio, Frosinone, Lazio
Data 1 maggio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Durante lo stazionamento del fronte di guerra sulla linea Gustav, il paese di Trevi nel Lazio è utilizzato dalle forze tedesche come zona di riposo per le truppe impegnate nel settore di Cassino. Numerosi reparti vi si alternano nel tempo, senza dare adito a particolari episodi di violenza. Nella zona hanno trovato riparo anche molti sfollati e profughi provenienti dalla linea del fronte e da altre regioni, mentre la popolazione nasconde e dà riparo ad alcuni ex prigionieri di guerra alleati. Una piccola formazione partigiana guidata dal capitano Giocondo Caponi opera nel territorio comunale creando qualche disturbo alle truppe di occupazione, riuscendo a passare informazioni oltre le linee e persino trasmettendo dal paese con un apparecchio radio. Ciò non sembra però sul momento creare situazioni di eccessivo pericolo. Alla fine di aprile, l’ultimo reggimento tedesco di stanza a Trevi lascia il paese dando la sensazione del definitivo ritiro degli occupanti. In realtà, forse a seguito di una delazione di un abitante del posto oppure a causa delle informazioni carpite da due soldati tedeschi spacciatisi per prigionieri alleati, la mattina del 1° maggio forze tedesche occupano in massa il paese, ne rastrellano la popolazione concentrandola fuori dell’abitato in località San Biagio o Terravalle e avviano meticolose perquisizioni casa per casa in cerca dei prigionieri alleati nascosti e della radio trasmittente. Mentre saccheggi e devastazioni accompagnano le ricerche dei tedeschi, il giovane Armando Caponi viene freddato con colpi d’arma da fuoco a seguito di un tentativo di fuga. Dopo aver inscenato la fucilazione di Angelo D’Ottavi (nella cui casa era stata rinvenuta la ricetrasmittente), del maresciallo Sarni, del carabiniere Corsaro e del podestà di Trevi Silviero Benassi, i tedeschi conducono la popolazione di nuovo in paese e la concentrano entro la chiesa collegiata di S. Maria Assunta, dove rimane trattenuta fino a tarda sera. Ulteriori violenze vengono scongiurate dall’intervento del parroco don Sandro Sibilia e, alla fine, i tedeschi abbandonano il paese deportando però alcuni dei fermati, tra i quali il D’Ottavi e Ildebrando Del Signore. Il corpo del Caponi, per tutto il tempo in cui i tedeschi conducono le operazioni in paese, è rimasto a terra sul luogo dell’uccisione guardato a vista da una sentinella tedesca. Solo a tarda sera i familiari riescono a recuperarne le spoglie.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: deportazione della popolazione,furto e-o saccheggio
Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da Francesco Fusi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2019-08-06 14:57:55
Vittime
Elenco vittime
Caponi Armando di Mariano Domenico, nato nel 1924, pastore.
Elenco vittime civili 1
Caponi Armando
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Trevi nel Lazio
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Trevi nel Lazio
Descrizione: Una lapide in memoria di Armando Caponi è stata collocata nel luogo in cui venne ucciso