Descrizione
Località Fielis, Arta Terme, Udine, Friuli-Venezia Giulia
Data 19 marzo 1945
Matrice strage Nazista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini anziani 2
Descrizione: L’uccisione dei due anziani abitanti di Fielis di Arta fu dovuta ad un’azione di rappresaglia compiuta nel borgo carnico dai reparti caucasici di stanza ad Arta e Piano d’Arta in seguito all’uccisione di un loro gendarme, avvenuta il 19 marzo 1945 ad opera di un reparto partigiano. Probabilmente l’episodio avvenne durante il rastrellamento operato dalle truppe cosacco-caucasiche sul monte Paularo, nella zona di Zuglio e di Fielis nelle giornate del 17 e 19 marzo 1945. Gortani attesta che il milite caucasico venne colpito ed ucciso a due chilometri dal paese, lungo la discesa che porta all’abitato di Arta. Gli autori furono identificati subito tra i partigiani del fondo valle, ciò nonostante l’intero presidio caucasico di Arta si portò a Fielis e cominciò la rappresaglia. Furono uccisi a fucilate due anziani: Cimenti Ernesto di 64 anni e Fior Ermenegildo di 66 anni; Gortani attesta inoltre che una delle due vittime morì dissanguata poiché a nessuno fu permesso di medicarlo. Durante la rappresaglia Agostino Giorgio Leone, di 66 anni, rimase gravemente ferito; fu necessario amputargli un braccio. La ritorsione continuò con percosse e vessazioni alla popolazione: molti abitanti del piccolo borgo furono battuti e frustati; tra questi vi fu anche il cappellano don Paolo Miu, mentre dava l’estrema unzione ad uno dei morenti. Altri abitanti del borgo vennero sequestrati; trascinati prigionieri ad Arta, 12 uomini e 14 donne rimasero reclusi per tre giorni. Nella stessa giornata e per i successivi due giorni oltre sessanta case vennero saccheggiate dai reparti caucasici.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: deportazione della popolazione,furto e-o saccheggio
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: nessun procedimento noto
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): L’episodio è spesso ricordato come uno dei tanti eventi tragici causati dall’occupazione cosacco-caucasica
Scheda compilata da FABIO VERARDO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-26 03:07:08
Vittime
Elenco vittime
Cimeti Ernesto, di Giobatta e Jacotti Marghetita. Nato il 24/11/1881. Nato e residente a Zuglio, celibe. Professione pensionato. Riconosciuto partigiano della divisione Garibaldi Natisone, brg. “Picelli”. Tumulato a San Pietro in Carnia.
Fior Ermenegildo, di Giovanni e Molinari Luigia. Nato il 13/10/1881. Nato e residente a Zuglio, coniugato. Professione pensionato. Riconosciuto partigiano della divisione Garibaldi Natisone, brg. “Gramsci”. Tumulato a San Pietro in Carnia.
Elenco vittime civili 2
Cimeti Ernesto
Fior Ermenegildo