Descrizione
Località Tarcento, Tarcento, Udine, Friuli-Venezia Giulia
Data 1 febbraio 1945
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 7
Numero vittime uomini 7
Numero vittime uomini adulti 7
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: Buriani Luigi, Marini Vittorio e Marini Giuseppe vennero giudicati il 20 novembre 1945 dalla Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine per il reato di collaborazionismo e per aver, il primo come tenente della MDT comandato il plotone di esecuzione dei due partigiani uccisi a Gemona il 31 gennaio, il secondo per aver preso parte al plotone di esecuzione ed il terzo per aver prestato servizio d’ordine durante l’esecuzione. Nelle carte processuali e nel testo della sentenza si rintraccia una precisa analisi della dinamica dell’esecuzione. Con sentenza numero 135 Buriani e Vittorio Marini vennero ritenuti colpevoli e condannati rispettivamente a 8 anni e 4 mesi e 5 anni e 6 mesi di reclusione; Giuseppe Marini fu prosciolto con formula piena. Con sentenza del 1/7/1946 la Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine dichiarò inammissibile il ricorso dei condannati. Con sentenza del 18/7/1946 della stessa Corte il reato fu dichiarato estinto per amnistia. Il 16/11/1955 la Corte d’Appello di Venezia concesse la riabilitazione a Buriani; il 23/7/1956 anche il Tribunale supremo militare gli concesse la riabilitazione.
Degano Giacomo fu processato il 21 febbraio 1946 dalla Corte di Udine con l’accusa di collaborazionismo per aver, quale milite della MDT, partecipato ad un rastrellamento a Trasaghis ed aver prestato servizio nell’esecuzione del 31 gennaio 1945. L’imputato ammise di aver fatto parte del servizio di piantonamento per impedire alle persone di avvicinarsi, ma fu assolto perché il fatto non costituisce reato.
Mora Giancarlo comparve di fronte alla Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine il 28 dicembre 1946 per rispondere dell’accusa di collaborazionismo avendo, quale volontario della MDT, partecipato a molteplici azioni delittuose tra le quali diversi rastrellamenti, esecuzioni, perquisizioni e saccheggi; inoltre fu accusato di aver partecipato come boia all’uccisione dei due partigiani a Gemona. L’imputato ammise le sue responsabilità ed anche di aver preso parte alla fucilazione, all’impiccagione e ai rastrellamenti. Con sentenza numero 128 la Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine ritenne che non poteva comprendere l’illegalità degli atti che stava compiendo; non si provò inoltre che avesse compiuto i furti per scopo di lucro. Si dichiarò pertanto di non doversi procedere per amnistia.
Tribunale competente:
Corte d’assise straordinaria di Udine
Annotazioni: Un altro partigiano viene fucilato, Francesco Aleo, che però, fingendosi morto, si salva.
Cfr. episodi di Gemona e Tricesimo dal 31.01.1945 al 04.02.1945
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Memoria consolidata
Scheda compilata da Fabio Verardo
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-12-28 16:37:18
Vittime
Elenco vittime
Carlon Adriano, Nato il 3/9/1920; originario di Roma, non meglio identificato
Frittaion Bruno, di Natale e Mercatali Adele. Nato il 13/10/1925. Nato e residente a San Daniele del Friuli, celibe. Professione calzolaio. Partigiano della divisione Garibaldi Friuli, nome di battaglia “Attilio”. Tumulato a San Daniele.
Liponi Angelo di Salvatore e Liberti Salvatorina. Nato il 24/2/1914. Nato a Cerda (Pa) e residente a Udine, celibe. Professione Agente di Pubblica Sicurezza. Partigiano della divisione Garibaldi Natisone, btg. “Mameli”, nome di battaglia “Palermo”. Tumulato a Tarcento.
Longo Cesare,
Marcuz Elio, di Marino e Moro Angela. Nato il 1/2/1923. Nato a Azzano Decimo e residente a Basiliano, celibe. Professione contadino. Partigiano della divisione Garibaldi Friuli destra Tagliamento. Tumulato a Azzano X.
Putto Giannino, di Sante e Lovisa Lucia. Nato il 15/12/1924. Nato e residente a Azzano Decimo, celibe. Professione contadino. Partigiano della divisione Garibaldi destra Tagliamento, btg. “Anthos”, nome di battaglia “Pronto”. Tumulato a Azzano X.
Zaffuto Carlo nato il 8/6/1918 a Grotte (Agrigento), residente a Sedrano di San Quirino (Pn), non meglio identificato
Elenco vittime partigiani 7
Carlon Adriano,
Frittaion Bruno,
Liponi Angelo,
Longo Cesare,
Marcuz Elio,
Putto Giannino,
Zaffuto Carlo
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
5. Reggimento Milizia Difesa Territoriale Ufficio politico investigativo squadra K 9
Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana