Descrizione
Località Cancelli, Fabriano, Ancona, Marche
Data 22 aprile 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Dopo l 8 settembre 1943, insieme ad altri esponenti dei partiti antifascisti, si mette a capo degli oppositori locali. Contribuisce ad organizzare il Comitato di liberazione nazionale. Insieme ad Oreste Bonomelli, ex deputato socialista confinato a Fabriano, dopo la guerra deputato alla Costituente, Profili è il principale redattore de “La Riscossa”, l’unico organo ciellenista stampato alla macchia nelle Marche. Nel suo ambulatorio incontra clandestinamente gli antifascisti, coordinandone l’attività e rispettando sempre le norme cospirative. Cura anche la giovanissima Adriana Barocci, che dopo l 8 settembre 1943 diviene, inspiegabilmente, collaborazionista della GNR. Nota come “la belva di Fabriano”, il 13 aprile 1944 lo consegna ai nazifascisti poco fuori Fabriano, mentre si reca ad un incontro con alcuni compagni di lotta. Viene interrogato e bastonato più volte dai repubblicani del tenente Antonio Gobbi. Egli si chiude nel silenzio e non rivela un solo nome. Viene affidato ai carabinieri, che gli propongono di fuggire approfittando della confusione creata dai continui bombardamenti. I partigiani organizzano un piano per la sua fuga, ma lo rifiuta, temendo rappresaglie nei confronti dei familiari e fidando nel fatto che non esistono prove di colpevolezza nei suoi confronti. Ciò, probabilmente, è il suo errore. Il 22 aprile viene di nuovo interrogato tra le torture, ma non fa un solo nome. La situazione scappa di mano ai suoi aguzzini. Quasi irriconoscibile, lo caricano su un automezzo e lo trasportano fuori città, dove viene ucciso forse con un colpo di mitra. Fino al ritrovamento del suo corpo, il podestà Francesco Pallottelli e il tenente Gobbi continuano a ingannare la moglie Loreta Santoni, dicendole di non preoccuparsi perché il marito si trova nel carcere di Jesi. Il suo corpo viene ritrovato da un fanciullo il 24 aprile sulla strada per Roma, in località Cancelli, non distante dal cimitero, dove oggi sorge un cippo fra due cipressi. L autopsia accerta che la sua morte risale a circa due-tre giorni prima e constata sul corpo escoriazioni e lividure, oltre a dieci perforazioni di proiettili nell addome senza perdita di sangue. Ciò fa concludere che il mitragliamento è stato eseguito dopo la morte.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Antonio Gobbi e Amleto De Vitis, contumaci, vengono condannati all’ergastolo e a trent’anni di prigione nel processo di Ancona del 1947. Adriana Barocci viene condannata a morte in Ancona nel 1947; nel 1949, a Firenze, viene condannata all’ergastolo; nel 1953, a Perugia, viene assolta per insufficienza di prova dal delitto di omicidio continuato e dal delitto di collaborazionismo militare per estinzione della pena in seguito ad amnistia.
Tribunale competente: Procura Militare di Roma, Sezione crimini di guerra.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La memoria è condivisa.
Scheda compilata da TERENZIO BALDONI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-06-02 10:29:04
Vittime
Elenco vittime
Profili Engles, nato a Fabriano il 2 ottobre 1905, paternità Battista, comunista e antifascista, esponente di primo piano della Resistenza fabrianese, qualifica Partigiano comb. Caduto, Gruppo Fabriano (28/01/1944 – 22/04/1944), grado Commissario di divisione – Maggiore, riconosciutagli il 07/02/1946 ad Ancona.
Elenco vittime antifasciste 1
Profili Engels
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Adriana Barocci
Nome Adriana
Cognome Barocci
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile ausiliaria dattilografa nelle file della GNR La giovanissima Adriana Barocci è nota con l’appellativo di “belva di Fabriano”, perché è considerata la delatrice dell’arresto di Profili. È anche accusata di aver partecipato alla fucilazione dei partigiani Ivan Silvestrini, Elvio Pigliapoco e Giuseppe Pili.
Note procedimento Subì tre processi per diversi reati, tra cui quello per “concorso nel delitto di omicidio premeditato del dottor Engles Profili, agendo con crudeltà verso la vittima”. Adriana Barocci viene condannata a morte in Ancona nel 1947; nel 1949, a Firenze, viene condannata all’ergastolo; nel 1953, a Perugia, viene assolta per insufficienza di prova dal delitto di omicidio continuato e dal delitto di collaborazionismo militare per estinzione della pena in seguito ad amnistia. Tribunale competente: Procura Militare di Roma, Sezione crimini di guerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR, distaccamento di Fabriano
Amleto De Vitis
Nome Amleto
Cognome De Vitis
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note procedimento Subì tre processi per diversi reati, tra cui quello per “concorso nel delitto di omicidio premeditato del dottor Engles Profili, agendo con crudeltà verso la vittima”. Contumace, viene condanno all’ergastolo e a trent’anni di prigione nel processo di Ancona del 1947 Tribunale competente: Procura Militare di Roma, Sezione crimini di guerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR, distaccamento di Fabriano
Antonio Gobbi
Nome Antonio
Cognome Gobbi
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Antonio Gobbi, il tenente nero, è comandante della GNR a Fabriano, responsabile dell’arresto, della tortura e dell’assassinio di Profili.
Note procedimento Subì tre processi per diversi reati, tra cui quello per “concorso nel delitto di omicidio premeditato del dottor Engles Profili, agendo con crudeltà verso la vittima”. Contumace, viene condanno all’ergastolo e a trent’anni di prigione nel processo di Ancona del 1947 Tribunale competente: Procura Militare di Roma, Sezione crimini di guerra.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR, distaccamento di Fabriano
Memorie
Memorie legate a questa strage
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Il 22 aprile di ogni anno, dal 1945, si svolge il pellegrinaggio al “cippo Profili”, dove ha luogo una cerimonia civile.
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Anno di realizzazione: 2006
Descrizione: Il 25 aprile 2006 il presidente Carlo Azeglio Ciampi ha concesso la Medaglia d’Oro al Valore Civile alla memoria del dott. Engles Profili. È da osservare che alla memoria del dottor Profili è stata concessa la Medaglia d’Oro al Valore Civile solo dopo 62
onorificenza alla città a Fabriano
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Ubicazione: Fabriano
Anno di realizzazione: 1978
Descrizione: Il 25 aprile 1978 Fabriano è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Valore Militare.
monumento a Cimitero di Santa Maria
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Cimitero di Santa Maria
Descrizione: Nel luogo esatto in cui avvenne la fucilazione di Elvio Pigliapoco e Ivan Silvestrini, le vecchie mura del cimitero di Santa Maria (oggi inglobate nel nuovo cimitero), è stato innalzato nel primo dopoguerra un imponente sacrario dedicato ai martiri della
cippo a Fabriano, Cancelli
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: Fabriano, Cancelli
Anno di realizzazione: 1945
Descrizione: Nel 1945 viene costruito un cippo fra due cipressi nel luogo dove viene rinvenuto il suo cadavere. È ubicato quasi davanti al cimitero di Cancelli, paese distante circa sei km da Fabriano.